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mercoledì 28 novembre 2018

Cover Reveal: "Intermezzo" - Elisa Mura

Buongiorno!!
Oggi vi svelerò la cover del nuovo romanzo di
Elisa Mura.
Pronti?
Buona lettura!!!






TRAMA:

Qual è la destinazione finale di un essere vivente è forse il quesito che maggiormente frulla nelle nostre teste. E se la morte fosse solo il tramite tra la vita e la rinascita? L’Intermezzo è proprio questo: è il luogo dove le anime attendono il momento in cui saranno pronte per la reincarnazione. Lo scopriranno presto Eva e Cameron, due poliziotti che dal loro primo incontro non riescono ad andare d'accordo e finiscono per denigrarsi a vicenda per la loro differenza di altezza ogni volta che sono obbligati a interagire. Lei è bassina, controllata, retta ed energica. Lui è molto alto, vizioso, impulsivo e contradditorio. Costretti a collaborare alla ricerca di uno spietato criminale che ha rapito due bambine, i due vengono uccisi nello stesso istante. Ma la loro missione non si è conclusa con la loro morte. L'Intermezzo è al collasso; per diversi motivi, le anime dei cosiddetti Vaganti si rifiutano e temono di abbandonare quel luogo e iniziare un nuovo percorso. Paura di ricominciare, soprattutto, o sono cuori spezzati che rimangono in attesa di un amore perduto da secoli. Superato lo shock iniziale di questa realtà, Eva e Cameron, in una corsa contro il tempo, dovranno portare a termine un ultimo compito prima di essere definitivamente liberi: riuscire a convincere questi Vaganti ad accettare finalmente la reincarnazione. Un thriller ironico surreale dai risvolti tragicomici, romantici, immaginari.

giovedì 15 novembre 2018

Recensione: "La collezionista di storie perdute" - Ann Hood

libro, romanzo, mdb, recensione, libri il nostro angolo di paradiso, percorso di crescita, gruppo di lettura, consapevolezza di sè
Titolo: "La collezionista di storie perdute"
Autrice: Ann Hood
Editore: Newton Compton Editori





Buongiorno!!
Oggi visiteremo un posto speciale, meraviglioso e magico per noi lettori. Viaggeremo fino a Providence, ridente cittadina degli Stati Uniti e ci dirigeremo verso Benefit Street, perché la nostra meta sarà la Biblioteca Athenaum.
Pronti?
Eccoci arrivati!
Entriamo in questo maestoso edificio e senza far troppo rumore, sediamoci tra le varie sedie poste in circolo che sembrano aspettare solo noi. Oggi si terrà il consueto incontro del gruppo di lettura, composto da dieci membri, legati dall'amore per i libri e dalla voglia di far parte di un progetto. La giornata è particolare, perché verranno presentati i nuovi membri, tra cui la nostra protagonista: Ava North
Ava è docente di francese presso l'università cittadina, è un tipo poco socievole, ruvida, sarcastica e sta attraversando un periodo difficile e doloroso. Dopo 25 anni di matrimonio, il marito Jim l'ha lasciata per un'altra donna. La nostra protagonista si sente umiliata, spossata, infelice, senza energie e il gruppo di lettura sembra rappresentare l'unico modo per superare il trauma, distraendola dal dolore e da se stessa. In effetti, il gruppo l'aiuterà a riflettere sulla sua famiglia e su un passato caratterizzato da due tragiche morti che l'hanno segnata profondamente, la morte della sorellina Lily e il suicidio della madre.
Nel mentre, la figlia minore di Ava, Maggie, è scappata a Parigi, abbandonando il corso che frequentava a Firenze, per inseguire un ragazzo di cui si è invaghita. La ragazza ha un passato turbolento alle spalle, segnato da un'adolescenza fatta di eccessi e alcool. A Parigi, purtroppo, si lascerà travolgere da droga e sesso, pensando di riempire, così, quel vuoto che sente dentro da troppo tempo.
Due donne profondamente sole e sofferenti che cercano se stesse e la forza per tornare a guardare il mondo con occhi diversi.
Leggere il romanzo ci permetterà di entrare nelle loro vite e nei loro pensieri aiutandoci, in questo modo, a comprendere la complessità dei loro caratteri. I capitoli del libro si alternano tra la storia di Ava e quella di Maggie, intervallati a volte da alcuni dedicati a personaggi che scoprirete durante la lettura e di cui non vi anticiperò nulla. I capitoli dedicati a Ava li ho trovati più introspettivi, interessanti e analizzano a fondo il suo dolore di donna tradita e figlia abbandonata.
Belle le parti riguardanti il gruppo di lettura, i libri letti e analizzati ogni mese. I libri diventano una terapia per la protagonista che si ritroverà a prendere coscienza di alcune problematiche mai affrontate o non prese in considerazione, come ad esempio rendersi conto che la sua famiglia non è così perfetta come lei ha sempre creduto.
Ciò che non ho apprezzato della sua storia è il poco interesse verso la figlia, perché con il passato turbolento della ragazza, mi sarei aspettata un'attenzione maggiore verso di lei. A volte, sembra concentrata troppo su stessa , il proprio dolore e la fine del matrimonio, per rendersi conto che almeno uno dei suoi figli ha bisogno di aiuto.
Dall'altra parte dell'Oceano, invece, c'è Maggie che si perde completamente e la cui storia non mi ha coinvolta per niente. Spesso, durante la lettura, ho avuto la tentazione di saltare i capitoli a lei dedicati. Le due storie sembrano scollegate per unirsi solo alla fine, con un finale che ho trovato troppo precipitoso e poco sviluppato.
Ciò che ho apprezzato, invece, è il percorso di crescita e consapevolezza di sé che avviene attraverso la lettura. Analizzando tematiche importanti e riflettendo seriamente sul passato, il presente, ponendo le basi per un futuro più sereno.
Ann Hood, ha creato un romanzo dove, non solo, pone le protagoniste in costante bilico tra andare avanti o arrendersi, ma darà loro, tutti gli elementi per intraprendere un intenso e doloroso percorso conoscitivo e di vita, conducendole a un finale che vi lascerò scoprire. La storia lascerà dubbi, perplessita e un sapore dolce e amaro, ma starà a voi leggere e giudicare.
Andare avanti o arrendersi?
Non smettete mai di camminare. Andate avanti, nonostante le ferite e le sofferenze. Affrontate i problemi, imparate a chiedere aiuto e vivete ogni attimo, perché la vita che avete a disposizione è unica e irripetibile.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)




(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

lunedì 15 ottobre 2018

Recensione: "Buonasera Signorina" - Guia Barsanti

libro, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, romanzo
Titolo: "Buonasera Signorina"
Autrice: Guia Barsanti




