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lunedì 10 aprile 2017

Recensione: "L'amore è miope" di Valentina Luberto


Titolo: "L'amore è miope"
Autrice: Valentina Luberto


L'amore è miope? Sì, no, forse? Qualsiasi sia la vostra risposta leggete questo libro, ve lo consiglio. Lo so, questa volta stravolgo il mio solito modo di rencesire e vi do direttamente la mia opinione...perché leggerlo? Be' perché scommetto che già solo il titolo vi ha incuriosito e starete sicuramente pensando: “In che senso miope?”, “Di cosa parla questo libro?”, “Amori malati, dottori in corsia, visite oculistiche?” Niente di tutto questo, sono semplicemente racconti di amori miopi che a tutti noi, o quasi, è capitato di vivere.
Gli amori miopi, sono quegli amori che sappiamo benissimo non possono funzionare; su cui ci fossilizziamo, senza riuscire a vedere la realtà delle cose o meglio, quella che vediamo è la nostra realtà distorta, proprio perché ci rifiutiamo di indossare quegli “occhiali” che ci permetterebbero di vedere meglio le cose e le persone per come sono realmente e non per quello che noi pensiamo.
I miopi vedono bene da vicino e distorto sulla lunga distanza, la visione non è nitida ma dopo tutto quella è la realtà del miope e in questo caso degli amori miopi.
Ahhhhh non ci provate a dire che a voi non è mai capitato, perché vi basterà leggere i racconti per capire che in alcuni momenti della nostra vita amorosa siamo stati completamente miopi. Volete scommettere? Chi non si è innamorato di un collega di lavoro o compagno di scuola senza che lui sapesse nulla, mentre noi sapevamo tutto sulla sua vita per poi scoprire un semplice indizio sui suoi gusti per farci crollare il mito costruito dai nostri occhietti miopi? Oppure stare con gli eterni adolescenti e Peter Pan, quei tipi che a 30 anni vivono come se fossero in perenne età adolescenziale e in vacanza dalle responsabilità, ma voi che siete accanto vi rendete conto che dopo un po' la situazione diventa intollerabile, perché prima o poi si cresce e crescendo vorremmo accanto a noi persone con lo stesso livello di maturità? Be' allora anche voi siete stati miopi, almeno una volta e leggendo il libro vi renderete conto che ce ne sono molti altri esempi.
Valentina è stata brava, è riuscita attraverso i racconti a spiegarci bene gli effetti della miopia amorosa. Racconti diversi l'uno dall'altro sia per storia che per stile e modalità di narrazione. Si passa da racconti sarcastici e sagaci ad altri ironici, irriverenti e soprattutto divertenti. Nulla è troppo serioso anzi si rimane sempre con il sorriso sulla labbra e a volte capita di fare un bel sospiro di sollievo pensando: “io non sono così” o “per fortuna a me non è mai capitato”.
Valentina è riuscita a trovare la giusta chiave per arrivare direttamente al lettore, facendolo divertire e al tempo stesso riflettere.
Alla fine del libro, troverete un piccolo regalo creato sempre dalla nostra scrittrice, vale a dire la possibilità di misurare il vostro grado di miopia compilando dei riquadri e rispondendo a varie domande.
Quindi cosa aspettate? Leggete il libro, divertitevi e scoprite il vostro grado di miopia.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 7 aprile 2017

Recensione: "Sogni fuori dai cassetti" di Valeria De Gioia


Titolo: "Sogni fuori dai cassetti"
Autrice: Valeria De Gioia


 
Vi capitano mai giornate in cui sentite il desiderio di leggere qualcosa di leggero, delicato e che al tempo stesso vi infonda speranza e serenità? A me capita spesso quando sono stanca e giù di morale, così scelgo qualcosa che mi risollevi lo stato d'animo, solo che questa volta il libro è arrivato da una giovane autrice, Valeria De Gioia. Un testo piacevole dove i sogni e le speranze sono i temi principali su cui ruota la storia.
Di cosa parla il libro? Presto detto. Sonia, la protagonista, ha 25 anni, è una ragazza dinamica e responsabile, vive nelle Marche con la mamma, ha una laurea in Lettere e la sera suona nei locali della sua città. Il suo più grande desiderio è di trasferirsi a New York, lavorare e diventare una cantante famosa. Così si fa coraggio, si organizza trovando un lavoro e un appartamento nella Grande Mela e nel mese di dicembre parte alla conquista dei suoi sogni. Il suo trasferimento segnerà un cambiamento profondissimo, in ambito professionale e personale. Conoscerà persone che diverrano fondamentali per la sua vita affettiva e poi conoscerà lui...Mirko, il suo coinquilino, che le farà battere forte il cuore. Cosa succederà tra i due? Sonia riuscirà a realizzare i suoi sogni? Leggetelo e soprattutto sognate perché se c'è una cosa che proverete una volta chiuso il libro è che vi ritroverete sereni, con la giusta grinta e la voglia di iniziare a realizzare i vostri sogni. Credeteci sempre, lottate per realizzarli e se accadono imprevisti non demoralizzatevi, aspettate il momento opportuno e ritentate.
Valeria De Gioia crede nei suoi sogni e uno di questi l'ha voluto condividere con noi, permettendoci di leggere questa favola moderna. Grazie Valeria per avermi donato tutto questo attraverso la lettura, continua a seguire i tuoi sogni, io farò lo stesso e spero lo facciate anche voi lettori.
Buon sogno e buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

mercoledì 5 aprile 2017

Recensione: "Ritratto di dama" di Giorgia Penzo


Titolo: "Ritratto di dama"
Autrice: Giorgia Penzo


 

