sabato 11 agosto 2018

Recensione: "Un principe per Agla" - Diletta Nicastro


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Titolo: Un principo per Agla
Autrice: Diletta Nicastro
Editore: Il mondo di Mauro & Lisi




Nella vita ci sono momenti che vorremmo ricordare per sempre. A volte basta chiudere gli occhi, per ritrovare quegli attimi e rivivere le sensazioni che abbiamo provato e che ci hanno profondamente emozionati. Ricordi che custodiamo gelosamente nel nostro cuore per farli riaffiorare quando la nostalgia e la malinconia si fanno più forti.
Altre volte, invece, ci sono momenti che vorremmo dimenticare per sempre, cancellarli definitivamente dalla nostra memoria e dalla nostra anima, perché il dolore che ci hanno procurato è talmente atroce da piegarci in due e immobilizzarci. Dimenticare diventa il nostro obiettivo primario e così tentiamo qualsiasi cosa per distrarci e non pensare. Agla Zanin, ha deciso che allontanarsi da Roma, per capodanno, sia un modo per non pensare alla scomparsa della sua migliore amica Lisi. Si rifugia così, nella casa di Cortina, in un posto accogliente, tranquillo e familiare, dove i ricordi legati alla sua amica sono meno forti e intensi. Durante il suo breve soggiorno, Agla conoscerà Stelvio Airoldi e tra i due inizierà un legame intenso. Un legame che li porterà a conoscersi fin nel profondo di se stessi, in un periodo non proprio positivo per i due ragazzi.


«Non è facile, vero?»
(…)
(…)
«Non capisco…»
«Dimostrare allegria, gioia, divertimento.
Quando, invece, si ha il cuore a pezzi.»”
(citazione tratta dal libro)


Agla ha 23 anni, gioca come opposto nella Roma Nord Volley e questo potrebbe essere l’anno decisivo per la promozione nella serie B1. Un sogno che potrebbe realizzarsi, perché la squadra ha tutte le carte in regola per potercela fare…lottando insieme e compatte.
Stelvio, invece, ha 28 anni ed è vice presidente della ditta di famiglia, ma alcuni gravi problemi economici rischiano di portare alla bancarotta la famiglia, perdendo definitivamente l’azienda.
Ma il destino ha in serbo alcune sorprese per i nostri due protagonisti e per tutti gli altri personaggi che animeranno e daranno vita a questo lungo e delicato romanzo, ma non aggiungerò altro perché lascerò a voi scoprire la trama.
Diletta Nicastro ha costruito una trama avvincente con molti colpi di scena che terranno i lettori incollati alle pagine del libro. Il ritmo di lettura si adegua agli avvenimenti che si succedono nella storia, pacati e tranquilli nei momenti di relax a Cortina o con gli amici, avvincenti ed emozionanti durante le partite di pallavolo, intensi e dolorosi quando la trama si accosta a momenti delicati della vita di alcuni personaggi.
La trama è ben costruita e al suo interno si alternano moltissime storie legate ai vari personaggi che si susseguono nella storia. La lettura è avvincente e mai noiosa, spesso ci sono passaggi narrativi veloci e sincopati, come se fossero degli scambi di battute, schiacciate e difesa a muro, in una partita di pallavolo.
L’autrice ha affrontato, nel romanzo, molteplici aspetti della vita dei diversi personaggi, come ad es. l’amore, l’amicizia, le critiche, il sacrificio, la sconfitta, le problematiche economiche ecc. ma soprattutto ci ricorda quanto sia importante il lavoro di squadra, perché da soli non serviamo e non arriviamo a nulla. Ci vuole spirito di condivisione, unione, sacrificio, passione per arrivare ad un obiettivo comune che renda tutti felici e aiuti a realizzare i propri sogni. E la pallavolo è lo sport che meglio di tutto spiega e dimostra quanto tutti siano importanti e nessuno è migliore dell’altro.
Pallavolo come metafora di vita.
Nella vita ci saranno momenti di sconforto e di crisi, ma ciò che dobbiamo ricordare è di guardarci intorno e fare affidamento agli amici e alle persone che abbiamo accanto per risollevarci e ritrovare la grinta e la voglia di lottare uniti e compatti.

(…)hai dovuto farti umile con chi umile non è. Anzi, che fa dell’arroganza e della strafottenza la sua arma e che potrebbe anche rivoltare contro di te le tue stesse parole. Ma tu non devi concentrarti su questo. Devi solo ricordarti di essere stato un punto di riferimento per la squadra…”
(citazione tratta dal libro)


Giocate al meglio la vostra partita e buona lettura!!



(Marianna Di Bella)


 

 

 (Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

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