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giovedì 5 gennaio 2023

Recensione: "Lettere da Babbo Natale" - J.R.R. Tolkien

 

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Titolo: Lettere da Babbo Natale

Autore: J.R.R. Tolkien

Editore: Bompiani




Quante letterine abbiamo scritto a Babbo Natale, durante la nostra infanzia, per chiedere quei giocattoli che desideravamo trovare sotto l'albero, la mattina di Natale? Tante. Ognuna era particolare e speciale perché raccontava la nostra infanzia.

Ricordo ancora i momenti dedicati alla scrittura della letterina; erano per me magici e intensi, prendevo un foglio pulito, una bella penna e davo sfogo alla scrittura riversando su quella pagina i miei sogni di bambina. Scrivevo a Babbo Natale come se fosse qualcuno di famiglia, una sorta di nonno gentile, accudente e comprensivo, anche quando non sempre mantenevo il buon proposito di fare la brava, studiare etc. ma ammettiamolo, chi riusciva a mantenere quelle piccole promesse? Nessuno, però, che meravigliosa sorpresa sarebbe stato ricevere una sua lettera, una risposta alle nostre domande e ai nostri pensieri. Probabilmente sarebbe stato il regalo più bello tra tutti quelli ricevuti, perché ci avrebbe dato l'idea di avere un rapporto unico, speciale e magico. Un sogno bellissimo che, personalmente, avrei voluto vivere; ma so che qualcuno è riuscito a realizzare questo sogno, grazie a un padre e scrittore famoso, che ha regalato ai suoi figli la possibilità di colorare, ulteriormente, la loro infanzia, con ricordi unici e meravigliosi.

Sto parlando di J.R.R. Tolkien e dei suoi figli John, Michael, Christopher e Priscilla.

Le prime lettere iniziarono ad arrivare in casa Tolkien nel dicembre del 1920, perché il primogenito dello scrittore aveva posto alcune domande al padre riguardante la figura di Babbo Natale: com'è? Dove vive?

J.R.R, Tolkien pensa bene di lasciare il compito di spiegare, al diretto interessato, facendogli scrivere una lettera di risposta. Babbo Natale risponde a John, il primogenito, parlando di sé, allegando a questo breve messaggio immagini che rappresentano lui e la sua casa, dando, così, la possibilità al bambino di avere una visione vera della sua identità e della sua vita.

Prende così inizio una corrispondenza che durerà negli anni, accompagnando l'infanzia e i natali di tutti i figli fino all'ultimogenita Priscilla.

Le lettere arrivano nei modi più strani e in tempi sempre diversi. A volte le consegna il postino con affrancature del Polo Nord, altre volte compaiono misteriosamente in casa dopo la visita di Babbo Natale.

All'inizio le lettere sono brevi e si limitano a semplici informazioni sulla sua vita quotidiana, sulla casa e il lavoro. Poi piano piano, diventano più lunghe e dettagliate, con racconti di disavventure divertenti, a volte inquietanti, oppure di battaglie epiche contro i goblin che tentano di rubare tutti i regali destinati ai bambini.

Le lettere raccontano dei suoi amici, degli Elfi della Neve, gli Uomini di Neve, gli Gnomi Rossi o dell'Orso Bianco del Polo Nord, suo primo e principale assistente. Un burlone, sbadato e pasticcione che movimenta la sua vita combinando una marea di guai, uno più stravagante dell'altro.

L'Orso Bianco non è un personaggio passivo all'interno del testo, perché partecipa attivamente alla scrittura delle lettere lasciando messaggi ai ragazzi e commentando con frasi e pensieri ironici, creando, in questo modo, dei siparietti divertenti con Babbo Natale.

J.R.R. Tolkien è riuscito a rendere tutto reale e meraviglioso. Ha curato ogni particolare, la consegna, l'affrancatura e, in particolare, la scrittura. Ogni personaggio che interviene, scrivendo o lasciando un commento nelle lettere, ha una calligrafia particolare e riconoscibile. Babbo Natale, ad esempio, scrive in maniera tremolante a causa del freddo e della vecchiaia. Orso Bianco, invece, scrive in maniera sgrammaticata perché non conosce la lingua inglese ma solamente quella artica, e il suo tratto è spesso e marcato, perché con le sue grandi zampe non riesce a tenere bene la penna. L'elfo segretario, infine, ha una scrittura particolare, diversa dagli altri, è più elaborata, elegante.

Tutti questi piccoli e importanti accorgimenti, rendono tutto credibile e magico.

J.R.R. Tolkien è riuscito, anche con questo testo, a far emergere la sua bravura, la bellezza della sua scrittura con avventure che fanno sognare a occhi aperti, desiderando fortemente di essere al fianco di Babbo Natale e di Orso Bianco e vivere le loro avventure/disavventure. Devo però avvertire che, la lettura di questo testo, potrebbe lasciare, in alcuni adulti, un pizzico di malinconia e tristezza, perché il libro oltre a farci sognare, ci riporta indietro alla nostra infanzia ma anche a quell'inevitabile passaggio che conduce all'adolescenza quando tutto smette di essere magico, soprattutto, Babbo Natale. Leggerlo nel libro, durante le varie fasi di crescita dei figli di Tolkien, ci fa avvertire ancora di più quel senso di nostalgia e tristezza per un periodo passato e che forse, ad oggi, vorremmo vivere ancora un po', giusto il tempo per accantonare un attimo alcuni problemi della vita quotidiana, tornare bambini, credere a Babbo Natale e vivere con lui grandi avventure.

Leggere questo libro è un regalo per i ragazzi e per quegli adulti che non hanno smesso di credere alla magia di Babbo Natale.

Buona lettura!