Sognare a occhi aperti.
Sognare storie d'amore.
Sognare incontri romantici.
Sognare di innamorarsi.
Sognare Lui. Il futuro, ipotetico, uomo della nostra vita.
Sognare...come fa Sissi, la giovane protagonista di questo romanzo. Una ragazza allegra, positiva, ma soprattutto sognatrice, visionaria e romantica in cerca del suo “lui”, l'amore della sua vita. A volte le capita di incontrare persone, immaginando storie d'amore su di loro chiedendosi se possano essere la persona giusta, oppure sognare a occhi aperti perdendosi nelle sue fantasie romantiche.
Sissi è giovane, ma a chi non è capitato di farlo?
Chi non ha sognato e immaginato il primo incontro o il futuro amore?
Chi incontrando qualcuno non si è domandato se potesse essere lui l'uomo di cui si sarebbe innamorata?
Lo abbiamo fatto tutte, durante il corso della nostra vita, alcune continuano ancora a farlo; c'è chi ha trovato il suo “lui” e chi invece ancora lo sta cercando e non dispera perchè prima o poi l'amore arriverà. Perchè come capita spesso nella vita quando meno pensiamo all'amore, è proprio lui che ci viene a scovare, rivoluzionando la nostra esistenza.
Anche la vita di Sissi verrà stravolta, in soli 4 giorni, iniziando un nuovo e importante lavoro e incontrando l'uomo di cui si innamorerà follemente, un colpo di fulmine che stravolgerà la sua esistenza e...e non aggiungerò altro, perchè ritengo sia giusto che siate voi a scoprire come cambierà la sua vita. Vi consiglio solamente di lasciarvi catturare dalla storia, perdervi tra le sue pagine, conoscere e affezionarsi alla sua famiglia e alla sua migliore amica Tessa e in poco tempo vi renderete conto che non potrete staccarvi dal libro. Perchè se c'è una cosa che accade con la lettura di questo testo carinissimo è che non si riesce a smettere di leggere, si rimane incollati alle sue pagine per sapere come si evolveranno le cose, sostenendo Sissi nelle sue avventure/disavventure amorose e di vita e affezionandovi a lei, alla sua giovane età, alla sua inesperienza nelle relazioni sentimentali importanti, ritrovandovi spesso a voler vestire i panni della sorella maggiore per aiutarla, consigliarla e sostenerla. Tutte possiamo immedesimarci in lei, l'autrice è riuscita a creare un personaggio “normale”, non le solite bellezze mozzafiato a cui nessun uomo riesce a resistere e a cui nessuna donna riesce a immedesimarsi.
Se non si è ancora capito, ho apprezzato tanto questo testo, trovandolo, frizzante, scorrevole, romantico. Complimenti a Guia Barsanti per questa sua prima esperienza letteraria, spero di poter leggere presto un altro suo romanzo. In attesa consiglio a voi romantiche e non, di scoprire la storia e sognare a occhi aperti.
Buona lettura e...Buonasera Signorina!!



(Marianna Di Bella)

sabato 13 ottobre 2018

Recensione: "Una piccola libreria molto speciale" - Ellen Berry

libro, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, romanzo, sogni, speranze
Titolo: Una piccola libreria molto speciale
Autrice: Ellen Berry
Editore: Newton Compton Editori





Non è mai troppo tardi per cambiare lavoro.
Cambiare strada.
Cambiare se stessi.
Non è mai troppo tardi per stravolgere la propria vita.
Inseguire i propri sogni.
Tornare a sorridere.
Non è mai troppo tardi per essere felici.

Capitano momenti, nella vita, in cui ci sentiamo insoddisfatti e incompleti. Ci sembra di vivere in un limbo, dove tutto è fermo, immobile e non accade mai nulla di diverso. In realtà siamo noi ad essere statici, fermi nella nostra zona comfort, timorosi di fare quel piccolo passo in avanti che ci può portare ad essere felici e appagati. Un piccolo passo che per noi equivale a un triplo salto mortale nel buio, provocando un cambiamento radicale della nostra vita.
Non tutti sono pronti a questo salto.
Non tutti sono così audaci da decidere di riprendere in mano le redini della propria vita, lanciandosi nel vuoto, vivendo completamente e intensamente la propria esistenza.
Non tutti sono pronti a tentare, ad eccezione di Della Cartwright, la protagonista di questo romanzo.
Della ha 50 anni, vive a Heathfield, insieme al marito e alla figlia. Lavora nel negozio di souvenir del castello della cittadina, ama la cucina e sta passando un momento difficile e di grande sofferenza.
La madre è morta dopo una lunga malattia, la figlia sta lasciando il nido familiare per andare a studiare all'università e il marito è poco attento alle sue esigenze.

Ed eccola lì, Della: ad assecondare un uomo che a stento sembrava preoccuparsi o accorgersi di quello che lei faceva...”
(citazione tratta dal testo)

Della si sente spenta, insoddisfatta, irrequieta e infelice. Fino a quando non decide di prendere in custodia tutti i libri di cucina della madre. 962 libri che racchiudono il suo amore per la cucina, i ricordi dei giorni passati e il senso di conforto e familiarità.

Era questo che lei amava della collezione di Kitty: il fatto che quei volumi fossero testimoni di una cucina che una volta era stata piena di vita e dalla quale erano usciti numerosi pasti per una famiglia di cinque persone.”
(citazione tratta dal testo)

Cosa farne di tutti quei libri?
Semplice. Aprire una libreria speciale, dedicata esclusivamente ai libri di cucina di seconda mano, creando un luogo di aggregazione in cui sentirsi a casa.
Un piccolo cambiamento che provocherà una serie di conseguenze che la metteranno di fronte a se stessa e alla sua felicità.
Una felicità che...basta, vi ho detto anche troppo. Lascerò a voi il piacere di scoprire un romanzo gradevole e pieno di speranza. Un romanzo in grado di regalarvi calore familiare, buoni sentimenti e la voglia di realizzare i propri sogni
Il libro è piacevole, scritto con parole semplici che sanno emozionare il lettore. La trama non è originale, ma ricca di buoni propositi e speranza. La lettura è fluida e regala momenti di serenità e delicatezza.
Un libro che ci ricorda quanto è importante amare se stessi e fare le cose che ci rendono felici, andando contro il parere degli altri e il loro disfattismo.

Quand'è che gli esseri umani avevano perso il loro naturale entusiasmo e iniziato a vedere solo rischi e ostacoli?”
(citazione tratta dal testo)

È importante credere in se stessi e nei propri progetti; spesso ci vuole quel pizzico di pazzia e audacia per inseguire i propri sogni.
Lasciatevi avvolgere dal calore familiare del romanzo e ricordate: non è mai troppo tardi per ritrovare se stessi.
Buona lettura!!



(Marianna  Di Bella)

mercoledì 10 ottobre 2018

Recensione: "La custode dei profumi perduti" - Fiona Valpy

libro, romanzo, mdb, recensione, libri il nostro angolo di paradiso, seconda guerra mondiale, resistenza
Titolo: "La custode dei profumi perduti"
Autrice: Fiona Valpy
Editore: Newton Compton Editori




Nel cuore della campagna francese, vicino alla cittadina di Coulliac, si trova l'antico Château Bellevue. Annesso al castello, c'è un vecchio mulino con un grande salice piangente, le cui cime si riversano sulle acque che un tempo davano vita e movimento alla ruota.
Questo non è solamente un posto ricco di storia, ma un luogo magico, energetico, in grado di accogliere tutte quelle persone che hanno bisogno di ritrovare se stesse e di rimarginare le ferite dell'anima.

Sai, Abi, tutti ci portiamo dietro il nostro bagaglio. Forse è proprio quello che abbiamo in comune, noi esseri umani; forse è ciò che ci lega. Quando conoscerai un po' più a fondo questo posto, inizierai a capirlo.”
(citazione tratta dal testo)


Sediamoci sulla riva del fiume, chiudiamo gli occhi e lasciamoci cullare dal rumore dell'acqua e dal vento che accarezza la pelle. Dopo pochi secondi sentiremo voci che giungono da lontano, voci pronte a raccontarci due storie in grado di legarsi e intrecciarsi in maniera indissolubile, ricordandoci quando sia importante aiutare gli altri e ribellarsi ai soprusi.

