Titolo Originale: The Royal Librarian
Autrice: Daisy Wood
Editore: Newton Compton Editori
Buongiorno lettori,
oggi voglio parlarvi di un libro che ho apprezzato moltissimo. Solitamente, quando nella trama di un testo leggo le parole: “Seconda guerra mondiale”, la mia curiosità e il mio interesse si accendono, spingendomi a leggere e scoprire un altro testo che mi permetta di ampliare la mia conoscenza di questo periodo storico. Questo romanzo non ha fatto eccezioni perché, appena ho letto la trama, ne sono rimasta affascinata. Desideravo leggerlo consapevole che le aspettative potevano deludermi, rivelandosi un storia poco interessante, scritta male o poco aderente alla realtà dei fatti.
Ho iniziato la lettura con molta calma e senza nessuna aspettativa ma, pagina dopo pagina, la storia mi ha letteralmente catturata. La storia di Sophie, la protagonista, è affascinante, emozionante, intrigante. Coinvolgente al punto da ritrovarmi a leggere pagine su pagine senza interruzione e senza un attimo di noia. Alcuni passaggi ed episodi mi hanno profondamente emozionata e commossa, altri, seppur semplicemente descrittivi, mi hanno regalato un quadro storico particolareggiato e approfondito, come ad esempio la vita all'interno del Castello di Windsor durante il secondo conflitto mondiale.
“Non possiamo aspettarci che le perone capiscano ciò che abbiamo vissuto, ma non possiamo nemmeno dimenticare il passato.”
(citazione tratta dal testo)
Ho amato questo romanzo dall'inizio alla fine. Non ci sono state parti che mi hanno annoiata, al contrario hanno sempre tenuto desta la mia attenzione, anche quando la storia compiva un salto temporale, spostandosi al presente.
La storia è costruita su due piani temporali: il 2022 e il 1938.
Nel 1938, troviamo Sophie Klein, la nostra protagonista, una giovane bibliotecaria che vive a Vienna con la sua famiglia, composta da una mamma pasticcera, il papà bibliotecario e la sorellina Hannah. Una famiglia tranquilla, serena con sani principi e per metà ebraica. Una famiglia che viene sconvolta, in poco tempo, dall'arrivo dei nazisti e di Hitler. La città è in pieno fermento ed eccitazione per questo ritorno e gli episodi antisemiti si intensificano notevolmente con azioni violente e umilianti, ed è proprio in uno di questi eventi che suo padre muore, la madre viene arrestata e Sophie si ritrova in poco tempo ad essere responsabile della vita della sorellina. Devono abbandonare Vienna. Hanno i passaporti ma nessuno che faccia loro da garante per poter ottenere i visti e fuggire.
Destino vuole che la sua abilità nel parlare fluentemente inglese, grazie alle origini della madre, venga notato dall'ambasciata inglese che le propone una via d'uscita: trasferire la sorella in America e far lavorare Sophie come spia per i servizi segreti britannici presso la Biblioteca del Castello di Windsor. Deve recuperare e catalogare lettere e documenti delicati, al servizio del bibliotecario reale e, soprattutto, tenere desta l'attenzione e reperire informazioni vitali, perché una grave minaccia grava sulla corona inglese: una cospirazione per destituire il re e mettere un governo fantoccio guidato dai nazisti.
Sarà vero? Se sì, riuscirà Sophie ad aiutare la Corona Inglese e i servizi segreti britannici?
Per ora non possiamo saperlo, perché dobbiamo fare un salto temporale e ritrovarci negli Stati Uniti d'America nel 2022.
Siamo a Filadelfia per seguire le vicissitudini di Lacey, una ghostwriter piuttosto conosciuta, che cela un segreto che non ha confessato a nessuno, nemmeno alla sua amata sorella Jess o alla nonna Gubby. Ma è su Gubby che dovremmo soffermarci perché Lacey scopre casualmente che l'amata nonna è nata a Vienna e si è trasferita negli Stati Uniti prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale. Lacey cerca di avere informazioni dalla nonna, ma quando inizia a fare domande la donna si chiude a riccio. Perché? Cosa nasconde l'anziana signora? E Sophie che fine ha fatto? Le due donne sono legate?
Lascio a voi il piacere di scoprirlo, io non posso e non voglio raccontarvi altro per non togliervi il piacere della scoperta e della lettura.
“...in questo modo aveva oltrepassato una linea. Da un luogo sicuro era entrata in un territorio sconosciuto, e non poteva più tornare indietro.”
(citazione tratta dal testo)
“La bibliotecaria del Castello di Windsor” è un romanzo emozionante e intrigante. La lettura è scorrevole e coinvolgente con colpi di scena che, sinceramente, non mi aspettavo e mi hanno stupita e in alcuni punti commossa, ma non posso dire molto altrimenti vi svelerei la storia. I dialoghi sono ben costruiti così come i personaggi che ho trovato ben strutturati, in particolare la parte psicologica. L'autrice, attraverso il racconto, dà voce e intensità alle loro emozioni, paure, e solitudini.
Molte sono le tematiche trattate: l'amore tra sorelle, la paura della guerra, la mancanza di fiducia in se stessi, la perdita della famiglia, la violenza sulle donne, la felicità etc.
“Sophie pensò che la guerra li avrebbe tutti messi alla prova in modi che non potevano prevedere. Alcuni sarebbero stati liberati, altri distrutti, e chi poteva dire in quale campo si sarebbe trovata alla fine di tutto?”
(citazione tratta dal testo)
Realtà e finzione si mescolano e si amalgamo perfettamente e, personalmente, non ho mai avuto la sensazione di leggere qualcosa di artefatto e troppo distante dalla realtà.
E se fosse realmente accaduto? È proprio da questi se che l'autrice è partita per creare una storia avvincente e interessante.
“In breve, ho preso alcuni fatti e molta immaginazione, partendo da un gigantesco “e se?”. Spero che i lettori perdoneranno la mia temerarietà e si godranno il viaggio.”
(citazione tratta dal testo)
Io ringrazio l'autrice perché il viaggio me lo sono goduto pienamente e credo che più avanti tornerò a rifugiarmi tra le sue pagine per ritrovare Sophie e tutti gli altri personaggi, in particolare la regina Elisabetta. Tornerò a leggere per rivivere quelle atmosfere e scoprire tutti quei particolari che, ad una prima lettura, possono sfuggire.
Auguro a voi un buon viaggio e una buona lettura.
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook
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