martedì 16 aprile 2019

Recensione: "Restare vive" - Victoria Redel

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Titolo: "Restare vive"
Autrice: Victoria Redel
Editore: Einaudi




In un tranquillo e sereno fine settimana, cinque amiche si rivedono per trascorrere del tempo insieme tra chiacchiere e risate.
Cinque amiche che si conoscono dai tempi delle scuole elementari e che giunte alla soglia della mezza età continuano a vedersi e frequentarsi, rinsaldando quel rapporto così unico e profondo. Cinque amiche cresciute insieme affrontando problemi, matrimoni, nascite, divorzi, risate e tutto ciò che la vita le ha riservato.

“Erano state bambine insieme e insieme madri.”
(citazione tratta dal testo)

Un'amicizia forte, intensa e unica.
Un'amicizia sempre attenta e presente, soprattutto, nei momenti più difficili e dolorosi...come oggi, perché questo, purtroppo, non è un tranquillo pomeriggio fatto di chiacchiere e risate. È un incontro per aiutare e sostenere per l'ennesima volta Anna. La donna è malata da molti anni, un tumore si è insinuato nell'atrio sinistro del suo cuore. Una massa tumorale che negli anni non l'ha mai abbandonata, devastandola con gli effetti nocivi dei medicinali, costringendola a cambiare continuamente le cure e ad affrontare cadute e recidive. Ha lottato per anni, attaccandosi alla vita e all'immenso aiuto dei familiari e delle amiche, ma ora è stanca. Stanca di lottare, soffrire e credere in una remissione. Stanca di essere forte per se stessa e per gli altri. Anna è stanca di vivere. Per questo ha deciso di smettere con le medicine e di seguire un iter di cure palliative domestiche che la porteranno lentamente alla morte e alla fine della sua atroce e indescrivibile sofferenza. La donna ha informato tutti della sua decisione: i figli, l'ex marito, i fratelli e le amiche. Loro vorrebbero farle cambiare idea, farla lottare ma lei è decisa e irremovibile. La donna che ha sempre tenuto unito il gruppo è pronta a lasciarlo, consapevole che la sua scelta è fonte di perplessità e dubbi.

“Anna chiuse gli occhi. Ascoltava. Così famigliari le cadenze e gli accenti delle voci delle sue amiche. Perfino le pause di Caroline per trovare la parola più adatta. Non riusciva a spiegare quando si sentisse sollevata. Non l'avrebbe mai immaginato. Parte del sollievo era non doverci più provare.”
(citazione tratta dal testo)

Helena, Ming, Molly, Caroline...le sue amiche. Eccole stringersi intorno a lei per vivere i suoi ultimi giorni, permettendo a noi lettori di entrare in punta di piedi nella casa di Anna per conoscere le loro vite e la loro amicizia e accompagnando la donna in questo ultimo viaggio. Un viaggio fatto di ricordi che emergono in ogni pagina e pensiero delle cinque donne. Ricordi che sembrano delle vecchie polaroid che immortalano una vita passata fatta di risate, sentimenti profondi, rapporti intensi. Ricordi che prendono vita, dando forma e contenuto a questo intenso ed emozionante romanzo di Victoria Redel.
L'autrice è riuscita ad affrontare un tema delicato, intenso e profondo con delicatezza e sensibilità. Soffermandosi sui sentimenti e su un'intensa introspezione di Anna e delle altre protagoniste. Introspezione che permette al lettore di scoprire e conoscere l'anima delle cinque donne.
La lettura è fluida e scorrevole e la scrittura è semplice ma intensa.
A molti probabilmente non piaceranno i continui salti temporali tra un ricordo e l'altro, le frasi brevi o i piccoli paragrafi che compongono i capitoli, ma io l'ho amato proprio per questo, perché credo che questa costruzione del testo renda il romanzo più intimo e introspettivo, permettendo al lettore di entrare in empatia con le cinque donne.

“Ma Anna sapeva che l'eccezionale avviene sottovoce dentro il quotidiano. Senza ornamenti, spesso inosservato.”
(citazione tratta dal testo)

Un romanzo scelto per caso.
Una lettura piacevole che lascia riflettere il lettore su temi importanti come il dolore e la morte.
Un libro che è un inno all'amicizia.

“La bellezza di quell'amicizia stava proprio nella volontà di restare unite attraverso i cambiamenti.”
(citazione tratta dal testo)

Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)

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