Titolo: "Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati"
Titolo Originale: "The Little Teashop of Lost and Found"
Autrice: Trisha Ashley
Editore: Newton Compton Editori
Buongiorno lettori!
Oggi vi porterò in un posto
speciale, immerso nella brughiera dello Yorkshire, vi va di venire?
Bene. Lasciate perdere valigie o borse, viaggeremo leggeri, muniti
solo della nostra fantasia. La nostra meta sarà la piccola cittadina
di Haworth; un luogo tranquillo, apparentemente anonimo, ma famoso
per un museo: il Brontë
Parsonage Museum.
Visitiamo la canonica che ha
ospitato le sorelle Brontë, ma
vi avverto che non sarà questo il luogo su cui si baserà il romanzo
di oggi. La nostra destinazione è un'altra, quindi incamminiamoci e
raggiungiamo una piccola sala da tè che sta per aprire al pubblico.
I lavori di ristrutturazione sono quasi giunti al termine, ma per noi
faranno un'eccezione facendoci entrare e sbirciare nel locale, perché
questo sarà il luogo da cui prenderà vita e forma il romanzo.
La sala da té è
particolare e unica nel suo genere, perché il tè verrà servito
solamente di pomeriggio e le cameriere saranno uniche e pittoresche.
La proprietaria del locale è Alice Rose, una giovane donna
trasferitasi da poco nella cittadina. La ragazza non ha avuto una
vita facile, è stata adottata quando era piccolissima ed ha vissuto
la sua infanzia circondata dall'amore protettivo del padre e
nell'ostilità e freddezza della madre. Con la morte del padre, le
cose si complicano e lei si sente persa, sola, e quella sensazione di
non appartenenza, abbandono e rifiuto si fa sempre più forte e
intensa.
Sensazioni che
l'accompagneranno durante la sua esistenza, portandola a cercare
spasmodicamente un luogo che la rispecchi e la faccia sentire amata,
sostenuta e protetta. Un luogo che può finalmente chiamare casa.
“Alla fine dei conti non
è ciò che sei all'inizio a definirti, ma ciò che diventi.”
(citazione tratta dal testo)
Alice ama cucinare dolci e
scrivere fiabe riadattate per gli adulti; ma una serie di eventi
sfortunati e dolorosi la spingeranno a dover fare chiarezza sul suo
passato, ritrovando finalmente se stessa e le sue radici. Partirà
così, per Haworth, il luogo in cui è stata abbandonata da piccola e
da dove inizierà la sua nuova vita.
“Insomma, come potete
vedere tendo a trasformare ogni avvenimento della mia vita in una
fiaba dai risvolti tetri: è più forte di me!”
(citazione tratta dal testo)
Riuscirà Alice a trovare la
sua vera madre?
Riuscirà a superare il
senso di abbandono e rifiuto che l'accompagnano da sempre?
Riuscirà ad aprire il suo
locale dando vita a parte dei suoi sogni?
Queste e molte altre domande
si affacceranno durante la lettura di questo romanzo semplice e
leggero. Un testo con buoni propositi ma che non mi ha convinta del
tutto. Leggendolo ho avuto come l'idea di essere sulle montagne
russe, in un sali e scendi emotivo tra avvenimenti positivi e
negativi, e tra eventi fortunati e altri pieni di difficoltà. Un
sali e scendi che per me non ha un giusto equilibrio, una via di
mezzo che possa creare stabilità e, in alcune parti, credibilità
alla storia.
Il libro è scritto in prima
persona e regala al lettore la sensazione di un dialogo diretto con
la protagonista, in una confidenza intima e personale della sua vita
e delle sue emozioni. Solo che, personalmente, non ho apprezzato la
protagonista e non sono riuscita ad entrare in sintonia ed empatia
con lei e la sua storia. L' ho sempre sentita in maniera fredda e
distaccata, come se non riuscissimo a comunicare e sentire le
emozioni. Peccato perché la storia è carina, basata sulla ricerca
dell'identità, del superamento del senso di rifiuto e abbandono, ma
non è credibile quando gli avvenimenti della sua nuova vita sono
sempre e solo positivi.
Piccolo avviso: la voce
narrante non sarà solo quella di Alice, ma ci sarà un altro
personaggio che si alternerà nei capitoli raccontando e svelando
parte del passato della ragazza, ma non vi svelerò la sua identità
perché sarete voi a scoprirlo...naturalmente, se deciderete di
continuare la lettura.
A voi la scelta.
Buona lettura.
(Marianna Di Bella)
(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.
Ciao! Peccato che la protagonista non ti abbia convinto! A me invece, a giudicare da come l'avevi presentata, incuriosisce abbastanza… magari proverò a dare un'occhiata al romanzo!
RispondiEliminaCiao Silvia!!
RispondiEliminaLa lettura è soggettiva e regala, a ognuno di noi, emozioni e sensasazioni diverse. Se la storia e la protagonista ti incuriosiscono, segui il tuo istinto...chissà che a te non regali quelle emozioni che io purtroppo non ho avvertito. :)
Lo proverò anch’io a leggere , chissà ... devo dire che ho letto vari romanzo di questa autrice ed a eccezion fatta per alcune storie basate su fatti realmente accaduti non mi hanno convinta , anzi ... forse è l’autrice che non mi convince , ne preferisco altre un po’ più “ allegra “
RispondiElimina