Vi va di visitare Parigi e scoprire una bellissima storia d'amore? Sì? Bene, allora fidatevi di me, lasciate perdere le cartine e le guide turistiche, questa volta non servono. Munitevi solamente di tanta immaginazione e voglia di sognare. Pronti? Il viaggio ha inizio, prima di tutto chiudete gli occhi, respirate a fondo e lasciate andare tutti i pensieri, i problemi, gli impegni da portare a termine, almeno per qualche minuto dimenticateli, tendete la mano perché vi accompagnerò alla scoperta di questo libro meraviglioso.
Siamo a Parigi, è la notte di San Lorenzo, il cielo è pieno di stelle e i desideri sono pronti a spiccare il volo alla vista delle prime stelle cadenti. Camminiamo lungo la riva della Senna, l'atmosfera è romantica, guardatevi attorno ammirate le bellezze di questa città, il Museo del Louvre, i battelli sulla Senna e la chiesa di Notre-Dame. Eccoci, da qui prende il via il nostro tour ufficiale, vedete quella panchina davanti a voi? Ci sono due ragazzi seduti uno accanto all'altro, non sono semplici innamorati no, loro sono anime affini, anime gemelle che hanno passato secoli e anni senza conoscersi, aspettando il momento adatto per parlarsi, rincorrersi, avvicinarsi, sfiorarsi, allontanarsi. Anime destinate a stare vicine e amarsi, ma la vita e il tempo sono bizzarri e fin ora li hanno tenuti lontani. Questo è il loro primo incontro fisico, perché nei sogni e nell'immaginazione si conoscevano già; ma prendono vita nel preciso momento in cui i loro sguardi si incrociano, sentendosi vivi per la prima volta in quell'attimo unico e irripetibile. I due ragazzi sono Guillaume e Elle. Lui è un giovane artista, studente di belle arti alla Sorbona, profondamente innamorato di una donna che non conosce, se non nei suoi sogni. Elle invece è l'enigma di questo libro, mistero che starà a voi scoprire, cercando di capire la sua identità e la sua vita passata.
A questo punto, mi ritiro silenziosamente per lasciare il posto alle parole di Giorgia Penzo, l'autrice di questo testo, sarà lei la vostra guida in questa notte magica dove tutto è possibile. Non dubitate, seguitela, affidatevi a lei, non perdete tempo perché i ragazzi si sono alzati, li vedete? Seguiteli, loro vi condurranno in giro per una Parigi notturna e indimenticabile, respirerete magia, amore e anche paura. Sì, la paura di lasciarsi andare ad un sentimento forte con il timore di essere feriti e delusi; ma il tempo è breve e non aspetta le nostre indecisioni, ci vuole un pizzico di follia e tanto amore per lasciarsi andare e vivere intensamente e completamente una storia senza rimorsi e paure.
Il libro è meraviglioso, dall'atmosfera magica e romantica, l'ho amato dall'inizio alla fine. Giorgia Penzo ci ha regalato una storia d'amore bellissima, facendoci respirare, al tempo stesso, la passione per l'arte sin dalle prime pagine. Le descrizioni sono pennellate di colore nella grande tela della storia e della vita. Con le parole riesce a rendere vive e reali le descrizioni, tanto da riuscire a sentire il profumo dei croissants appena sfornati, l'odore della pittura, i rumori della notte parigina o il rumore del carboncino che scivola sul foglio bianco realizzando opere d'arte.
L'autrice ci regala sensazioni, delicate, poetiche, romantiche; sensazioni palpabili come palpabili sono i battiti dei cuori dei due protagonisti che accelerano e rallentano al contatto delle loro mani, dei loro sguardi e dei loro corpi.
Il libro è un inno all'amore, ci insegna a inseguire la nostra felicità, i nostri desideri, a guardare oltre l'apparenza, a non vivere una vita imposta da altri, a non perdere tempo perché la vita è una sola e dobbiamo lottare, senza mai arrenderci, quando troviamo la nostra anima gemella.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 31 marzo 2017

Recensione: "La compagna di scuola" di Madeleine Wickham



Titolo: "La compagna di scuola"
Autrice:Madeleine Wickham


 
Tre amiche e una compagna di scuola appena ritrovata.
Un segreto che aleggia tra due persone.
Amicizia e lavoro in pericolo.
Candice, Roxanne, e Maggie sono tre amiche del cuore, colleghe, infatti, lavorano tutte e tre per la stessa rivista. La storia ruota intorno a queste tre donne e alle peripezie della loro vita.
Maggie è la direttrice della rivista, sposata, prima in attesa della nascita della sua prima figlia e poi con l'arrivo della bambina si ritroverà a gestire la sua nuova vita fatta di pannolini, allattamenti e una brutta depressione post partum.
Roxanne è una giornalista freelance, sempre in giro per il mondo a recensire alberghi e resort, da molti anni ha una relazione con un uomo sposato, la cui identità è sconosciuta alle sue amiche. Infine Candice, la buona e ingenua del gruppo, anche lei giornalista, con un segreto che la lega a una sua ex compagna di scuola, Heather, che ritrova casualmente in un bar. Dopo questo incontro, Candice farà di tutto per aiutare la ex compagna, trovandole un lavoro, una casa, migliorandole il tenore di vita, per alleviare il suo senso di colpa.
Tutto però nella storia inizia a divenire surreale e inverosimile, va bene aiutare una persona ma diventarne addirittura il tappetino svolgendo per lei il lavoro e non facendole pagare l'affitto mi sembra un pochino esagerato; oltretutto ritenerla un'amica del cuore dopo soli due giorni e poca conoscenza, arrabbiandosi con Roxanne e Maggie quando cercano di metterla in guardia, direi che è anche troppo.
Devo essere sincera, apprezzo la verve e la brillantezza della scrittrice soprattutto nei libri scritti con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, così quando ho visto il libro non ho avuto alcuna esitazione e l'ho preso, ma ne sono rimasta profondamente delusa. Personaggi superficiali, un'amicizia che dovrebbe essere profonda, intima, invece si rivela inconsistente, sgretolandosi davanti primo problema.
Poco credibile in termini lavorativi e di rapporti personali. Un libro che sinceramente non rileggerei, ma a voi la scelta se leggerlo o meno.
Buona lettura.