...la tua storia mi ha aiutata a riconoscere il mio potere: la forza della resistenza umana contro la paura e la violenza.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane sono le due protagoniste del romanzo.
Due donne vissute in epoche diverse, accomunate da un passato fatto di paura e violenza.
Due donne che sono i pilastri di questo piacevole ed emozionante romanzo.
Abi Howes è londinese e si ritrova al castello per un puro caso del destino. La donna si sta lentamente riprendendo dalle ferite e dal trauma di un brutto incidente automobilistico in cui ha perso il marito. Un incidente che le ha lasciato molte problematiche, non solamente fisiche ma, soprattutto, psicologiche, con attacchi d'ansia, insonnia, incapacità nell'andare avanti con la propria vita. Soggiornare nel castello le permetterà, non solo di ritrovare se stessa, ascoltare il proprio dolore e trovare la forza per riprendere in mano la propria vita, ma di scoprire la storia di Eliane.
Una giovane donna, che durante la seconda guerra mondiale, viveva nel mulino e lavorava come aiuto cuoca nel castello. Aveva un tocco magico per l'orto, amava la natura e in particolar modo le sue api, che allevava in apposite arnie, producendo un miele dolcissimo che vendeva al mercato. La sua vita era tranquilla e serena, fino allo scoppio della guerra e all'occupazione tedesca. Una guerra che stravolgerà la vita di tutti, cambiandola radicalmente e richiedendo scelte e prese di posizione.

Ho dovuto fare delle scelte e prendere delle decisioni, proprio come te. Tutti quanti non facciamo altro che provare a sopravvivere.”
(citazione tratta dal testo)

Abi ed Eliane, seppur in epoche diverse, dovranno prendere decisioni importanti per la loro vita, ma troveranno in loro una grande forza morale e una grande voglia di vivere, resistendo alla paura e alla violenza.
Due donne e due storie che scopriremo grazie alla scrittura delicata ed emozionante di Fiona Valpy. L'autrice ci condurrà, tra un salto temporale e l'altro, tra le pagine del libro e all'interno di una trama articolata e intrigante.
La trama è ben costruita e i salti temporali non creano difficoltà durante la lettura, al contrario, lasciano quel senso di sospensione e attesa, tra un capitolo e l'altro, che accentua la voglia di scoprire l'evolversi della storia. Creando, così, delle pause narrative che permettono al lettore di riordinare le idee e le emozioni.
La scrittura è fluida e le parole semplici e delicate riescono a toccare i cuori dei lettori, facendo vibrare le loro anime. L'autrice riesce a toccare con sensibilità e accuratezza molti temi importanti come la violenza sulle donne, la paura, la morte, la violenza dell'uomo e l'amore, accostandosi a loro con garbo ed eleganza, evitando di cadere nella pesantezza e nel pietismo.
I personaggi sono vari, ben caratterizzati e coerenti al periodo storico in cui sono inseriti. Eliane è il personaggio che meglio cattura i cuori dei lettori con la sua sensibilità, i suoi silenzi, il suo amore per le api, la sua calma, la capacità di vedere oltre la superficie e di leggere l'anima delle persone che la circondano. Una ragazza che vedrà il suo mondo sgretolarsi ma che non permetterà al male di cambiarla, continuando ad amare gli altri e la vita. Abi, invece, è l'amica da proteggere e tutelare dalle violenze del mondo.
Due donne fragili e forti al tempo stesso.

Le api da sole non sono molto forti, ma se restano unite e formano una comunità allora sono capaci di sopravvivere al più duro degli inverni, e riescono a spaventare e cacciare via anche i predatori più agguerriti...”
(citazione tratta dal testo)

Amo i testi ambientati durante il periodo storico della seconda guerra mondiale, e prediligo i libri con protagoniste donne forti e questo libro è un connubio piacevole e delicato di questi due elementi. Però ho trovato poco convincente la descrizione del rapporto tra Eliane e Jacques Lemaître. Personalmente avrei dato più spazio e spessore alla loro storia e a questo personaggio maschile, per comprendere meglio il suo carattere e la sua personalità, che ho preferito di gran lunga a quella di Mathieu.
Seguite il dolce e delicato profumo del miele, sedetevi sulle rive del fiume, chiudete gli occhi e lasciatevi cullare dalle parole di Fiona Valpy.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)



(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

lunedì 1 ottobre 2018

Recensione: "Il club delle ossessioni" - Elisa Mura

libro, mdb, recensione, libri il nostro angolo di paradso, amicizia, romanzo
Titolo: Il club delle ossessioni
Autrice: Elisa Mura
Editore: Il Trampolino





Ciao,
sono Marianna e ho un'ossessione per i libri. Non posso vivere senza di loro, ho sempre un libro con me e in ogni momento di pausa leggo, leggo, leggo.
Cosa? No tranquilli, non sono impazzita, ma non si fa così nei gruppi di sostegno? Ci si presenta, parlando di sé e del proprio problema e se non ve ne siete accorti, ora siamo proprio in un gruppo di aiuto.
Questo gruppo si chiama “Club delle ossessioni”, creato dal dottor Roy Anderson. Lo psicologo non segue i metodi tradizionali di cura psicologica, è convinto che un metodo più diretto, intimista e conviviale possa aiutare i ragazzi a liberarsi e guarire dalle loro ossessioni. Così ha intrepreso questa nuova avventura, condividendo la sua casa con i ragazzi, seguendoli passo dopo passo, senza mai lasciarli soli durante la terapia. I ragazzi dovranno convivere e condividere gli spazi, i momenti della giornata, oltre che i propri problemi.
Vi va di conoscerli? Fidatevi, sono molto simpatici. Alla nostra destra abbiamo Fanny, una ragazza indiana. È intraprendente, romantica, ha un debole per le storie d'amore e una vera e propria ossessione per una telenovela spagnola: “Constitucion”, che vede e rivede in tutte le ore del giorno e della notte.
Accanto a lei siede Kimberly, ma preferisce farsi chiamare Kim. Sta per diventare avvocato e la sua ossessione? Be' la sua eccessiva gelosia, le sue disavventure amorose, le fanno odiare qualsiasi uomo in circolazione e infatti litiga continuamente con il suo vicino di sedia, Ian. Faccia paffuta con lentiggini, figlio di genitori separati. Non ha un buon rapporto con il padre, famoso calciatore che vedeva in lui il suo erede. Ma Ian è negato per qualsiasi tipo di sport ed è ossessionato da tutti gli eventi calcistici esistenti, non ama tanto vederli, quanto ascoltare le radiocronache.
Vicino a Ian, c'è il nostro quarto paziente Damien. Negato per la tecnologia, spericolato, incosciente, ama la vita, la libertà e non riesce a stare fermo in un posto, deve spostarsi continuamente. Ama praticare gli sport estremi, ossessionato dall'adrenalina che solo con il rischio riesce a sentire. E infine c'è Leila, la ragazza più sensibile, timida, introversa e delicata del gruppo. La ragazza ha subito atti di bullismo alle scuole superiori e per questo si è sempre più chiusa in se stessa, timorosa degli altri e del mondo intero. Ha sofferto di anoressia, ma grazie a cure adeguate e alla zia Debbie, che l'ha presa a vivere con lei, si sta riprendendo anche se non riesce ad affrontare il mondo esterno, così si rifugia nei social, dove riesce a essere una ragazza socievole e aperta. Questo suo rifugio è diventato una vera e propria ossessione.
Questi sono i ragazzi che compongono il Club delle ossessioni, siete curiosi di sapere come procederà la loro terapia? Bene, vi basterà accomodarvi tra le pagine di questo testo e scoprirlo da soli.
Sono sicura che vi affezionerete ad ognuno di loro e tra battute ironiche e avvenimenti divertenti, passerete un po' di tempo in allegria, perché questo testo è tutt'altro che noioso o pesante. La storia è interessante, divertente, frizzante e tutto questo grazie alla fantasia e capacità narrativa di Elisa Mura.
Sarcasmo, ironia, scene divertenti, storie d'amore ed emozioni, vi sorprenderanno, lasciandovi durante la lettura, con il sorriso sulle labbra. Vi sentirete parte della storia, degli avvenimenti e del gruppo e non vi annoierete mai.
L'autrice è riuscita a creare un bel romanzo, dove la voglia di guarire, di affrontare i problemi, essere coraggiosi e prendere la vita con la giusta dose di spensieratezza, si amalgamano alla perfezione, con l'aggiunta di quel pizzico di ironia e sarcasmo che non guastano la lettura, al contrario la rendono ancora più gradevole e frizzante.
Quindi sedetevi qui con noi e non perdetevi neanche una virgola di questa storia...buona seduta ops, buona lettura!!



