giovedì 16 ottobre 2025

Recensione: "Lo Scrittore Assassinato" - Miranda James

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Titolo: Lo Scrittore Assassinato

Titolo Originale: File M for Murder

Autore: Miranda James

Editore: Leggereditore




Charlie e Diesel sono tornati per allietare le nostre ore di lettura e tenerci compagnia in questo nuovo e intricato cozy mistery.

Avevamo lasciato i nostri due amati protagonisti alla fine della loro seconda indagine in cui Charlie si era ritrovato, suo malgrado, coinvolto e partecipe durante le fasi dell'investigazione.

Dopo il periodo turbolento, la pace sembra essere tornata nelle loro vite. Charlie continua a svolgere il suo lavoro e a prestare volontariato presso la biblioteca dell'Athena College e Diesel lo accompagna lasciandosi coccolare dai suoi ammiratori e amici.

In un caldo pomeriggio estivo, i nostri due protagonisti tornano a casa in tutta tranquillità, pregustando le gioie del fine settimana. Giunti a casa, Charlie apre la porta d'ingresso e...immaginate la sua sorpresa nel vedere sua figlia Laura intenta a chiacchierare con suo fratello Sean.

Come mai questa sua improvvisa visita? Le è accaduto qualcosa?

Niente di tragico o catastrofico, la ragazza, che vive in California e lavora come attrice, ha ricevuto una proposta di lavoro dall'Athena College: sostituire la docente di recitazione in congedo di maternità. Dovrà insegnare recitazione, tenere un paio di corsi base e dare una mano con le produzioni autunnali del dipartimento di teatro. Si tratta di un lavoro temporaneo di pochi mesi, ma rappresenta un'ottima opportunità per la ragazza, perché le permetterà, non solo di trascorrere del tempo in famiglia, ma anche di mettersi alla prova come insegnante.

Laura si ambienta subito, sia in casa che al college e tutto sembra scorrere nel migliore dei modi ma qualcuno arriva a disturbare la quiete raggiunta. Il “disturbo” ha nome e cognome: Connor Lawton.

Connor è unn giovane e brillante drammaturgo famoso a Hollywood e Broadway. È ospite dell'Athena College perché deve scrivere un'opera teatrale. Seppur famoso, l'uomo è odiato da tutti perché è arrogante, egocentrico, dispotico, violento nel linguaggio e negli atteggiamenti e, particolare da non sottovalutare, è l'ex fidanzato di Laura.

È stato Connor a far avere il posto di lavoro a Laura, ed è convinto che la ragazza gli appartenga e vuole riconquistarla ma non riuscirà nel suo scopo perché viene ritrovato morto nel suo alloggio e purtroppo, a ritrovare il suo corpo è proprio Laura su cui, inevitabilmente, ricadono i sospetti.

Cosa è accaduto? Chi ha ucciso Connor? Può Charlie mettersi da parte e non intervenire per aiutare e proteggere sua figlia?

Assolutamente no, infatti inizia a indagare e...lascio a voi il piacere di continuare le indagini insieme a Charlie e tutti gli altri personaggi, che abbiamo imparato a conoscere nei precedenti libri.

In questo terzo volume la trama si fa più complessa, articolata e psicologica.

Rapporti familiari, amori tossici, relazioni sbagliate, misteri e segreti sono solo alcune delle tematiche su cui ruota il romanzo e l'indagine. Tematiche che vengono trattate e affrontate dall'autore. con delicatezza e rispetto senza mai cadere nel volgare e nel facile sentimentalismo.

In tutti i romanzi di Miranda James, la famiglia è il fulcro principale, quella dove, nel bene e nel male, si instaurano i rapporti più importanti e decisivi. In questo terzo romanzo, la famiglia Harris si ritrova, dopo tanto tempo a vivere sotto lo stesso tetto, smussando e sciogliendo i piccoli attriti che si erano creati nel passato. La convivenza, inoltre, si arricchisce della presenza di altri due ospiti, che abbiamo conosciuto e apprezzato nelle precedenti storie: Justin e Stewart. Due personaggi che, con i loro caratteri e le loro disavventure, hanno conquistato i cuori dei lettori.

