martedì 7 giugno 2022

Recensione: "La caduta dei giganti. The Century Trilogy Vol. 1" - Ken Follett


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Titolo: La caduta dei giganti. 

The Century Trilogy Vol. 1

Titolo Originale: Fall of Giants

Autore: Ken Follett

Editore: Mondadori



Giugno 1911.

Billy Williams, 13 anni, inizia il suo primo giorno di lavoro come apprendista nella miniera di Aberowen, nel Galles meridionale. La miniera appartiene al conte Fitzherbert, un uomo legato alle tradizioni, rappresentante della camera dei Lord, tra le fila dei conservatori, e sposato con una principessa russa. Con il conte vive anche al sorella Maud, che al contrario del fratello, è femminista, liberale e presta volontariato a Londra presso l'ambulatorio medico dei poveri, finanziato dal conte stesso.

Nella dimora di Aberowen troviamo anche Ethel, sorella di Billy e governante, una ragazza ambiziosa, coraggiosa, intelligente, spiritosa che sogna altro per la sua vita. Una vita diversa da quella a cui sembra destinata e...inizia più o meno così il libro.

“La caduta dei giganti” è il primo volume della trilogia “The Century” scritta da Ken Follett. Un libro dalla mole imponente, che spaventerebbe chiunque per l'elevato numero di pagine. Personalmente, ho avuto un attimo di esitazione prima di iniziarlo perché non ero sicura che potesse riuscire a coinvolgermi pienamente, invece, appena l'ho sfogliato e iniziato a leggere, sono stata catturata e imbrigliata in una trama intricata e ricca di eventi, non solo storici. Una trama al cui interno ruotano le vite di molti personaggi che mi hanno incuriosita e condotta in un periodo storico importante sotto ogni punto di vista: politico, economico, sociale etc. Un contesto storico di importanza mondiale che ha inciso sui destini di milioni di persone: la Prima Guerra Mondiale.

Ken Follett ha costruito il testo in modo che la guerra non fosse il solo e unico evento, perché ha inserito al suo interno altri avvenimenti, piccoli o grandi, che incidono in maniera importante sulla trama.

Tre sono le nazioni protagoniste: l'Inghilterra mineraria, l'America delle grandi speranze e la Russia bolscevica. Saranno loro a segnare e incidere sulla politica e le scelte della Prima Guerra Mondiale. Loro a tenere in mano il destino del mondo. Tre nazioni che saranno lo scenario di questa trilogia e che ospiteranno le cinque famiglie protagoniste di cui seguiremo le vicende e gli intrecci familiari, sentimentali, politici etc.

Cinque famiglie appartenenti a paesi e tradizioni diverse, come diversa è la loro estrazione sociale, culturale, politica. Cinque famiglie vuol dire avere un numero elevato di personaggi da conoscere e ricordare, con molteplici punti di vista che potrebbero confondere e sovraccaricare il lettore con troppe informazioni e pareri. Fortunatamente l'autore ha avuto la capacità di dosare nella giusta misura l'intervento di ogni singolo personaggio, consentendo a noi lettori di metabolizzare la loro presenza e il loro modo di pensare. Regalandoci, in questo modo, l'opportunità di avere a disposizione diversi modi di vedere e percepire gli avvenimenti che precedono la Prima Guerra Mondiale, il suo svolgersi, le decisioni tattiche intraprese, le vittorie degli eserciti, le cadute degli imperi e gli spostamenti di confine. Tutto questo permette a noi lettori di posizionarci su più fonti, non limitando la nostra visione, ma aiutandoci a comprendere meglio il “gioco” politico, i compromessi e le scelte intraprese dalle diverse nazioni.

Il libro, però, non si limita a documentare solo gli avvenimenti riguardanti il primo conflitto mondiale, perché affronta anche tematiche importanti per quegli anni, come ad esempio: i movimenti sindacali, la situazione dei minatori inglesi, il femminismo, i movimenti politici egualitari, il proibizionismo americano, la nascita del soviet e la rivoluzione bolscevica. Innumerevoli eventi e personaggi che potrebbero confondere e annoiare il lettore, ma grazie alla scrittura chiara e lineare di Ken Follett, il testo risulta scorrevole, coinvolgente e dinamico. La trama è ben costruita e documentata, perché dietro c'è un grande lavoro di ricerca da parte dell'autore che è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra i singoli destini dei personaggi e gli avvenimenti politici, mescolando magnificamente i due ingredienti che lo contraddistinguono: l'ambientazione storica e gli intrecci.

A onor del vero, devo ammettere che alcune parti sono meno efficaci di altre, a volte inutili come alcune scene di sesso che, sinceramente, non si legano e non aggiungono nulla al testo, trovandole fuori luogo. Così come i molteplici personaggi, ben costruiti e delineati psicologicamente, ma non tutti particolarmente interessanti, infatti alcuni li ho trovati antipatici e non sono riuscita a creare un legame empatico, lasciandomi indifferente alla loro storia.

A parte questo, ho apprezzato molto il libro e la capacità di Ken Follett di intrecciare tutto e renderlo accattivante. Un testo che consiglio a tutti di leggere. Lasciatevi coinvolgere dai protagonisti e da un panorama storico interessante, io proseguo con la trilogia e mi getto a capofitto nella lettura del secondo volume.

Buona lettura.



Marianna Di Bella

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