giovedì 12 luglio 2018

Recensione: "La strana bottega del signor Balaji" - Fiammetta Rossi


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Titolo: La strana bottega del signor Balaji
Autrice: Fiammetta Rossi
Editore: Edizioni Leucotea



Vi andrebbe di visitare un luogo misterioso e magico?
Un posto dove si può trovare tutto ciò che si desidera e di cui si ha bisogno? Sì?
Bene, allora preparatevi, perché tra poco si partirà per un viaggio indimenticabile; un viaggio da cui ritornerete profondamente cambiati.
La nostra destinazione è Vigevano, una ridente cittadina del nord Italia, dove vivono i nostri protagonisti. Qui la vita scorre tranquilla ma, ultimamente, a causa della crisi economica, molti esercizi commerciali hanno chiuso le loro attività e alcuni abitanti hanno perso il lavoro.
Giulia DeSanto, la protagonista del romanzo, ha 14 anni, vive sola con la mamma e ha perso, da poco meno di un anno, il papà. La ragazzina si è chiusa in se stessa, preferisce rifugiarsi nella sicurezza della sua solitudine, piuttosto che permettere a qualcuno di avvicinarsi al suo dolore e alla sua anima sofferente. Ama scrivere e sogna di diventare una grande giornalista. Nel mentre, studia nel prestigioso istituto della città, insieme a Marco, il suo migliore amico; Carolina compagna di classe e ragazzina superficiale e snob; Giovanni, amico di Carolina e la nuova compagna di classe Maya Indira Balaji.
Maya, originaria del Bangladesh, si è da poco trasferita a Vigevano insieme al nonno e al papà. La sua famiglia ha aperto una bottega nel centro della città. Una bottega che desta curiosità, attrazione e al tempo stesso malumori e scontenti tra alcuni abitanti, che non vedono di buon occhio questo nuovo esercizio commerciale. Perché? Be’ lo scopriremo tra poco, perché questa è la nostra meta definitiva, quella che ci permetterà di comprendere il cuore e l’anima di questo libro.
Molte voci girano intorno alla bottega, alcuni sono pettegolezzi e maldicenze, altri sono semplici commenti positivi di persone che hanno trovato al suo interno, cortesia, gentilezza e soprattutto, risposte alle loro molteplici domande. Risposte? Sì, perché il negozio della famiglia Balaji è “La Bottega dei Desideri”, dove si può trovare tutto ciò di cui si ha bisogno e soprattutto ciò che si desidera.
Non ci credete? Allora non vi resta che continuare la lettura per riuscire a comprendere il mistero e la magia della bottega e del libro, perché ciò che troverete al loro interno, sarà prezioso e di inestimabile valore, sia per i protagonisti del romanzo che per voi lettori.
Fiammetta Rossi ha scritto un romanzo per ragazzi bello e profondo. Una storia che affronta molteplici temi come la solitudine, la crisi economica, il bullismo, la paura dell’Altro e di ciò che non si conosce, la perdita di una persona cara, la famiglia, il valore dell’amicizia e dei propri sogni. L’autrice affronta queste tematiche in maniera semplice e diretta, non si perde in giri di parole inutili, non utilizza un linguaggio difficile o artificiale per risultare più vicina ai lettori. Al contrario, la sua scrittura è fresca, divertente e coinvolgente. Riesce a creare un ottimo rapporto tra il libro e il lettore, donando sempre quel filo di speranza che lo aiuti a superare i momenti difficili, ricordandoci quando sia importante andare sempre oltre le apparenze, aiutare gli altri e soprattutto credere nei propri sogni.
Tutti abbiamo dei sogni nel cassetto, ma pochi sono coloro in grado di realizzarli. Spesso è la paura a condizionare le nostre scelte, facendoci desistere dalla voglia di continuare. Preferiamo rifugiarci in lei, piuttosto che lottare, lavorare con fatica e costanza e credere in noi stessi. Preferiamo non agire e arrenderci al timore di non farcela.
Fiammetta Rossi, invece, ci ricorda che dobbiamo sempre lottare per noi stessi e i nostri sogni, perché solo così impareremo a scoprire e comprendere noi stessi, a trovare la nostra strada e rendere unica e speciale la nostra esistenza.


«Credimi piccola, la paura più grande, a volte, è credere nei propri sogni.»
«Perché?»
«Perché significa mettersi in gioco, rinunciare a ciò che si ha, cambiare strada, modificare un’idea o un pensiero, magari affidarsi ad altri o semplicemente rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Allora diventa più facile rinunciarci e continuare la propria grigia esistenza, salvo poi vivere di rimpianti.»
«A volte» sussurrò «si ha paura di essere felici…»”
(citazione tratta dal testo)


E voi avete paura di essere felici? Siete pronti a lottare per realizzare i vostri sogni?
Vivete appieno la vostra vita senza rimpiangere nulla.
Inseguite i vostri sogni e…buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

1 commento:

  1. Che bella recensione, mi ha commosso e hai saputo cogliere in pieno lo spirito del libro...

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