Questa nuova e grande famiglia allargata è unita e non esita a stringersi intorno al membro più fragile: Laura. Una famiglia forte, pronta a sostenersi e aiutarsi in tutti i modi. Una famiglia che Charlie tiene unita grazie alla sua gentilezza e premura.

Sono proprio gli aspetti familiari il fulcro di tutto il romanzo; sono loro che danno vita e corpo a questa nuova avventura investigativa.

L'indagine e di conseguenza il romanzo, sono più strutturati, complessi e intriganti. Lo stile narrativo è più coinvolgente e la trama risulta essere più accattivante e riflessiva.

Ad ogni libro di questa serie leggo ogni volta un miglioramento nello stile e nella struttura narrativa.

Ho apprezzato in particolare i dialoghi e i rapporti interpersonali che si instaurano, e il personaggio di Laura mi ha colpita in maniera positiva, anche se devo ammettere che il mio personaggio preferito rimane Sean.

Libro dopo libro, Charlie e Diesel sono entrati nelle nostre vite. Lo hanno fatto con gentilezza, pacatezza e un pizzico di ironia. Grazie al loro carattere aperto e solidale entrano velocemente nei cuori dei lettori, trascinandoli all'interno di storie e indagini, interessanti, riflessive, a volte divertenti ma mai volgari o violente.

Adoro le loro storie e non posso far altro che invitarvi a immergervi nelle loro avventure, in attesa della prossima indagine.

Buona lettura.



Marianna Di Bella


venerdì 10 ottobre 2025

Recensione: "Miss Winter in Biblioteca con un Coltello" - Martin Edwards

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Titolo: 

Miss Winter in Biblioteca con un Coltello

Titolo Orginale: 

Miss Winter in the Library with a Knife

Autore: Martin Edwards

Editore: Newton Compton Editori




Buongiorno lettori,

oggi vi porto con me all'interno di un romanzo giallo uscito recentemente per la casa editrice Newton Compton Editori. In questi ultimi mesi leggo spesso romanzi le cui trame celano misteri e delitti da svelare che rimandano ai gialli classici, quelli che riescono a intrattenere e coinvolgere il lettore senza risultare pedanti, eccessivi e violenti. Romanzi in grado di appassionare e allenare la mente con enigmi, indovinelli e omicidi difficili da risolvere. Romanzi gialli che, in questo periodo abbastanza complicato della mia vita, mi aiutano a non pensare ai problemi quotidiani e a estraniarmi da tutto per convogliare la mia attenzione sulla storia e il mistero da svelare; così, quando ho visto questa nuova uscita letteraria, ho deciso di leggerlo immediatamente. Le mie aspettative su questo libro erano sufficientemente alte e, devo essere sincera, sono state deluse. Mi aspettavo un altro tipo di storia e un altro tipo di romanzo, probabilmente una trama che virasse più verso i gialli classici, invece mi sono ritrovata a leggere una trama che sì, prevede un gioco con un delitto da risolvere, ma in realtà nasconde qualcosa di ancora più intricato e ambiguo. Un cambio di rotta che sinceramente non ho apprezzato pienamente ma, prima di proseguire con l'annotazione delle mie opinioni personali, credo sia opportuno accennare qualcosa sulla trama, in modo che possiate capire di cosa sto parlando.

Bene. Iniziamo.

Siamo in Gran Bretagna a pochi giorni dal Natale e 6 persone giungono alla stazione di Midwinter, un piccolo borgo incastonato da alte vette e alberi, nei Pennini del Nord.

