Autrice: Federica Pittau
Editore: BookSprint Edizioni
7 marzo 1995. La piccola
Erin, viene al mondo. Il suo arrivo non è particolarmente
desiderato, probabilmente, perché concepita dopo soli sei mesi dalla
nascita del fratello Travis. Nonostante sia una bambina sorridente,
solare, riservata e a volte dispettosa, si sente sempre di troppo, si
percepisce come un problema, arrivata solo per incasinare ancora di
più la sua famiglia. La situazione è scomoda, soprattutto perché
la madre la tollera pochissimo, l'unica persona che riesce a darle
l'affetto e l'amore che ogni bambino dovrebbe ricevere, è la nonna
materna Maggie. Una donna che le starà accanto, nonostante la
malattia e l'età.
Erin cresce, così, con
l'astio della madre nei suoi confronti e in una famiglia dove si
litiga spesso e l'amore non è certo il primo sentimento che aleggia
nell'aria.
La bambina cresce,
affrontando le difficoltà scolastiche, giocando in piazza con le sue
amiche, praticando il karate e svenendo spesso. Come mai? Erin ha
problemi di alimentazione, ma nessuno in famiglia sembra
interessarsene e così gli anni passano nell'indifferenza e...il
piccolo libro prende vita e anima. Un libro che ha più la forma di
un monologo interiore o diario intimo, in cui la ragazza parla di sé
e della sua vita.
Un testo che affronta temi
profondi e interessanti, problematiche da non sottovalutare a
indicare i problemi della nostra società.
Il libro ha un'anima
interessante, che purtroppo perde a causa di alcune cose che avrei
approfondito e a cui avrei dato più importanza. Spesso la narrazione
sembra un lungo elenco di personaggi, che ai fini della storia non
hanno alcuna rilevanza e questo confonde il lettore.
Alcuni avvenimenti
andrebbero scritti in maniera più approfondita, soprattutto dal
punto di vista delle emozioni, per capire meglio lo stato d'animo e i
pensieri dei protagonisti.
L'autrice è giovane e sono
sicura che avrà modo di crescere, maturare e trovare la giusta via
per dare forza ai suoi testi, che non mancano di essere interessanti,
con tematiche profonde, intense, attuali, in grado di coinvolgere
adulti e ragazzi. Quindi confido in Federica Pittau, nel suo
potenziale e nel fatto che abbia le capacità per migliorare. Ma
come sempre lascio a voi giudicare, perché io esprimo solo il mio
pensiero, che potrebbe non coincidere con il vostro...e allora,
fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona lettura!!!
(Marianna Di Bella)
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