(Marianna Di Bella)

mercoledì 29 marzo 2017

Recensione: "Sarò la tua favola" di Daniela Perelli


Titolo: "Sarò la tua favola"
Autrice: Daniela Perelli

 
Si può rinunciare ai sogni? Può la paura spaventarci al punto di decidere di riporli nel cassetto e dimenticarli?
La risposta, purtroppo, è sì.
La vita è meravigliosa, bizzarra, beffarda e a volte capitano situazioni in cui dobbiamo necessariamente fare delle scelte importanti per la nostra esistenza, tra queste rinunciare ai nostri sogni. Così li riponiamo nel cassetto, aspettando momenti migliori per realizzarli, per poi dimenticarli. Ma ciò a cui non pensiamo è che a volte servono la persona e l'occasione adatta perché tutto prenda il giusto corso e i sogni inizino a realizzarsi.
Lo sanno bene Ginevra e Mattia, due ragazzi che per vicissitudini diverse hanno messo da parte i propri sogni.
Ginevra ha 23 anni, vive ad Aosta, è bibliotecaria, ama leggere, correre e un bruttissimo incidente automobilistico le ha procurato una lesione seria delle cornee per cui è diventata cieca.
Mattia invece ha 28 anni è un ex lottatore di wrestling e decide di lasciare tutto per seguire le orme del padre, diventando un importante imprenditore e proprietario di alberghi a Milano. Per lavoro Mattia si recherà ad Aosta e qui incontrerà Ginevra, cosa accadrà tra i due ragazzi?
A voi la risposta, leggete il libro perché è un piccolo, dolce romanzo tutto da scoprire. Un racconto lieve e delicato che affronta temi importanti come la riscoperta di se stessi, dell'amore e della voglia di realizzare i propri sogni. Un romanzo che ci ricorda di andare oltre la superficialità delle cose e di non dare per scontato nulla neanche un organo importante come quello della vista.
Una storia dolce e pulita come lo sono i due protagonisti, a cui sono sicura vi affezionerete subito.
Daniela Perelli riesce a concentrare la storia in poche pagine e lo fa benissimo perché il romanzo è equilibrato nella sua brevità e narrazione. Il libro si lascia leggere in pochissimo tempo, vivendo momenti di romanticismo, sognando a occhi aperti.
Grazie a Daniela Perelli per questa storia dolcissima. Leggetelo, sognate, create la vostra favola e non smettete mai di cercare le vostre risposte, perché arriveranno, nel modo più imprevedibile e bizzarro, ma arriveranno.
Buona favola e buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