I sei visitatori non si trovano lì per caso perché sono stati invitati dalla Fondazione Midwinter per partecipare a un mistery game con delitto; colui o colei che riuscirà a risolvere il gioco entrerà a far parte della fondazione. Occorre precisare che la Fondazione e i suoi membri hanno il compito di promuovere la diversità, l'inclusività e di preservare il borgo e il patrimonio storico-culturale rispettando i valori dei suoi fondatori. Il villaggio è un'oasi di benessere e tranquillità, ideale per tutti coloro che sono in cerca di un posto dove rilassarsi, riflettere, dare voce al proprio pensiero creativo. Un luogo dove cambiare la propria prospettiva di vita.

È un rifugio sicuro dove guarire, riflettere, pensare alla propria crescita personale.”

(citazione tratta dal testo)

I sei partecipanti non sono stati scelti a caso, al contrario hanno superato una selezione molto accurata da parte della Fondazione. Sei persone accomunate da una grande intelligenza, il lavoro nel settore dell'editoria e del crime e, cosa più importante, hanno tutti compiuto un passo falso nella loro carriera. Cosa? È ancora troppo presto per dirlo, posso però anticiparvi che tutti stanno cercando un modo per rilanciare la propria carriera e il proprio lavoro e questo mistery game potrebbe essere l'occasione giusta che stavano aspettando. Ma come ogni giallo che si rispetti, qualcosa arriva a mettere i bastoni tra le ruote e a rendere il soggiorno e il gioco estremamente pericoloso. Volete sapere cosa? Presto detto, una bufera di neve che blocca i sei partecipanti e i 6 membri della fondazione, isolandoli dal resto del mondo e...una serie di incidenti mortali che vedono coinvolte diverse persone.

Incidenti o delitti?

A voi il piacere di scoprirlo, io posso aiutarvi dandovi solo alcuni piccoli suggerimenti: 1) seguite Harry Crystal, una delle voci narranti; 2) non fidatevi mai di nessuno e mettete in dubbio qualsiasi cosa venga detta, non tutti sono pienamente sinceri; 3) preparatevi a un mistero dentro un mistero dentro un altro mistero; una trama intricata che non si farà comprendere se non alla fine del romanzo.

Come ho già detto all'inizio di questo articolo, non ho apprezzato pienamente questo libro, ed ho iniziato la lettura pensando di immergermi in un giallo tranquillo e coinvolgente ma, l'inizio della lettura è risultata piuttosto lenta e la narrazione articolata al punto da risultare confusa, disordinata. Tutto viene narrato e spiegato senza mai entrare nello specifico delle azioni, delle vite e dei pensieri dei personaggi. Ogni cosa viene accennata e poi lasciata in sospeso, come se si volesse attirare l'attenzione del lettore portandolo a continuare la lettura per capire meglio la trama. Poteva anche andare bene per creare suspense, ma qui è continuativo e slegato fino alla fine del romanzo.

Personalmente ho trovato la narrazione e i personaggi freddi, ermetici e scostanti, come si si volesse mantenere una certa distanza tra loro e il lettore. Tutti mentono. Tutti nascondono qualcosa di sé e del proprio passato. Nessuno di loro è vero fino in fondo, per questo è difficile riuscire a capirli pienamente. Alcuni comportamenti, poi risultano veramente incomprensibili come ad esempio il voler continuare a portare avanti il gioco anche dopo la morte di diverse persone. Muoiono delle persone e non manifestano alcun tipo di reazione, tipo paura, fuga, timore, tristezza etc.? È così forte la necessità di vincere il premio e cambiare la propria vita da non fermare il gioco neanche di fronte alla morte di qualcuno?

Comportamenti e atteggiamenti che io ho trovato incomprensibili e fastidiosi, ma come dico sempre questo riguarda il mio parere personale. Se voi, invece, siete curiosi e volete continuare la lettura per scoprire la verità, non posso far altro che sostenervi e darvi alcuni piccoli suggerimenti, osservate e ascoltare tutto molto attentamente, non date nulla per scontato, neanche le cose più impensabili, non fidatevi di nessuno e Miss Winter...no, meglio di no. Mi fermo qui.

Buona indagine e buona lettura.



Marianna Di Bella




/Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia dell'ebook.