(Marianna Di Bella)




(Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.

giovedì 20 settembre 2018

Recensione: "La casa delle farfalle" - Silvia Montemurro

libro, mdb, recensione, libri il nostro angolo di paradiso, seconda guerra mondiale, donne
Titolo: "La casa delle farfalle"
Autrice: Silvia Montemurro
Editore: Rizzoli



Una ragazza passeggia lungo le rive del lago di Como, il vento le scompiglia i capelli ma non sembra farci caso. Il suo sguardo è perso, troppo assorta nei suoi pensieri per rendersi conto di ciò che le accade intorno.
Lei è Anita, ha 30 anni e insegna biologia all'Università di Colonia. È tornata a Como non solo per stare un po' con la madre ma, soprattutto, per ritrovare se stessa. È andata via, lasciandosi dietro un fidanzato, un lavoro e una vita tranquilla e pacata. Perché è scappata? Cosa le è accaduto?
Non è ancora pronta per svelare il suo segreto, preferisce rifugiarsi nella villa di famiglia. Un luogo che racchiude tutti i suoi ricordi d'infanzia, i momenti trascorsi con la nonna Lucrezia che le ha trasmesso l'amore per le farfalle.
L'abitazione custodisce numerosi segreti, infatti, se le mura potessero parlare racconterebbero storie di amori intensi, profondi, amori mancati, sofferenti, ma anche episodi di dolore, sofferenza, sfiducia. Storie e avvenimenti che aiuterebbero Anita a comprendere meglio se stessa, la sua famiglia e lo strano rapporto tra sua madre Margherita e la nonna Lucrezia.

“Le case sanno chi le ama davvero, chi si prende cura di loro. Le pareti sono intrise dell'amore delle persone che non ci sono più. La polvere aiuta a conservare l'energia.”
(citazione tratta dal testo)

Un giorno, in una delle tante stanze, Anita trova un quaderno contenente le schede e ledescrizioni delle farfalle e il diario della nonna. La ragazza incuriosita inizia a sfogliarlo e in un lungo salto temporale, ci ritroveremo catapultati durante il periodo delle Seconda Guerra Mondiale e conosceremo una giovane nonna Lucrezia. Una giovane donna ancora ignara dei cambiamenti che avverranno nella sua vita e dell'amore che colpirà la sua anima e il suo cuore.
Pagina dopo pagina conosceremo tutte le protagoniste, scopriremo avvenimenti importanti e dolorosi, vedremo cambiare e mutare la nostra giovane protagonista e i ricordi ci investiranno, svelandoci un passato fatto di amori, sofferenze, tradimenti, silenzi e incomprensioni.
Leggere questo libro sarà un viaggio indietro nel tempo, in un'epoca in cui la diffidenza, la paura e la fame attanagliava gli abitanti di Como e nel resto dell'Italia. Un viaggio tra emozioni intense e profonde; un viaggio tra tradimenti, silenzi e verità nascoste. Un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria anima.

Non esiste un unico volo, non c'è un percorso giusto da seguire. Ciascuno si crea la propria traiettoria, anche se a volte è fatta di salti nel buio.”
(citazione tratta dal testo)

Silvia Montemurro ha scritto un libro pieno di grazia e femminilità. Un libro in grado di colpire al cuore del lettore, narrando in maniera delicata e lieve come il volo di una farfalla, una storia piena di segreti, silenzi e amori. Sì, perché nonostante il dolore e la sofferenza, l'amore è il protagonista assoluto del romanzo. Amore materno. Amore filiale. Amore per se stessi. Amore per la vita. Amore in ogni sua forma e sfaccettatura.

La vita di una farfalla è breve. Il suo battito d'ali si consuma in pochi giorni. Ma quegli attimi d'amore rimangono impressi come piccoli istanti di felicità, nel cuore di chi resta.”
(citazione tratta dal testo)

L'autrice, attraverso le sue descrizioni, ci trascina in scene sospese nel tempo, dove tutto sembra accadere lentamente, mentre dentro l'animo dei personaggi e fuori dalle mura della villa, imperversa la guerra, la sofferenza, i tormenti e la vita.
I personaggi sono ben delineati, in modo particolare Anita e Lucrezia. Ognuna di loro, crescerà e maturerà tra le pagine del diario e del libro. Anita ritroverà se stessa e l'amore per il prossimo solo grazie alla verità e al passato di donne che hanno sofferto e sbagliato, rimanendo ancorate ai propri segreti e silenzi. La giovane donna, uscirà dalla sua crisalide per divenire una splendida farfalla pronta a vivere a pieno la sua vita e a non lasciarsi sfuggire l'amore.

Per questo sono tornata qui. In questa casa dove prima di me si sono rifugiate altre donne interrotte. Perché è questo che sono: una farfalla dalle ali spezzate che non si merita un'altra possibilità di volare.”
(citazione tratta dal testo)

Ognuno di noi merita “un'altra possibilità di volare”, ma dobbiamo imparare a lottare con tutte le nostre forze per riappropriarci della nostra vita. Lottare per diventare le meravigliose farfalle che non sappiamo di essere.
Lasciatevi avvolgere dalle pagine del libro e vivete appieno questa storia intensa ed emozionante.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

giovedì 1 marzo 2018

Recensione: "Alter Ego. Memorie di un viaggiatore ultracorporeo" - Giuliano Golfieri

Alter Ego. Memorie di un viaggiatore ultracorporeo, giuliano golfieri, trasmigrazioni, romanzo, mistero,


Titolo:
"Alter Ego. 
Memorie di un viaggiatore ultracorporeo"

