Titolo: Oggi non è un giorno qualunque
Autrice: Federica Di Iesu
Incastonato tra
le montagne, circondato da un bosco fitto di alberi alti e maestosi,
dove la natura è la cornice di un paesaggio unico e meraviglioso, si
trova una piccola località montana amata dai turisti: Borgo Sole.
Qui la vita
scorre tranquilla e serena, gli abitanti vivono in armonia lavorando
per il benessere del borgo, impegnandosi e aiutandosi
vicendevolmente. Le strade profumano dell’odore caldo e invitante
del pane appena sfornato, impastato dalle abili mani di Elena e sua
figlia Betty, mentre al negozio accanto, i colori sono i protagonisti
e l’attrazione per clienti e turisti che amano perdersi nei lavori
artigianali e nella creazione naturale delle tinte. Nella bottega vi
lavorano Ariel e la nostra protagonista Anna.
Anna è una
giovane ragazza che ha sempre imparato a fare tutto da sola, la sua
vita non è mai stata facile, cresciuta con la nonna, morta quando
lei aveva 16 anni, e accolta da Ariel con la quale condivide la casa,
il lavoro nella bottega e l’amore per l’arte e la pittura. Ariel
è il faro nella vita della nostra protagonista, una donna che ha
sempre appoggiato e sostenuto Anna, facendole ritrovare il cammino
perso a causa delle vicissitudini personali. Vicissitudini che hanno
influenzato non solo la sua vita ma anche il suo carattere,
apparentemente sicuro e forte ma in realtà insicuro, diffidente e
chiuso verso chi non conosce.
“Sembri
così sicura, così decisa, a volte persino scostante e invece sei un
cucciolo ferito che ancora non ha capito che si ci può fidare
nonostante lungo il cammino si siano incontrate persone che ci hanno
fatto del male. Se non ti fidi degli altri farai fatica a credere in
te stessa.”
(citazione tratta dal testo)
Anna ama il suo
lavoro, la rende sicura e completa, soprattutto dopo la fine
traumatica del suo rapporto con Daniel, il suo grande amore.
Tutto sembra
procedere in modo tranquillo e lineare, fino a quando il passato non
decide di tornare e stravolgere la vita di Anna. Un passato che la
porterà a confrontarsi con i suoi demoni, le sue insicurezze, paure
e con qualcosa di doloroso e misterioso che non si aspetta
minimamente di vivere e affrontare.
Cosa le
accadrà? Continuate la lettura e accompagnate Anna in un nuovo
percorso della sua vita, sostenendola quando si sentirà smarrita,
aiutandola quando il dolore busserà alla sua porta e si accomoderà
tra le pieghe del suo animo e tra le pagine del libro.
Federica Di
Iesu ci ha regalato un testo delicato, carino, coinvolgente. Le sue
parole sono calde e rassicuranti, come un affettuoso e avvolgente
abbraccio, donandoci quel senso di accoglienza e sicurezza che non
pensavamo di desiderare.
La trama è
semplice e profonda al tempo stesso. Molti sono i punti su cui
l’autrice ci aiuta a riflettere, come ad esempio imparare a
perdonare per tornare ad amare, l’importanza di un’amicizia vera
e sincera, la comprensione, accogliere senza giudicare e il più
importante, non chiudersi mai di fronte alla cattiveria delle
persone, rischiando in questo modo di farsi vincere dall’insicurezza
e dalla paura nell’affrontare la vita, se stessi e l’amore.
Chiudersi vuol dire non vivere, morire poco alla volta perdendo la
bellezza di ciò che ci circonda e la possibilità di realizzare i
propri sogni, perdendo le occasioni giuste per vivere appieno e con
gioia la propria esistenza. Vivere seguendo i propri sogni e ideali
senza avere rimpianti. Vivere ogni giorno con consapevolezza e al
massimo delle proprie possibilità. Vivere, amare e perdonare.
Belle e
interessanti sono le parti dedicate al colore e al significato legato
a ogni sua sfumatura o tonalità. Significato che ci aiuta a
comprendere meglio le figure di Ariel e Anna, il loro amore per
l’arte e la comprensione di noi stessi e del nostro umore.
“Per
sapere qual è il colore perfetto, devi sapere ascoltare ciò che hai
dentro.”
(citazione tratta dal testo)
Unico appunto:
personalmente avrei dato più spazio al mistero che si cela dietro la
figura di Ariel. Racchiuderlo in pochissime pagine, toglie il fascino
e l’attrazione che questo personaggio porta con sé. Dargli più
pagine e più storia avrebbe dato completezza e ancora più forza a
una donna che, pur non essendo la protagonista, riesce a conquistare
la scena e i cuori dei lettori.
“…non
sottovalutare mai nessun momento della tua vita, perché ogni gesto o
pensiero può determinare una deviazione dal nostro cammino. A volte
restare fermi dà la sensazione di essere al sicuro, di non correre
rischi, ma ricordati che chi viene colto impreparato nel gioco del
nascondino ha tentennato troppo nel cercare il proprio rifugio, e
nella vita quel rifugio sono i nostri sogni, le nostre ambizioni, la
nostra voglia di affermarci come individui, e non desideriamo
arrivare a settant’anni impreparati, presi in contropiede da noi
stessi perché non siamo riusciti a capire che agire è il vero
cambiamento per arrivare dove si vuole.”
(citazione tratta dal testo)
Uscite fuori
dal vostro nascondiglio, prendete in mano la vostra vita e i vostri
sogni, agite e vivete ogni attimo della vostra esistenza.
Vivete.
Amate.
Perdonate.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)
Sono molto belle le tue riflessioni. Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato alla storia di Borgo Sole :-)
RispondiEliminaSono io che ringrazio te per avermi permesso di conoscere il tuo romanzo e la bellezza di Borgo Sole :)
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