domenica 17 settembre 2017

Recensione: "1789" - Matteo Preve

Titolo: "1789"
Autore: Matteo Preve
Editore: Casa Editrice Kimerik


Trovate un posto tranquillo dove leggere e portate con voi questo libro.
Leggete le poesie con molta attenzione, fermatevi e fate un respiro profondo, guardatevi attorno e poi leggete di nuovo...dall'inizio. Chiudetelo, lasciate che le poesie vi entrino nell'anima. Per un po' di tempo, dimenticatevi del libro, lasciatelo da qualche parte e quando vi sentirete pronti, riprendetelo e leggetelo ancora e ancora. Perché questo testo va letto più di una volta, non perché il suo significato è difficile da comprendere o non si capisce il messaggio insito nelle poesie, al contrario perché deve riuscire a entrare fin nella profondità del nostro essere.
64 poesie che racchiudono il malessere del mondo e di questa società.
64 poesie che affrontano il tema dell'esteriorità in lotta con l'interiorità, perché si può cambiare continuamente il nostro aspetto esteriore, ma la battaglia più difficile è riuscire a trovare se stessi.
La morte, la vita, il dolore, l'amore aleggiano e danzano tra le pagine di questo testo.
64 poesie dove la moderna società, povera di valori e ideali, viene rappresentata bene dalle parole dell'autore.
64 poesie che come massi, lanciati in uno stagno, affondano nella nostra anima per rimanere lì e farci riflettere su noi stessi e sul mondo che ci circonda.
Prendete il libro e leggetelo, lottate contro voi stessi e lasciatevi catturare dalle poesie di Matteo Preve e riflettete...a lungo. Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

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