giovedì 10 ottobre 2019

Recensione: "Piccoli limoni gialli" - Kajsa Ingemarsson

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Titolo: "Piccoli limoni gialli"
Titolo Originale: "Små citroner gula"
Autrice: Kaja Ingemarsson
Editore: Mondadori




Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra andare male, anzi no, malissimo. I problemi si susseguono uno dietro l'altro, spesso accavallandosi e creando ancora più confusione nella nostra esistenza. Ci sentiamo soffocare. Cerchiamo di trovare soluzioni veloci ed efficaci per dipanare la matassa e risolvere la situazione. E mentre siamo impegnati ad affrontare i problemi con forza e determinazione, accade qualcosa di cui neanche ci rendiamo conto: cambiamo.
Cambia il nostro modo di approcciarci alla vita.
Cambia il nostro modo di agire.
Cambiano i nostri desideri.
Cambiamo e cresciamo.
Spesso i problemi, gli sbagli, i cambiamenti ci aiutano a comprendere cosa vogliamo veramente dalla vita e cosa no, aiutandoci a prendere consapevolezza di noi stessi e della nostra crescita interiore.
Agnes, la protagonista del romanzo, si trova a vivere un momento particolare della sua esistenza, tutto ciò che ha creato e costruito sembra crollare, come un castello di carta, davanti ai suoi occhi.
Viene licenziata, dopo essere stata molestata dal suo datore di lavoro, il fidanzato la lascia con una telefonata e la fabbrica dove lavorano i suoi genitori, sta per chiudere, mandandoli in prepensionamento. Un momento delicato e difficile da affrontare e superare. Un momento che richiede forza di volontà e determinazione per rimettere in piedi la sua vita.
Agnes decide così, di ricominciare cercando un nuovo lavoro. La ragazza lavora da tempo nel campo della ristorazione. Ha iniziato come cameriera per acquisire, negli anni, competenze e professionalità, salendo vari livelli fino a ricoprire l'ambito ruolo di maitre di sala. Trovare lavoro non è facile, soprattutto per rivestire quel ruolo, fino a quando un suo vecchio amico, collega e cuoco le offre la possibilità di aiutarlo per l'apertura e la gestione del suo nuovo locale: “Piccoli limoni gialli”.
Cosa farà Agnes? Accetterà il nuovo lavoro? È realmente ciò che cerca?
E se...no, va bene non aggiungerò altro, perché sarete voi a decidere se continuare a leggere e scoprire la storia. Ciò che posso dirvi è che da questo romanzo mi aspettavo qualcosa di diverso, probabilmente una trama più frizzante, allegra e con più movimento.
La storia l'ho trovata scontata, stringata e in molti punti poco credibile. La scrittura è fredda, asettica e non mi ha lasciata nessuna emozione. All'interno del romanzo non ho trovato elementi che mi legassero alla trama o ai personaggi che ho trovato banali, poco caratterizzati e poco incisivi, in modo particolare la protagonista. Agnes è una ragazza insicura, irrisoluta e nel romanzo ha comportamenti contrastanti, passa dall'essere passiva e assertiva nei confronti dell'ex fidanzato, accettando da lui qualsiasi comportamento sempre pronta a perdonarlo, per poi diventare aggressiva verso il il tranquillo e pacato vicino di casa che non le ha fatto mai nulla di negativo. La ragazza non fa altro che criticarlo, soprattutto, riguardo ai suoi gusti musicali che trova insignificanti e brutti e...vi dico solo che stiamo parlando dei grandi della musica mondiale, alcuni delle vere e proprie icone, quindi potrete immaginare quanto sia strana e poco credibile.
La ragazza, nonostante i problemi, non ha un'effettiva e chiara crescita personale, sembra rimanere statica nelle sue posizioni, ferma al punto di partenza, al contrario del finale che, invece, è troppo veloce, frettoloso e deludente.
Un romanzo che non mi ha colpita in maniera positiva...peccato.
Buona lettura!


(Marianna Di Bella)

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