lunedì 27 marzo 2017

Recensione: "Il profumo della passione" di Valentina Bindi


Titolo: "Il profumo della passione"
Autrice: Valentina Bindi


Ci sono momenti nella nostra vita in cui tutto va bene, la vita familiare è tranquilla, il rapporto di coppia è sereno, il lavoro o gli studi procedono nel migliore dei modi, fino a quando non arriva qualcosa o qualcuno a sconvolgere completamente la nostra esistenza.
La passione e l'amore travolgente, come tornadi entreranno senza chiedere permesso, trasportandoci in un vortice in cui all'inizio non riusciremo a capire nulla, le nostre certezze verrano spazzate via in un solo colpo, ritrovandoci nella situazione di dover mettere in discussione noi e il nostro rapporto di coppia. In questo momento eccitante e al tempo stesso destabilizzante, molte domande gireranno nella nostra testa e nella nostra anima. Domande a cui dovremmo dare necessariamente una risposta, perché nella vita bisogna sempre prendere una decisione, la questione è in quale modo la prenderemo, seguendo il cuore o la ragione?
È ciò che si chiederà Carmela, la protagonista del romanzo, una ragazza tranquilla che non ama creare discussioni, non le piacciono le tensioni e ha paura di perdersi, per questo preferisce tenersi tutto dentro scegliendo la sicurezza del rapporto con il suo compagno, anche se si trova molto spesso a compiacerlo accettando ciò che a lui piace.
Roberto è il suo fidanzato da due anni e conosce Carmela dai tempi delle scuole superiori. Lui al contrario è un ragazzo che non ha mai avuto problemi nella vita, è di famiglia benestante ed è riuscito sempre ad ottenere tutto ciò che voleva.
Nel romanzo, troviamo la giovane coppia in vacanza a Mondello, nella casa del padre di lui. La loro relazione è scandita da una vita tranquilla, al limite della monotonia, senza imprevedibilità e complicità. Fino a quando nella loro vita non entra Diego, un ragazzo più giovane di loro che vive e lavora a Mondello.
L'incontro tra Diego e Carmela farà scattare una scintilla che difficilmente si potrà spegnere e che instillerà nella ragazza molti dubbi.
Carmela capirà che serve coraggio per vivere e che non può scappare dalle emozioni?
Capirà che l'amore deve seguire il cuore e che non si può vivere senza di esso?
Capirà che nella vita non ci si deve accontentare solo perché si ha paura di perdersi?
Scoprite voi le risposte a tutte queste domande, leggete il libro e sono sicura che molti si riconosceranno nei dubbi della ragazza.
Questo è un romanzo che analizza le difficoltà emotive di Carmela ma anche della coppia, lo fa in modo semplice ma profondo.
Ho apprezzato la figura di Diego, un ragazzo che nonostante la giovane età sa cosa vuole, sa cosa significa per lui amare, preferisce seguire il cuore e vivere gli istanti della propria vita piuttosto che rimpiangerli. Tra i tre protagonisti lui è sicuramente il più maturo, il più saggio e nonostante tutto darà a Carmela, Roberto e anche a noi lettori una lezione di vita. Al contrario non ho sopportato Roberto, ma devo ammettere che è una figura importante perché rappresenta l'altra faccia della medaglia, ovvero l'altra tipologia di uomo, quello che pensa di poter ottenere tutto e quando sa che sta per perdere svilisce le persone che ha accanto, per fortuna non tutti gli uomini sono così.
E poi c'è lei Carmela, di cui ho apprezzato la fragilità, la paura a lasciarsi andare a un sentimento travolgente che sconvolgerà la sua apparente serenità, mettendole di fronte la scelta se essere felice seguendo il cuore e l'istino o continuare una vita in cui non si riconosce più, dove ogni giorno si sente sempre più soffocare. Più volte, durante la lettura, ho sentito la necessità di fare da sorella maggiore per scuoterla un pochino e aiutarla.
È un romanzo che affronta non solo l'amore e la passione ma anche la necessità di seguire il proprio cuore e il proprio istinto.
Siate coraggiosi...non scappate dalle vostre emozioni...amate.
Buona lettura!!

mercoledì 22 marzo 2017

Recensione: "Spegni la luce" di Gianluca Esposito




 
Titolo:
 "Spegni la luce"

Autore: 
Gianluca Esposito

Editore: 
Geeko Editor

 





In ogni pagina, riga, frase e punteggiatura di questo testo, si legge, parla e respira di questo sentimento meraviglioso che è l'amore.
Amore in ogni forma, colore, intensità e profondità.
L'Amore per la vita, forte e potente anche quando sembra che tutto vada a rotoli e si è stanchi di lottare. L'amore per se stessi, perché senza di esso non saremo mai in grado di amare gli altri; amore che ci fa sentire completi, vivi, ci salva anche da noi stessi e dal mondo esterno.
I primi amori, quelli che rimarrano sempre nei nostri ricordi anche a distanza di anni o quelli brevi che durano il tempo di un battito di cuore o ticchettio di orologio; o al contrario quelli che durano negli anni, con il tempo cambiano, si modificano non diminuiscono ma al contrario si rafforzano.
Amori che devono prendere coscienza del fatto che nulla dura per sempre e ci vuole coraggio e forza di volontà per capire che è giusto porre fine ad una relazione quando ci rendiamo conto che il sentimento è finito, invece di trascinarlo avanti pur di non far soffrire l'altra persona; ma ci vuole altrettanto coraggio e forza di volontà per capire che la violenza e la possessione di un uomo, non si avvicinano minimamente al concetto di amore.
In questo piccolo libro di sole 59 pagine troverete questo e molto altro. Il libro è composto da racconti brevi, ognuno con una storia diversa, profonda, intensa nei significati e sentimenti.
Racconti brevi con frasi altrettanti brevi, che non tolgono nulla al testo al contrario lo arricchiscono perché riescono a dare il giusto ritmo al libro.
Le frasi prese singolarmente hanno la loro forza ma legate insieme, riescono ad essere potenti, offrendo moltissimi spunti di riflessione.
Lo consiglio? Sì, senza alcun dubbio. Vi suggerisco anche di non limitarvi a leggerlo una volta sola, perché sono del parere che la sua forza esca fuori piano piano ad ogni lettura, dando sempre più significato e profondità al libro.
Complimenti a Gianluca Esposito per questa sua prima pubblicazione, spero di poter leggere altri suoi scritti.
Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