Autore:
Giuliano Golfieri




Francia. Siamo in un bosco bellissimo, il fruscio del vento tra gli alberi, la calma e il silenzio ci avvolgono completamente, regalandoci momenti di pace e serenità. Gironzoliamo tra gli alberi, incuriositi dal paesaggio e dalla natura incontaminata. Riflettendoci forse troppo incontaminata per essere nell'anno 2018; per ora non pensiamoci e godiamoci questo momento lontani dal caos della vita quotidiana. Ad un tratto un rumore strano irrompe nella tranquillità del bosco, dei passi affrettati e...un ragazzo nudo corre tra gli alberi! C'è qualcosa che non va, il ragazzo è spaventato e impaurito. Chi è? Cosa gli è accaduto? Seguiamolo e scopriamo la sua storia.
Una storia complicata ed enigmatica, ma andiamo con ordine. Il ragazzo trova ospitalità presso il prete del paesino situato vicino al bosco, non ricorda nulla di sé, il suo nome, la sua famiglia, dove vive o come è arrivato fin lì; l'unica cosa certa è la ferita al polso sinistro. Come se l'è procurata? Anche questo rimane un mistero...per ora.
Il prete e gli abitanti del paese lo accolgono bene, dopotutto è un giovanotto educato, gentile, rispettoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri. Gli viene dato anche un nome: Ariel. Un nome angelico, per lui che è apparso come un angelo nel bosco e nella vita del borgo.
Il ragazzo rimane lì per cinque anni, fin quando non sente il desiderio di andare a Parigi, qualcosa lo attira in quella città, forse il suo passato? Probabilmente. Ariel si trasferisce nella capitale francese e subito si sente a casa, trova lavoro e la sua vita sembra procedere bene fino a quando una sera, durante un piccolo incidente, non scopre di essere in grado di trasmigrare nel corpo di altre persone. Attraverso la ferita al polso, mai rimarginata, e al contatto del sangue di un'altro essere vivente, il suo corpo misteriosamente sparisce e la sua anima trasmigra in quello dell'altra persona. A questo punto il mistero sull'identità di Ariel si infittisce sempre di più, ma sarete voi a scoprirlo, seguendo le sue trasmigrazioni e la sua storia.
Attenzione, c'è una cosa che non vi ho ancora detto, la storia non è ambientata esattamente nella nostra epoca, bensì nel 1745, in un periodo storico in cui la povertà dilagava a macchia d'olio e nel paese regnava Luigi XV. Sì, lo so avrei dovuto dirvelo prima, ma ho pensato di prepararvi psicologicamente al mistero che aleggia in tutto il romanzo, facendovi provare quel senso di smarrimento e confusione che vive il nostro protagonista.
Ariel è un personaggio in continua evoluzione, cresce, matura, ama, soffre, si perde come qualsiasi essere umano, solo che ha più tempo e più occasioni per vivere e affrontare gli avvenimenti che gli si presentano, perché il suo dono lo aiuta a vivere più a lungo, a riflettere su se stesso e quindi a metabolizzare meglio le situazioni.
Giuliano Golfieri, ha creato una storia in grado di catturarvi letteralmente, sin dalle prime righe, tenendovi incollati alle pagine, desiderosi non tanto di scoprire la verità, quando di comprendere gli innumerevoli eventi che si susseguono trasmigrazione dopo trasmigrazione.
L'autore ha una grande capacità narrativa che gli ha permesso di riuscire a legare insieme fatti reali con altri inventati, rendendo la storia coerente e credibile. La sua scrittura è fluida e accattivante, infatti, attraverso le descrizioni e la costruzione attenta e profonda dei personaggi, riesce a tenere sempre desta l'attenzione del lettore, accendendo la sua curiosità e la voglia di capire il mistero celato dietro le trasmigazioni e l'identità di Ariel.
Questo romanzo è soprattutto un viaggio. Un viaggio nell'anima del protagonista. Un viaggio alla scoperta di emozioni, paure e sofferenze di un uomo, che per moltissimi anni vive con la consapevolezza di non sapere nulla del suo passato e della sua vera identità. Un viaggio introspettivo nell'animo umano. Un viaggio che ci avvicina ai misteri della vita, facendoci riflettere su noi stessi, sulla nostra esistenza e sull'influenza che alcune decisioni possono avere su alcuni eventi.
Riuscirà Ariel a scoprire la sua verà identità e il mistero celato dietro le tramisgrazioni? A voi scoprirlo, continuando la lettura e seguendo le peripezie, le avventure e gli intrighi politici di cui Ariel si troverà, suo malgrado, ad essere protagonista.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

lunedì 19 febbraio 2018

Recensione: "Forse ti amo da sempre" - Federica Fasolini



Titolo:
"Forse ti amo da sempre"

Autrice:
Federica Fasolini




Summer, Megan e i fratelli Mason sono tornati!!
Li ricordate? Sono i protagonisti del primo libro, “La libertà ha il tuo nome”. Un testo romantico che ci ha permesso di conoscere e amare i personaggi, la storia e la scrittura di Federica Fasolini.
Siamo di nuovo in California, a Santa Barbara, ma negli ultimi mesi molte cose sono cambiate. Aaron e Summer convivono felicemente, Blake si è laureato, lavora nell'azienda di famiglia e vive ancora nella villa insieme ai fratelli Damon e Cassandra.
I personaggi sono maturati, hanno messo la testa a posto, lasciandosi dietro le spalle una vita di feste, alcool e donne. I periodi folli sono stati sostituiti da una nuova consapevolezza di sé e dall'amore per gli altri.
Ma c'è qualcosa che non va, Megan è diversa. È cambiata completamente, il suo carattere solare, spavaldo, allegro, schietto, dolce e generoso ha lasciato il posto al silenzio, alla paura, all'insicurezza, al dolore e alla sofferenza. Cosa le è accaduto? Qualcosa che ogni donna non vorrebbe mai vivere e subire. L'incontro con un uomo violento.
Trasferitasi a Los Angeles per lavoro, si innamora del suo collega Charles, con cui andrà a convivere dopo pochi mesi. Il rapporto si rivelerà un errore madornale, Charles non è il ragazzo dolce e carino che vuol far credere, in realtà è un violento che scatenerà il suo disprezzo e la sua furia contro la povera Megan.
Un giorno, dopo l'ennesima barbara violenza, Megan scappa e si rifugia da Aaron e Summer. Ha bisogno di tempo e tranquillità per guarire le ferite, ma soprattutto per ricomporre i pezzi della sua anima andata in frantumi. Le cicatrici rimarrano indelebili dentro di sé, ma l'amore della sua famiglia e degli amici l'aiuteranno a superare il dolore.
La ragazza convive con la paura dei luoghi affollati, dei rumori troppo forti e con il terrore di rivedere Charles. Il suo timore più grande, inoltre, è riuscire a svelare la verità a Blake, l'amico irriverente e dispettoso sempre pronto a prenderla in giro, ma l'affetto e l'amore sono così profondamente radicati in loro, che non si rendono conto che il sentimento che provano è intenso. Gli basta guardarsi negli occhi per riuscire a leggersi e comprendersi senza bisogno di parlare.
Riuscirà Megan a fidarsi di Blake? Riusciranno i due ragazzi a trovare un punto di equilibrio? Capiranno che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato, soprattutto i sentimenti? Charles riapparirà nella vita di Megan?
Tranquilli non vi svelerò nulla, al contrario mi allontanerò silenziosamente per permettervi di leggere con calma, questa dolce e dolorosa storia.
Federica Fasolini riesce con delicatezza a trattare un tema importante e purtroppo sempre attuale. Con sensiblità tratteggia la sofferenza e il dolore di Megan, cercando di restituirle quel carattere combattivo che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare nel testo precendente.
I capitoli si susseguono fluidamente, regalandoci momenti di sofferenza alternati a quelli più scanzonati e divertenti con i fratelli Mason. Anche in questo romanzo, il legame familiare è molto forte. Una famiglia sempre pronta a proteggere e combattere per ognuno dei suoi componenti
Federica Fasolini riesce a regalare alla protagonista e a noi lettori, un filo di speranza a cui aggrapparsi per riemergere dal dolore e riprendere in mano la propria vita e la propria anima.
Speranza nell'amore verso se stessi e l'altro.
Speranza per tornare ad amare di nuovo.
Speranza nelle seconde possibilità.
Speranza nel cambiamento, nel miglioramento e nella crescita.
Speranza.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 7 febbraio 2018

Recensione: "Il dizionario delle emozioni" - Elle Caruso


Titolo: 
"Il dizionario delle emozioni"

