martedì 30 gennaio 2018

Recensione: "L'Uomo di Gesso" - C. J. Tudor


Titolo: 
"L'Uomo di Gesso

Autrice: 
C. J Tudor

Editore: 
Rizzoli Libri




Per riuscire a comprendere meglio noi stessi e il nostro presente, dobbiamo volgere lo sguardo al nostro passato. A quell'insieme di azioni, avvenimenti, emozioni, sensazioni che abbiamo vissuto e che hanno condizionato il nostro presente. Dobbiamo compiere un viaggio indietro nel tempo e affrontare le paure, gli avvenimenti, le sensazioni, le sofferenze che ci hanno influenzato, cambiato e ci hanno reso le persone che siamo oggi.
Non tutti sono pronti ad affrontare questo tipo di viaggio, c'è chi decide di riprendere in mano la propria vita, affrontando e sconfiggendo ciò che lo angustia, aspirando ad un minimo di pace e serenità, mentre c'è chi preferisce dimenticare, accantonando in un angolo della propria mente tutto il dolore e la sofferenza che hanno provato. Ma al passato non interessa, perché prima o poi tornerà a chiudere definitivamente i conti e allora non ci si potrà sottrare, l'unica soluzione sarà affrontarlo.
Ed Adams, il nostro protagonista, ha vissuto gli ultimi trent'anni cercando di non far riemergere alcuni ricordi tragici della sua adolescenza. Ma il passato torna a bussare alla sua porta, sconvolgendo la sua vita, apparentemente tranquilla.
È un insegnante di letteratura inglese, ha 42 anni, non si è mai sposato e vive a Anderbury, nella vecchia casa di famiglia. Un giorno riceve una busta, al cui interno c'è il disegno di un omino stilizzato e la sua mente torna immediatamente all'estate del 1986, quando dodicenne trascorreva le sue giornate giocando e divertendosi insieme ai suoi migliori amici. Durante quell'estate, accade qualcosa che cambierà profondamente le loro vite e la loro adolescenza.
La banda era formata da:
  • Ed, il nerd del gruppo, studioso e amante delle collezioni;
  • Gav la Palla, leale e generoso;
  • Hoppo, un ragazzino gentile sempre pronto a cercare di mettere pace tra tutti i membri;
  • Mickey Metallo, aveva un modo tutto suo di cambiare la verità;
  • Nicky, l'unica ragazza nel gruppo.
Passavano le giornate giocando nei boschi, costruendo il loro fortino, oppure gironzolando con le loro biciclette.
Un giorno nel bosco vengono ritrovati i resti di una ragazza: Elise Rendell.
Il corpo è stato fatto a pezzi e sparso nel bosco, ad eccezione della testa che non verrà mai ritrovata. Chi ha trovato la ragazza? Proprio loro, i nostri piccoli protagonisti, che seguendo una serie di omini stilizzati, disegnati con il gesso ad indicare il percorso, trovano i resti della povera Elise.
Non è la prima volta che vedono quei disegni, erano il loro codice segreto per comunicare incontri o messaggi che nessuno doveva capire; ma qualcuno ha scoperto il loro codice. Chi?
Altri avvenimenti e morti misteriose avverrano in quel periodo, chi si nasconde dietro tutto questo? Perché gli omini stilizzati appaiono dopo trenta lunghi anni? L'Uomo di Gesso è tornato? Cosa vuole da Ed e dagli altri membri del gruppo?
Lascio a voi il piacere di investigare e scoprire il mistero che si nasconde dietro le figure disegnate con il gesso e dietro le vite dei cinque ragazzi.
Munitevi di grande spirito di osservazione, di calma e pazienza perché gli avvenimenti che si succederanno, saranno tanti e tutti molto importanti per comprendere e scoprire la storia.
C. J. Tudor riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine, sospingendolo in una spirale di emozioni , avvenimenti e misteri da cui difficilmente riuscirà ad uscire se non alla fine del libro. Niente è come sembra, ogni personaggio nasconde un segreto che l'autrice cela e fa emergere al momento opportuno, creando quello stato di suspense in grado di accendere la curiosità del lettore, attirandolo pagina dopo pagina fino a scoprire l'ultimo pezzetto di puzzle, quello che completerà il quadro e svelerà la storia e i suoi misteri.
Il libro è strutturato in capitoli che rappresentano continui salti temporali tra il 1986 e il 2016. Viaggi temporali che sveleranno piano piano la trama, e pagina dopo pagina il lettore si ritroverà a raccogliere indizi che l'aiuteranno a comprendere meglio gli avvenimenti e la struttura psicologica di ogni personaggio.
Un romanzo che ha il sapore e il ricordo nostalgico di “Stand by me” di Stephen King, delle estati spensierate, del mistero e di quel pizzico di paura che non guasta, e che rendono il libro interessante, accattivante e psicologico.
Quindi preparatevi a viaggiare tra le pagine di questo libro, cercando di risolvere il mistero e se me lo permettete vi lascio con un piccolo suggerimento, anzi in realtà ve lo lascia il papà di Ed:

...non dare mai nulla per scontato. Tieni sempre gli occhi aperti. Dubita di tutto. E guarda sempre cosa c'è dietro quello che ti sembra ovvio.”

Buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

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