venerdì 17 marzo 2017

Recensione: "Le anime pure" di Elisa Mura



Titolo: "Le anime pure"
Autrice: Elisa Mura

 
Lungo il percorso della nostra vita, incontriamo moltissime persone. Alcune passeranno senza lasciare alcun segno, ricordi impalpabili di un passato che ci portiamo dietro. Altre, invece, saranno decisive e importanti per l'evolversi della nostra vita. Persone che influenzeranno in maniera positiva o negativa il nostro presente e futuro, ma che saranno comunque importanti perché ci metteranno di fronte a noi stessi, ci cambieranno nel bene e nel male, ma soprattutto ci permetteranno di crescere rendendoci più forti.
Edward Ferrant, uno dei protagonisti maschili di questo libro, rifletterà molto sul destino, sull'importanza degli incontri e il loro effetto sulla sua vita. Edward, in effetti, incontrerà persone che saranno determinanti per la sua crescita personale e affettiva, come ad esempio Margareth, la donna di cui si innamorerà e sposerà e da cui avrà l'adorata figlia Adele. Conoscerà John Barrow da cui avrà un lavoro, una casa e qualcosa di ancora più prezioso e importante: l'amicizia. Ma ci saranno anche persone negative come George Barrow, figlio di John, un essere viscido, arrogante, maleducato, giocatore d'azzardo che manderà in bancarotta gli affari del padre. Sarà proprio George a cacciare Edward di casa, lasciandolo senza lavoro e senza un'abitazione.
Edward è un uomo perbene, non si scoraggia e non cede alle prevaricazioni. È un ottimo lavoratore, sempre pronto ad aiutare il prossimo, uomo che ispira fiducia nell'altro, crede nel destino e che qualcosa di positivo accade sempre. Il fato, infatti, agisce per lui e gli farà incontrare l'altro protagonista maschile della storia: Sebastian Ash.
Sebastian è un proprietario terriero, ricco commerciante, uomo generoso, passionale, impulsivo, con un passato scomodo e pesante alle spalle. È un uomo che porta con sé un dolore e una sofferenza atroci causati dalla perdita della moglie Catherine; uccisa misteriosamente, il cui fantasma si aggira per la tenuta di Southfield Park.
Lo spirito della donna spaventa tutti gli abitanti della casa, facendo scappare per il terrore tutti o quasi i lavoranti; ma non Edward che è deciso a tenersi il lavoro perché ammira e ha fiducia in Sebastian e vuole capire meglio cosa accade realmente nella casa.
Cosa succederà? Chi ha ucciso Catherine? Perché il suo fantasma si aggira per la tenuta? È un fantasma o pura suggestione?
Per scoprirlo leggete il libro, seguendo la trama e gli indizi che la scrittrice lascia durante il romanzo, perché quello che vi ho appena raccontato, è solo una piccolissima parte di ciò che accade nel testo.
Questo libro è stato per me una piacevolissima sorpresa, oltre a investigare cercando di capire i misteri nascosti a Southfield Park, mi sono ritrovata sempre di più attratta dalla storia fino ad affezionarmi completamente a tutti i personaggi; positivi, sempre pronti ad aiutare il prossimo, ottimisti nonostante le brutte situazioni che si ritrovano ad affrontare.
La trama è ben strutturata, scritta bene senza risultare essere troppo articolata e difficile. Riesce a mantenere viva l'attenzione del lettore con particolari importanti raccontati sempre al momento giusto. Ho apprezzato molto, la capacità di Elisa Mura di proporre salti temporali nella giusta maniera, ordinata e elegante; non il caos che si ritrova in molti altri testi dove si salta disordinatamente, da un passato ad un altro senza una logica, perdendo la cognizione del tempo e del racconto.
Niente risulta ostico alla lettura, anzi la storia è raccontata in una maniera talmente fluida che il racconto scorre piacevolmente, ritrovandosi alla fine della storia senza neanche rendersene conto.
Ho chiuso il libro soddisfatta per aver trascorso del tempo in buona compagnia.
Scoprite i misteri di Southfield Park, non ve ne pentirete.
Buona lettura!!

(Marianna Di Bella)


giovedì 16 marzo 2017

Recensione: "La grazia dell'aria sottile" di Ronlyn Domingue


Titolo: "La grazia dell'aria sottile"
Autrice: Ronlyn Domingue

 
Questo testo non era nella lista dei libri da leggere, ma quando ho visto la copertina, letto il titolo e la trama non ho esitato e l'ho preso. Proprio perché la storia mi aveva incuriosita, inizio subito la lettura. Sfortunatamente quando ho troppe aspettative per una cosa, inevitabilmente c'è sempre qualcosa che non va e che non mi convince del tutto, così come è successo con questo libro.
Le premesse e le basi per un'ottima storia c'erano tutte, ambientata nella New Orleans degli anni Venti, Razi la protagonista è una donna forte, intelligente, bella e determinata a perseguire i propri sogni, studiare medicina e diventare medico, cosa inusuale per quell'epoca dove la società perbenista non vedeva di buon occhio donne che studiavano e volevano una propria indipendenza economica.
Razi, cresce tra le suffragette e anche lei negli anni parteciperà e organizzerà incontri clandestini, per educare le donne alla conoscenza del proprio corpo, ai metodi contraccettivi ecc.
In quel periodo incontrerà e si innamorerà perdutamente di Andrew, due anime destinate a conoscersi e amarsi profondamente, purtroppo il destino ci metterà lo zampino e Razi muore. E come nel film "Ghost" la sua anima, spettro o essenza rimane sulla Terra, come in una sorte di limbo o terra di mezzo. Razi non si rassegna e cerca di capire cosa è successo al suo Andrew e cosa ne è stata della sua vita. Passano così più di settant'anni e si ritrova a seguire una coppia, Amy e Scott, che in un mercatino di quartiere comprano una libreria appartenuta al suo Andrew e inevitabilmente Razi li segue attratta da Amy. Cosa lega Amy, Scott e Razi? L'amore? La libreria? A voi la scoperta ;)
Quello che posso dirvi è che le cose che non mi hanno convinta sono un bel po'. Se non avessi letto anticipatamente la trama, sinceramente dopo le prime pagine avrei lasciato il libro, sin dall'inizio c'è un continuo salto temporale tra passato e presente, il tutto nel giro di poche pagine.
Il libro è scritto in un alternarsi di cambi di soggetti, spesso mi sono fermata perché non capivo più chi stesse raccontando o parlando e sono dovuta ritornare indietro perché in questo modo si perdeva il senso del racconto.
Troppi personaggi a cui dare una collocazione, tra quelli della sua vita passata, quelli del presente e del suo periodo da fantasma, ho avuto più volte il desiderio di prendere carta e penna e stilare un elenco.
Sinceramente tutto questo ha reso la lettura faticosa e pesante. Mi spiace perché i presupposti per un ottimo libro c'erano tutti. Peccato!