Autrice: 
Elle Caruso



 Ci sono momenti nella vita, in cui ci fermiamo e ci rendiamo conto che per continuare ad andare avanti nel nostro cammino, non possiamo far altro che affrontare noi stessi, i nostri fantasmi e i nostri problemi. Non possiamo tirarci indietro, perché farlo comporterebbe il rimanere immobili, lì dove siamo, senza più un presente e un futuro. Spesso capita di incontrare sul nostro cammino, persone speciali che ci aiutano a compiere quel primo passo verso noi stessi e la nostra serenità. Un passo difficile, ma al tempo stesso importante. Un passo che dovranno compiere anche i nostri due protagonisti. Due ragazzi che dovranno imparare ad affrontare i loro problemi e alcuni fantasmi del passato, per riuscire a vivere pienamente il loro presente e costruire le basi per il loro futuro.
Lui è Eric Dixon, ha 27 anni ed è professore di arte all'Università Goldsmiths. La pittura è la sua più grande passione insieme alla boxe, disciplina che ha lasciato, anni prima, per seguire il suo grande amore. Ultimamente sta vivendo un periodo nero, la sua ragazza l'ha lasciato, non trova più soddisfazione e appagamento nella pittura e spesso si ritrova coinvolto in risse. Questa sua rabbia latente, si manifesta quando rivede la sua ex ma, in realtà è qualcosa che si porta dal suo passato e dal rapporto burrascoso con il padre.
Una sera, dopo l'ennesima rissa, si presenta al pronto soccorso per essere medicato e incontra la protagonista femminile del romanzo, la dottoressa Rose Wayne. Specializzanda in chirurgia e figlia di affermati medici. Anche la sua vita non è semplice, ha perso il fratello Chris quando era un'adolescente, il rapporto con i genitori è freddo e scostante, soprattutto con la madre. La donna è fredda, assente, indifferente, disinteressata e non approva nessua scelta presa dalla figlia. Ma il problema più grande di Rose è l'incapacità di conoscere e riconoscere le emozioni.
La ragazza soffre di alessitimia, una patologia che non le permette di capire e interpretare le emozioni che prova e al tempo stesso di riconoscerle negli altri. Un problema che la porta a trascorrere serate di alcool e sesso occasionale con persone che non conosce. Una valvola di sfogo, alla sua profonda frustrazione e a quel senso di vuoto che l'attanaglia e che ha preso il sopravvento nella sua vita.
Cosa accade quando Eric e Rose si incontrano? Riusciranno a risolvere e superare i loro problemi? Riusciranno a trovare se stessi e accettare l'altro senza problemi e riserve?
Scopritelo sfogliando, pagina dopo pagina, questo romanzo intenso ed emozionante.
Le emozioni sono le vere protagoniste del testo e soprattutto della nostra vita.
Elle Caruso ha affrontato un tema interessante e molto riflessivo. Ogni pagina ci pone di fronte a noi stessi, alle nostre emozioni e sensazioni, alle nostre paure e alla nostra capacità di comprendere e accettare le scelte e le storie degli altri. Comprendere senza giudicare e scevri da ogni pregiudizio.
Capiterà a tutti, prima o poi, di dover affrontare quel momento di stasi che ci fa rimanere fermi e immobili nel nostro angolino, con la paura di affrontare il problema. L'importante è prendere coscienza di sé e compiere quell'unico e solo passo in avanti, che darà inizio al nostro cambiamento. Un passo che ci permetterà di riprendere a camminare sulla nostra strada, ritrovando noi stessi, la nostra vita e il nostro futuro.
Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)




martedì 18 aprile 2017

Recensione: "Gli orchi non sempre sono verdi" - Valerio Molinaro


Titolo: "Gli orchi non sempre sono verdi"
Autore: Valerio Molinaro
Editore: Newton Compton Editore


 
Due bambine rapite.
Un investigatore e un emigrato tunisino, in una corsa contro il tempo per ritrovarle.
Personaggi insoliti appaiono e si muovono tra le pagine di questo giallo.
Roma è lo scenario di questa ricerca, tra le cui strade e vicoli si incrociano, rincorrono, scontrano il bene e il male, protagonisti assoluti di questa storia e della vita in generale.
È labile il confine tra i due, non sempre esiste una linea netta di demarcazione tra le due sfere. Non è facile riuscire a capire dove è insito il male, perché sa essere camaleontico, si nasconde bene nei posti e nelle persone di cui mai sospetteremo. Spesso si cela dietro la maschera del finto perbenismo, del buon lavoro e dell'appartenenza alla buona società, ecco allora che i cattivi o gli orchi non sono quelli che ci aspettavamo, abituati a valutare secondo metri di giudizi o stereotipi che conosciamo sin da bambini. Abituati a pensare che gli ultimi, gli emarginati dalla società, quelli che occupano gli ultimi gradini della scala sociale, siano necessariamente fautori del male. Non è sempre così e lo sappiamo benissimo, il male e il bene sono dappertutto e in tutti i campi sociali, dovremmo solamente imparare a riprogrammare il nostro metro di giudizio, cercando di non ragionare con gli stereotipi con cui vogliono influenzarci. In questo libro, è ancora più evidente il fatto che il male è dove non avremmo pensato e gli aiuti più importanti e inaspettati arriveranno proprio da coloro a cui la società punta il dito, come nemici del benessere comune.
Gaston e Baasim sono i protagonisti fisici della storia, due persone appartentemente diverse ma con uno scopo in comune e un dolore che celano tra le pieghe della propria anima ferita.
Riccardo Gaston è un investigatore privato sui generis, completamente fuori forma, disordinato, sfortunato nel gioco e in amore ma con una grande umanità. All'inizio del testo lo troviamo alle prese con un nuovo incarico, commissionatogli dalla contessa Andreana De Marchis, moglie del noto chirurgo estetico Anselmo Faretti. La donna è convinta che il marito la tradisca, per questo vuole le prove del tradimento, esisteranno?
L'altro protagonista, invece, è Baasim un ragazzo tunisino che lascia la sua terra per imbarcarsi in uno dei tanti barconi che intraprendono i viaggi della speranza per trovare una vita migliore. Qui conosce e salva dall'annegamento le due sorelle Myriam e Faatin, a cui si affezionerà molto considerandole delle sorelline. Arrivati a Siracusa, vengono trasferiti all'ostello della Caritas di Roma, ma le due ragazzine vengono rapite. Da chi? Per quale motivo? E cosa c'entrano con gli altri personaggi che piano piano appaiono nella storia? Da qui inizia una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare e salvare le due sorelle, Gaston e Baasim si ritrovano ad essere una coppia investigativa sorprendente e inusuale, a volte ironica ma con un grande rispetto l'uno per l'altro. Riusciranno a ritrovarle vive? Scopritelo voi.
Ho apprezzato moltissimo questo giallo, spesso durante la lettura ho avuto l'impressione di non leggere solamente un libro, ma di vedere scorrere davanti a me le scene di un film. Ogni pagina è un fotogramma che ci trasposta da una scena all'altra, presentandoci sempre un risvolto nuovo e misterioso. La storia si svela piano piano e ci attira, senza neanche rendercene conto, ritrovandoci a leggere il libro tutto d'un fiato, perché il ritmo narrativo non è mai lento e statico, al contrario la lettura è veloce e cattura totalmente il lettore tanto da non desiderare di lasciare a metà la lettura.
Valerio Molinaro è riuscito a presentarci una Roma diversa e una storia dove il male si cela dietro la maschera del perbenismo. I personaggi sono ben costruiti, ho apprezzato molto la coppia investigativa Gaston e Baasim. Vorrei sottolineare anche la particolarità dei personaggi minori, diversi per carattere e tipologia, ognuno con la sua profondità e presenza scenica, sì perché bastano poche pagine di descrizione e apparizione perché riescano a occupare completamente la scena con la loro personalità.
Valerio ha saputo rendere il libro non troppo pesante nelle descrizioni di alcuni particolari, al contrario, riesce a stemperare alcune situazioni critiche con battute ironiche scritte e dette al momento giusto e con quel pizzico di ironia e sarcasmo che non guastano.
Ora però tocca a voi lettori, munitevi di scarpe comode, buona capacità di osservazione e spirito di intraprendenza perché per trovare le due bambine occorreranno tutti questi elementi, senza perdere tempo, perché ogni minuto è prezioso per il loro ritrovamento e salvezza...quindi buona investigazione e buona lettura!!