(Marianna Di Bella)

lunedì 6 marzo 2017

Recensione: "Love Take - Away" di Gaby Hope




Titolo: 
"Love Take-Away"

Autrice: 
Gaby Hope


 



Sogni. Piccoli o grandi. Chi non ne ha?
Abbiamo cassetti pieni di sogni da realizzare, però molto spesso li dimentichiamo o forse facciamo finta di dimenticarli. Preferiamo lasciarli lì, chiusi a chiave, mentre invece dovremmo ricordarci di aprirlo spesso quel cassetto, sbirciare dentro e iniziare a realizzarne qualcuno. Perché i sogni non si avverano da soli.
È anche vero che a volte la vita è strana e ci mette alla prova. Amori e fidanzati sbagliati, lavori precari, disoccupazione, problemi ecc. tutto questo ci demoralizza, perdendo a volte le speranze. Molti reagiscono semplicemente smettendo di lottare, altri invece hanno la capacità di rialzarsi scoprendo di essere più forti di quello che credevano; decidendo così di cambiare le cose, perché a volte basta un piccolo passo o inizio perché tutto prenda il giusto corso.
Dopo varie relazioni sbagliate e lavori persi, Sophie Fiore decide di rimettersi in gioco e tornare a credere anche nell'amore. Si trasferisce a Londra per iniziare una nuova vita; al suo arrivo, gironzolando nella capitale londinese, incontrerà per caso Mary e le due ragazze stringeranno subito una forte amicizia. Grazie a Mary, Sophie conoscerà persone che diventeranno importanti per la sua nuova vita, soprattutto Travis Hemmerson. Non tutto filerà per il verso giusto, perché come spesso accade, a volte le cose tendono a ingarbugliarsi.
Cosa succederà? Come al solito a voi scoprirlo.
Posso solamente dirvi che ho trovato il libro carinissimo, ho trascorso una serata in allegra compagnia. Uno di quei libri in grado di regalare buonumore, risate, sorrisi, a volte qualche lacrimuccia, ma soprattutto vi fanno sentire il calore della famiglia e dei buoni sentimenti.
Vi affezionerete a Sophie una ragazza semplice, sognatrice, divoratrice di libri, a volte anche un po' maldestra, con la tendenza a estraniarsi e perdersi nei suoi pensieri. In verità vi affezionerete a tutti i personaggi, Mary l'amica che tutti vorremmo avere al nostro fianco, i fratelli Hemmerson pronti ad accogliere e proteggere gli amici e poi lui Travis...l'uomo che tutte vorremmo conoscere.
Quindi se amate le storie d'amore, storie semplici e vere al tempo stesso, se amate ridere e sognare questo è il libro che fa per voi.
Credete sempre nei vostri sogni, seguite le vostre emozioni e....buona lettura!!!

(Marianna Di Bella)

venerdì 3 marzo 2017

Recensione: "Il diario delle cose improbabili" di Federica Auriemma



Titolo: "Il diario delle cose improbabili"
Autrice: Federica Auriemma


 
Quanto è difficile capire chi siamo, chi vogliamo diventare e quali sono i nostri sogni o desideri?
Quanto è difficile diventare grandi e capire quale sia la strada giusta da prendere nella nostra vita?
Quanti dubbi ci assalgono e quanta confusione proviamo di fronte a scelte importanti, come ad esempio il lavoro o l'amore?
Quanta paura ci provocano i cambiamenti soprattutto quelli che non dipendono dalla nostra volontà?
Tutti abbiamo attraversato e vissuto momenti del genere, che ci hanno fatto soffrire, gioire ma soprattutto crescere e maturare.
Succede anche a Lylian, la protagonista di questo romanzo. Una diciassettenne inglese che vive nella contea dell'Hertshire, insieme alla mamma e al papà, nel....Duemila? No, mi spiace, la storia è ambientata nella seconda metà dell'Ottocento; perché cambiano gli anni e i secoli ma i dubbi e le perplessità, quelli no, sono sempre gli stessi.
Lylian è una ragazza generosa, buona e sognatrice, infatti cerca il vero amore. Ama leggere e scrivere e vorrebbe diventare una scrittrice di professione, nel mentre inventa favole e racconti per se e la sua famiglia.
Ma è anche una ragazza impreparata alla vita e alla società, si sente sola, invisibile, piena di dubbi e paure nei cambiamenti. Vuole libertà, ed è abituata a dire sempre quello che pensa e a manifestare liberamente il suo pensiero tanto da non voler adeguarsi alle regole di buona condotta e all'etichetta dell'epoca, chiedendosi spesso a cosa serva studiare, ricamare, pregare se poi le sue idee non vengono prese in considerazione dalla società maschile.
Lylian cresce insieme al suo migliore amico Charles Wright, trasferitosi a Londra per gestire gli affari di famiglia e quando torna porta con sé due cose: un diario per la ragazza e un cambiamento che influenzerà il rapporto tra lui e Lylian. Cambiamenti. Di nuovo loro, destabilizzanti ma necessari perché permettono alla nostra vita di cambiare e affrontare nuove avventure e conoscenze come quella con Ian Hunter, con il quale la protagonista si scontrerà su modi di pensare e atteggiamenti.
Chi sarà l'amore della sua vita? Charles, il suo migliore amico, Ian il cugino o un terzo personaggio che comparirà più avanti? Non vi svelerò nulla perché ciò che vi ho detto fin qui è solo la minima parte di quello che avviene nel romanzo.
Romanzo che nasconde sempre un colpo di scena, quando tutto sembra volgersi verso la calma e la tranquillità ecco che qualcosa cambierà l'evolvere della storia.
Federica è una scrittrice emergente che ha saputo destreggiarsi bene con il periodo storico, con i personaggi e i colpi di scena. Ho apprezzato molto questo libro e la particolarità della voce narrante, una quercia testimone della storia di Lylian.
Una bella storia d'amore che mi ha ricordato moltissimo i romanzi di Jane Austen e “Nord e Sud” di Elizabeth Gaskell. Amo “Orgoglio e Pregiudizio” e le storie d'amore e come non apprezzare e sognare con questo testo.
In ogni libro trovo sempre un punto di riflessione o risposta a un momento particolare della mia vita; anche questo testo è stato importante, perché ci ricorda quanto siamo simili nelle nostre paure e nei nostri desideri. Tutti vogliamo trovare il grande amore e tutti abbiamo paura di non riuscire a capire chi siamo.
Quindi non posso che consigliarvi questo libro...probabilmente lo rileggerò perché, da romanticona quale sono, vorrei riperdermi di nuovo tra le trame della storia d'amore.

Buona lettura!!

(Marianna Di Bella)

giovedì 2 marzo 2017

Recensione: "Ad ogni battito del tuo cuore" di Roberta Chillè



Titolo: "Ad ogni battito del tuo cuore"
Autrice: Roberta Chillè


 
Forza di volontà e speranza. Fili conduttori di questo libro.
Due temi che non ci abbandonano mai nel romanzo e non dovrebbero mancare neanche nella nostra vita. Qualsiasi cosa ci accade, dal più piccolo imprevisto al più grande dei problemi, dobbiamo cercare di non abbatterci o rifugiarci nello sconforto, perché così facendo non si supera il problema. Molti lo rifiutano o peggio ancora negano l'esistenza facendo finta che non sia mai accaduto. Tutto questo è negativo perché il problema rimane, è sempre lì accanto a noi, ci corrode dentro fino a scoppiare; quindi ricordiamoci sempre di lottare, essere forti e coraggiosi e di affrontare le cose che ci accadono con positività, perché si diventa grandi e forti nelle avversità e non quando ci accadono solo cose belle e positive.
Nelle avversità conosciamo meglio noi stessi, il nostro carattere, la nostra forza di volontà e sì anche chi realmente ci ama e rimane accanto a noi nonostante tutto e tutti.
In ogni pagina di questo libro si respira forza di volontà, coraggio, amore per la vita e dolcezza.
Lily è la protagonista della storia, una ragazza semplice che ama la sua vita, il suo compagno Edo, il suo lavoro di maestra d'asilo, la sua famiglia, il suo cagnolino e le sue due grandi amiche. Una ragazza la cui vita scorre tranquilla e serena e poi in un attimo tutto cambia. Un incidente interromperà i suoi sogni. Entrerà in coma ritrovandosi in una specie di limbo fatto di nuvole bianche e viola, dove però non smetterà di lottare, dove i ricordi la terranno legata alla sua vita e al suo amore.
Come andrà a finire non ve lo svelerò mai, perché mi piacerebbe che foste voi a scoprirlo dando la possibilità a questo libro e alla sua giovane scrittrice di essere conosciuti.
È la prima esperienza letteraria di Roberta Chillè e devo dire che è stata brava. Un libro breve che racchiude un testo dolcissimo, pieno di voglia di vivere, speranza e ricordi. Non smettete di sognare, amare e credere in voi stessi. Vivete ogni attimo della vostra vita e tenetevi cari i vostri ricordi, i soli veri doni che non perdono di valore nel tempo e che nessuno potrà portarvi via.

Buona lettura!!

(Marianna Di Bella)