(Marianna Di Bella)

lunedì 10 aprile 2017

Recensione: "L'amore è miope" di Valentina Luberto


Titolo: "L'amore è miope"
Autrice: Valentina Luberto


L'amore è miope? Sì, no, forse? Qualsiasi sia la vostra risposta leggete questo libro, ve lo consiglio. Lo so, questa volta stravolgo il mio solito modo di rencesire e vi do direttamente la mia opinione...perché leggerlo? Be' perché scommetto che già solo il titolo vi ha incuriosito e starete sicuramente pensando: “In che senso miope?”, “Di cosa parla questo libro?”, “Amori malati, dottori in corsia, visite oculistiche?” Niente di tutto questo, sono semplicemente racconti di amori miopi che a tutti noi, o quasi, è capitato di vivere.
Gli amori miopi, sono quegli amori che sappiamo benissimo non possono funzionare; su cui ci fossilizziamo, senza riuscire a vedere la realtà delle cose o meglio, quella che vediamo è la nostra realtà distorta, proprio perché ci rifiutiamo di indossare quegli “occhiali” che ci permetterebbero di vedere meglio le cose e le persone per come sono realmente e non per quello che noi pensiamo.
I miopi vedono bene da vicino e distorto sulla lunga distanza, la visione non è nitida ma dopo tutto quella è la realtà del miope e in questo caso degli amori miopi.
Ahhhhh non ci provate a dire che a voi non è mai capitato, perché vi basterà leggere i racconti per capire che in alcuni momenti della nostra vita amorosa siamo stati completamente miopi. Volete scommettere? Chi non si è innamorato di un collega di lavoro o compagno di scuola senza che lui sapesse nulla, mentre noi sapevamo tutto sulla sua vita per poi scoprire un semplice indizio sui suoi gusti per farci crollare il mito costruito dai nostri occhietti miopi? Oppure stare con gli eterni adolescenti e Peter Pan, quei tipi che a 30 anni vivono come se fossero in perenne età adolescenziale e in vacanza dalle responsabilità, ma voi che siete accanto vi rendete conto che dopo un po' la situazione diventa intollerabile, perché prima o poi si cresce e crescendo vorremmo accanto a noi persone con lo stesso livello di maturità? Be' allora anche voi siete stati miopi, almeno una volta e leggendo il libro vi renderete conto che ce ne sono molti altri esempi.
Valentina è stata brava, è riuscita attraverso i racconti a spiegarci bene gli effetti della miopia amorosa. Racconti diversi l'uno dall'altro sia per storia che per stile e modalità di narrazione. Si passa da racconti sarcastici e sagaci ad altri ironici, irriverenti e soprattutto divertenti. Nulla è troppo serioso anzi si rimane sempre con il sorriso sulla labbra e a volte capita di fare un bel sospiro di sollievo pensando: “io non sono così” o “per fortuna a me non è mai capitato”.
Valentina è riuscita a trovare la giusta chiave per arrivare direttamente al lettore, facendolo divertire e al tempo stesso riflettere.
Alla fine del libro, troverete un piccolo regalo creato sempre dalla nostra scrittrice, vale a dire la possibilità di misurare il vostro grado di miopia compilando dei riquadri e rispondendo a varie domande.
Quindi cosa aspettate? Leggete il libro, divertitevi e scoprite il vostro grado di miopia.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

sabato 8 aprile 2017

Recensione: "Quel desiderio che sa di cielo" di Alessandra Loreti e Chiara Topo


 Titolo: 
"Quel desiderio che sa di cielo

Autrice: 
Alessandra Loreti

Illustratrice: 
Chiara Topo

Editore: 
Geeko Editor





Cari lettori,
ho da poco concluso la lettura di un libro delicato e lieve come una carezza d'incoraggiamento. Ho spento l'ebook reader, ho sollevato la testa e mi sono persa a guardare fuori dalla finestra. Uno stato di pace e serenità mi pervade, i miei pensieri si librano nell'aria ripensando alla storia appena letta, ma soprattutto alla mia storia. Ho chiuso per un attimo gli occhi e ho ascoltato me stessa; sì il dolore non c'è più e sono felicemente soddisfatta di ciò che sono diventata. Sì, perché se c'è una cosa che capita con questo libro è di ripensare a tutto ciò che abbiamo affrontato e superato fino a questo momento e che ci ha reso le persone che siamo.
La fine di una storia d'amore importante ci distrugge, iniziamo a sentirci indifese, insicure e la nostra sofferenza è talmente grande e intollerabile da pensare di non riuscire a tornare le ragazze di una volta, piene di fiducia e pronte ad amare. Tutto intorno a noi perde di colore, sapore, interesse, ci sentiamo come anestetizzate di fronte alle bellezze delle cose ma andiamo avanti, giorno dopo giorno senza renderci conto che ogni passo che facciamo è verso il cambiamento e la crescita, fino a quando un giorno non ci rendiamo conto che quel dolore è sparito e intorno a noi tutto è più bello e finalmente, ritroviamo noi stesse, cambiate, maturate, cresciute ma di nuovo noi. Certo ci vuole molta forza di volontà, voglia di cambiare e un pizzico di coraggio per ritrovare noi stesse e crescere, come fa Cassandra, la protagonista del libro.
Una giovane ragazza di 25 anni, vive a Roma, lavora come illustratrice di moda e viene lasciata dal compagno, dopo 7 anni di fidanzamento. Per superare il momento, si affida ad un life coach, il quale le consiglia di tenere un diario dove raccontare le sue emozioni, le sue sofferenze e tutto ciò che le accade nella vita, un metodo per superare il dolore o almeno allegerirlo. Attraverso il diario ricostruiremo la vita della ragazza, ma soprattuto avremo la fortuna di partecipare alla sua rinascita accompagnandola come angeli custodi, per un lungo periodo di tempo. Soffriremo con lei, tiferemo per lei quando penserà di aver trovato qualcun'altro d'amare, ci emozioneremo con lei ma soprattutto avremo la fortuna di vederla crescere e riappropiarsi della sua vita e dei suoi sogni. Imparerà a rispettarsi, a non darsi per scontata, a lasciarsi dietro tutto ciò che bloccava i suoi passi e che rischiavano di tirarla indietro, ritrovando la forza di ribellarsi e dire no.
Alessandra Loreti ci ha regalato una storia delicata, lieve, ci ha permesso di entrare sommessamente nella vita di questa ragazza e diventarne partecipi con una scrittura semplice e profonda. La storia è fluida e la decisione di raccontare la trama sottoforma di diario, credo sia stata giusta ed efficace perché si ha spesso l'impressione di leggere pagine del nostro stesso diario, sentendoci a volte la protagonista. Ho amato questo libro e le illustrazioni di Chiara Topo, delicate e lievi anche loro, immagini che comunicano tantissimo, in modo particolare la parte finale che ho amato molto.
Questo testo è un inno alla rinascita e all'amore per se stesse e ringrazio l'autrice per avermi permesso di leggerlo.
E voi? Cosa state aspettando? Scopritelo e lasciatevi avvolgere dalla storia e dalle immagini come un tenero abbraccio e ricordate, tutte siamo destinate a diventare farfalle.
Volate e realizzate i vostri sogni...buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 7 aprile 2017