martedì 21 febbraio 2017

Recensione "La distanza da Helsinki" di Raffaella Silvestri


Titolo: "La distanza da Helsinki"
Autrice: Raffaella Silvestri


Due solitudini.
Due malesseri.
Due ragazzi...Un'amicizia.
Viola e Kimi.
Si conoscono sedicenni a Londra, durante una vacanza studio e nonostante l'apparente diversità stringeranno un'amicizia che durerà negli anni.
Viola è italiana e come tutti i sedicenni è alla ricerca di sé, di un gruppo di cui far parte e in cui riconoscersi, cercando di respingere il vuoto e il dolore per la perdita della madre e la figura di un padre assente che non l'accetta per quello che è, pregi e difetti compresi. Solo con Kimi sente di poter essere se stessa senza essere giudicata.
Kimi invece è finlandese, genio della musica e con la sindrome di Asperger. Non ama stare in mezzo agli altri, per lui non è importante stringere amicizia al contrario cerca di proteggere i suoi spazi cercando conforto e rassicurazione nella regolarità delle cose, come appunto la musica.
I due ragazzi sono come due calamite che si attraggono ma al tempo stesso talmente simili da respingersi, allontanandosi l'uno dall'altra. Questo continuo avvicinarsi e allontanarsi insieme a parole non dette e gesti non fatti aleggiano per tutto il libro trascinandoci lungo il progredire della loro vita. Durante gli anni si rincorreranno evitando quello che provano l'uno per l'altro o forse inconsciamente facendolo di proposito...chissà.
I due ragazzi rispecchiano il malessere, il disagio e la solitudine che aleggia tra i giovani, una continua insoddisfazione a cui non sanno dare una spiegazione e che al tempo stesso non cercano di affrontare, al contrario la subiscono passivamente preferendo una vita di non scelte. Cercando, invece, aiuto nelle cose sbagliate come pasticche, alcol e medicinali che alleviano temporaneamente il loro senso di frustrazione senza però farlo sparire completamente.
Ho apprezzato moltissimo questo libro, in modo particolare questo spaccato sociale che porta il lettore a una continua riflessione socio-culturale sui nostri giovani e perché no anche su noi stessi. Quanti di noi hanno preferito una soluzione di comodo piuttosto che affrontare qualcosa che ritenevamo più grande di noi o forse semplicemente non ritenendoci adeguati alla situazione; quante occasioni mancate abbiamo sprecato per paura, timore e poca fiducia in noi stessi; quante volte ci siamo sentiti trascinati dal corso degli eventi senza far nulla per cambiarli o modificarli almeno in parte. La vita ci pone di fronte a tutto questo ma l'esperienza, l'età ci portano a comprendere meglio noi stessi e correggere i nostri sbagli. Qui sembra di vivere in un circolo vizioso senza via di uscita, ma non l'ho trovato fastidioso al contrario è coerente alla complessa figura psicologica dei due ragazzi. Così come ho apprezzato la scelta di non affrontare il loro rapporto riducendolo a una storiella romantica, l'amore non è sempre facile e non è detto che due persone all'apparenza perfette lo siano anche nella realtà.
Un grazie speciale a Raffaella Silvestri per aver scritto il libro e avermi permesso di conoscere Viola e Kimi a cui mi sono affezionata e che più volte, durante la lettura, ho avuto la voglia e la tentazione di aiutare e proteggere.
Non vi svelerò il finale ma lo ritengo giusto, corrispondente alla storia, il finale che mi aspettavo.
Buona lettura!!

(Marianna Di Bella)

lunedì 20 febbraio 2017

Recensione "A volte l'amore non serve" di Elisa Achiluzzi



Titolo: "A VOLTE L'AMORE NON SERVE" 
Autrice: Elisa Achiluzzi



Nella vita capitano momenti di stallo. Momenti in cui ci si ferma senza riuscire ad andare avanti, dove tutto sembra uguale e monotono; dove pensiamo di fare passi avanti e progredire nel percorso della nostra vita e invece ci ritroviamo sempre allo stesso punto. Capita a tutti, prima o poi.
Storie d'amore che finiscono male, persone che illudono e tradiscono lasciano dietro una scia di dolore e sofferenze; spesso capita che siano proprio queste a bloccare il nostro cammino. Pur di non soffrire più, molti si rifugiano nella tranquillità e monotonia della propria vita anche a costo di rischiare di perdere l'opportunità di scoprire nuovi amori, nuove gioie e amicizie. Ma la vita no, lei non si ferma, non si arrende e spesso lascia lungo lo strada segnali e incontri importanti che cambieranno profondamente ciò che ci circonda e soprattutto noi stessi.
Questo è ciò che capita alle tre protagoniste di questo libro: Emma, Laura e Francesca.
Tre donne fisicamente e caratterialmente diverse.
Tre donne con in comune dolori e sofferenze.
Tre donne che si trovano ferme nel loro percorso di vita.
Tre donne che a causa della sofferenza arrivano a pensare che forse dopotutto “a volte l'amore non serve”.
Tre donne che inconsciamente sentono la necessità di cambiare le cose, perché stare fermi non porta da nessuna parte.
La vita arriva così a metterci lo zampino, donando loro la possibilità di conoscersi, riconoscersi e stringere una solida amicizia.
Amicizia che le porterà a ritrovare fiducia l'una nell'altra, perché è la fiducia l'elemento indispensabile per qualsiasi cambiamento si intenda effettuare. Ognuna saprà di poter contare l'una sull'altra in qualsiasi momento, senza timore di essere giudicate ma al contrario comprese. Inizia così la loro avventura, in una cornice magica e inimitabile come quella della città di Roma; ma non aggiungerò altro perché dovrete essere voi a scoprire e conoscere queste tre donne, a comprendere senza giudicare e a vivere le loro pazze avventure.
Questo libro è stata una piacevole scoperta, quella dose di leggerezza e allegria di cui avevo bisogno. Ho assaporato ogni singola pagina di questo testo, leggendolo tutto d'un fiato. Perché è questo che capita, ti cattura subito, diventando tu stessa parte integrante della storia. Mi sono divertita e commossa; ho ritrovato una parte di me in ognuna di loro ed ho riconosciuto il mio dolore e la mia sofferenza per la fine di una storia d'amore importante. Ho amato tutti i personaggi, in modo particolare Giacomo, l'amico che tutti vorremmo al nostro fianco e spero che anche il mio “Leonardo” si decida a farsi avanti anche a costo di...eh no così svelo troppo. Leggete il libro e allora capirete cosa intendo...

P.S.: se ogni tanto vi capita di pensare: “a volte l'amore non serve”, be' fermatevi e guardatevi intorno perché che lo vogliate o no l'amore è il motore di questa vita...l'amore in ogni sua forma. Amiamo ogni giorno ma ce ne dimentichiamo...amiamo i nostri genitori, figli, fratelli, sorelle, amici e amiche, fidanzati, mariti, amori diversi ma pur sempre amori.

Buona Lettura!!!

(Marianna Di Bella)