Recensione: "Sogni fuori dai cassetti" di Valeria De Gioia


Titolo: "Sogni fuori dai cassetti"
Autrice: Valeria De Gioia


 
Vi capitano mai giornate in cui sentite il desiderio di leggere qualcosa di leggero, delicato e che al tempo stesso vi infonda speranza e serenità? A me capita spesso quando sono stanca e giù di morale, così scelgo qualcosa che mi risollevi lo stato d'animo, solo che questa volta il libro è arrivato da una giovane autrice, Valeria De Gioia. Un testo piacevole dove i sogni e le speranze sono i temi principali su cui ruota la storia.
Di cosa parla il libro? Presto detto. Sonia, la protagonista, ha 25 anni, è una ragazza dinamica e responsabile, vive nelle Marche con la mamma, ha una laurea in Lettere e la sera suona nei locali della sua città. Il suo più grande desiderio è di trasferirsi a New York, lavorare e diventare una cantante famosa. Così si fa coraggio, si organizza trovando un lavoro e un appartamento nella Grande Mela e nel mese di dicembre parte alla conquista dei suoi sogni. Il suo trasferimento segnerà un cambiamento profondissimo, in ambito professionale e personale. Conoscerà persone che diverrano fondamentali per la sua vita affettiva e poi conoscerà lui...Mirko, il suo coinquilino, che le farà battere forte il cuore. Cosa succederà tra i due? Sonia riuscirà a realizzare i suoi sogni? Leggetelo e soprattutto sognate perché se c'è una cosa che proverete una volta chiuso il libro è che vi ritroverete sereni, con la giusta grinta e la voglia di iniziare a realizzare i vostri sogni. Credeteci sempre, lottate per realizzarli e se accadono imprevisti non demoralizzatevi, aspettate il momento opportuno e ritentate.
Valeria De Gioia crede nei suoi sogni e uno di questi l'ha voluto condividere con noi, permettendoci di leggere questa favola moderna. Grazie Valeria per avermi donato tutto questo attraverso la lettura, continua a seguire i tuoi sogni, io farò lo stesso e spero lo facciate anche voi lettori.
Buon sogno e buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 5 aprile 2017

Recensione: "Ritratto di dama" di Giorgia Penzo


Titolo: "Ritratto di dama"
Autrice: Giorgia Penzo


 

Vi va di visitare Parigi e scoprire una bellissima storia d'amore? Sì? Bene, allora fidatevi di me, lasciate perdere le cartine e le guide turistiche, questa volta non servono. Munitevi solamente di tanta immaginazione e voglia di sognare. Pronti? Il viaggio ha inizio, prima di tutto chiudete gli occhi, respirate a fondo e lasciate andare tutti i pensieri, i problemi, gli impegni da portare a termine, almeno per qualche minuto dimenticateli, tendete la mano perché vi accompagnerò alla scoperta di questo libro meraviglioso.
Siamo a Parigi, è la notte di San Lorenzo, il cielo è pieno di stelle e i desideri sono pronti a spiccare il volo alla vista delle prime stelle cadenti. Camminiamo lungo la riva della Senna, l'atmosfera è romantica, guardatevi attorno ammirate le bellezze di questa città, il Museo del Louvre, i battelli sulla Senna e la chiesa di Notre-Dame. Eccoci, da qui prende il via il nostro tour ufficiale, vedete quella panchina davanti a voi? Ci sono due ragazzi seduti uno accanto all'altro, non sono semplici innamorati no, loro sono anime affini, anime gemelle che hanno passato secoli e anni senza conoscersi, aspettando il momento adatto per parlarsi, rincorrersi, avvicinarsi, sfiorarsi, allontanarsi. Anime destinate a stare vicine e amarsi, ma la vita e il tempo sono bizzarri e fin ora li hanno tenuti lontani. Questo è il loro primo incontro fisico, perché nei sogni e nell'immaginazione si conoscevano già; ma prendono vita nel preciso momento in cui i loro sguardi si incrociano, sentendosi vivi per la prima volta in quell'attimo unico e irripetibile. I due ragazzi sono Guillaume e Elle. Lui è un giovane artista, studente di belle arti alla Sorbona, profondamente innamorato di una donna che non conosce, se non nei suoi sogni. Elle invece è l'enigma di questo libro, mistero che starà a voi scoprire, cercando di capire la sua identità e la sua vita passata.
A questo punto, mi ritiro silenziosamente per lasciare il posto alle parole di Giorgia Penzo, l'autrice di questo testo, sarà lei la vostra guida in questa notte magica dove tutto è possibile. Non dubitate, seguitela, affidatevi a lei, non perdete tempo perché i ragazzi si sono alzati, li vedete? Seguiteli, loro vi condurranno in giro per una Parigi notturna e indimenticabile, respirerete magia, amore e anche paura. Sì, la paura di lasciarsi andare ad un sentimento forte con il timore di essere feriti e delusi; ma il tempo è breve e non aspetta le nostre indecisioni, ci vuole un pizzico di follia e tanto amore per lasciarsi andare e vivere intensamente e completamente una storia senza rimorsi e paure.
Il libro è meraviglioso, dall'atmosfera magica e romantica, l'ho amato dall'inizio alla fine. Giorgia Penzo ci ha regalato una storia d'amore bellissima, facendoci respirare, al tempo stesso, la passione per l'arte sin dalle prime pagine. Le descrizioni sono pennellate di colore nella grande tela della storia e della vita. Con le parole riesce a rendere vive e reali le descrizioni, tanto da riuscire a sentire il profumo dei croissants appena sfornati, l'odore della pittura, i rumori della notte parigina o il rumore del carboncino che scivola sul foglio bianco realizzando opere d'arte.
L'autrice ci regala sensazioni, delicate, poetiche, romantiche; sensazioni palpabili come palpabili sono i battiti dei cuori dei due protagonisti che accelerano e rallentano al contatto delle loro mani, dei loro sguardi e dei loro corpi.
Il libro è un inno all'amore, ci insegna a inseguire la nostra felicità, i nostri desideri, a guardare oltre l'apparenza, a non vivere una vita imposta da altri, a non perdere tempo perché la vita è una sola e dobbiamo lottare, senza mai arrenderci, quando troviamo la nostra anima gemella.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 29 marzo 2017

Recensione: "Sarò la tua favola" di Daniela Perelli


Titolo: "Sarò la tua favola"
Autrice: Daniela Perelli

 
Si può rinunciare ai sogni? Può la paura spaventarci al punto di decidere di riporli nel cassetto e dimenticarli?
La risposta, purtroppo, è sì.
La vita è meravigliosa, bizzarra, beffarda e a volte capitano situazioni in cui dobbiamo necessariamente fare delle scelte importanti per la nostra esistenza, tra queste rinunciare ai nostri sogni. Così li riponiamo nel cassetto, aspettando momenti migliori per realizzarli, per poi dimenticarli. Ma ciò a cui non pensiamo è che a volte servono la persona e l'occasione adatta perché tutto prenda il giusto corso e i sogni inizino a realizzarsi.
Lo sanno bene Ginevra e Mattia, due ragazzi che per vicissitudini diverse hanno messo da parte i propri sogni.
Ginevra ha 23 anni, vive ad Aosta, è bibliotecaria, ama leggere, correre e un bruttissimo incidente automobilistico le ha procurato una lesione seria delle cornee per cui è diventata cieca.
Mattia invece ha 28 anni è un ex lottatore di wrestling e decide di lasciare tutto per seguire le orme del padre, diventando un importante imprenditore e proprietario di alberghi a Milano. Per lavoro Mattia si recherà ad Aosta e qui incontrerà Ginevra, cosa accadrà tra i due ragazzi?
A voi la risposta, leggete il libro perché è un piccolo, dolce romanzo tutto da scoprire. Un racconto lieve e delicato che affronta temi importanti come la riscoperta di se stessi, dell'amore e della voglia di realizzare i propri sogni. Un romanzo che ci ricorda di andare oltre la superficialità delle cose e di non dare per scontato nulla neanche un organo importante come quello della vista.
Una storia dolce e pulita come lo sono i due protagonisti, a cui sono sicura vi affezionerete subito.
Daniela Perelli riesce a concentrare la storia in poche pagine e lo fa benissimo perché il romanzo è equilibrato nella sua brevità e narrazione. Il libro si lascia leggere in pochissimo tempo, vivendo momenti di romanticismo, sognando a occhi aperti.
Grazie a Daniela Perelli per questa storia dolcissima. Leggetelo, sognate, create la vostra favola e non smettete mai di cercare le vostre risposte, perché arriveranno, nel modo più imprevedibile e bizzarro, ma arriveranno.
Buona favola e buona lettura!!


(Marianna Di Bella)