Marianna Di Bella

mercoledì 12 dicembre 2018

Le Recensioni di Mirtilla: "Dodici regali per Babbo Natale" - Mauri Kunnas

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Titolo: "Dodici regali per Babbo Natale"
Autore: Mauri Kunnas
Editore: Il Gioco di Leggere




Nel paese di Babbo Natale c'è grande fermento, tutti lavorano freneticamente per realizzare i giocattoli e rendere felici i bambini di tutto il mondo. Ogni gnomo e folletto è impegnato nel creare e incartare i regali e nell'organizzare una grande festa natalizia.
Come? Non sapete di cosa sto parlando? Non sapete nulla della festa?
Gli gnomi amano questo periodo e ogni anno organizzano una festa magica, meravigliosa e indimenticabile. 
Il piccolo gnomo Lillo è eccitato e preoccupato al tempo stesso, anche lui ama il Natale, ma è ancora indeciso su cosa regalare a Santa Claus. Vorrebbe donargli qualcosa di speciale e unico, ma non ha nessuna idea, così, inizia a pensare a qualcosa di bello e particolare.
Pensa...pensa ...pensa e...idea!
Il piccolo Lillo decide di rendere speciali i dodici giorni che mancano alla festa, realizzando dodici regali ricchi di sorprese. Inizia, così, la sua impresa che si trasformerà presto in avventure rocambolesche e divertenti, perché il nostro Lillo è generoso ma, soprattutto, distratto e imbranato.
Lillo si impegna, ce la mette tutta per rendere felice Babbo Natale ma tutto ciò che organizza si trasforma ben presto in situazioni comiche e disperate. Il suo impegno, la sua fatica, le sue peripezie faranno breccia nel cuore di Babbo Natale, rendendolo sempre allegro e sorridente, donandogli ogni giorno dolci ricordi da custodire, perché i regali più belli sono quelli fatti con il cuore.
Mauri Kunnas ha creato una storia divertente, allegra, comica ma soprattutto tenera e delicata che ci ricorda costantemente che i più bei regali non sono gli oggetti materiali, ma l'attenzione, l'impegno, l'amore che ognuno di noi dona agli altri.
Lasciatevi avvolgere dalla magia del Natale, donate amore e attenzione alle persone che amate, regalate sorrisi a chi non ne ha più e abbracciate forte i vostri bambini.

“Stringere tra le mie braccia un piccolo gnomo stanco è il più bel regalo di Natale che io possa avere.”
(citazione tratta dal testo)

Buona lettura!!


Mirtilla



(Marianna Di Bella)

giovedì 6 dicembre 2018

Le Recensioni di Mirtilla: "Artù Caribù. Un Natale da salvare" - Magali Le Huche

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Titolo: "Artù Caribù. Un Natale da salvare"
Autrice: Magali Le Huche
Editore: Edizioni Clichy





Buongiorno! Risponde la segreteria telefonica di Babbo Natale. Ci duole informarvi che purtroppo a causa di problemi gravi....gravissimi, la lista degli ordini è chiusa e non possiamo accettare ulteriori richieste. Siamo profondamente mortificati. Grazie per aver chiamato.

Cosa? Cosa? Cosaaaaaaaaaaaaaaaaa?
Perché non si possono richiedere altri regali? Cosa sta accadendo al Polo Nord?
Babbo Natale è in ritardo sulla sua tabella di marcia. I giocattoli non sono pronti e se non riuscirà a risolvere la situazione, i bambini non avranno i loro doni sotto l'albero.
Un evento catastrofico!
Occorre trovare una soluzione, al più presto.
I folletti e le renne pensano da giorni a una possibile soluzione...pensano...pensano...pensano e finalmente hanno un'idea. Chiamare Artù Caribù!!
Come? Non conoscete Artù Caribù? È il supereroe di Valbuonvento. Ogni giorno si prodiga per aiutare i suoi abitanti e i suoi amici, chissà che non possa aiutare anche Babbo Natale.
Le renne e i folletti decidono, così, di partire e rapire Artù.
Il nostro supereroe accetterà di aiutare Babbo Natale?
I bambini avranno i loro doni sotto l'albero?
Per scoprirlo vi basterà aspettare fino a Natale e....scherzooooo!! Non è vero, vi basterà leggere il libro per scoprire come andrà a finire questa divertentissima e fantastica avventura.
Artù è ironico e spiritoso, così come le renne che sembrano un po' svampite ma con il dono di rallegrare la lettura facendovi sognare.
I disegni sono allegri e colorati, il testo è divertente e, cosa fondamentale, il libro racchiude al suo interno il vero spirito natalizio, grazie a valori importanti quali amicizia, altruismo e bontà.
Se state cercando un libro che riesca a donarvi momenti di serenità e allegria, insieme ad un pizzico di ironia questo è il libro adatto a voi.
Babbo Natale ha bisogno del vostro aiuto, siete pronti? Bene, allora vi auguro una buona lettura e salutatemi Artù Caribù.


Mirtilla 


(Marianna Di Bella)

mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione: "Natale sotto le stelle" - Karen Swan

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Titolo: 
“Natale sotto le stelle”

Autrice: 
Karen Swan

Editore: 
Newton Compton Editori



Innamorarsi.
Cosa c'è di più bello nella vita?
Amare ed essere amati.
Incontrare la persona giusta e decidere di porre le basi per un futuro insieme, realizzando progetti, sogni e desideri. Può capitare di rivedere alcuni sogni in funzione della coppia, accantonarne qualcuno, ma molto più spesso capita di modificarli per realizzarli insieme.
A volte, però, accade che alcuni sogni richiedono un enorme spirito di sacrificio, tanto da decidere di chiuderli e sigillarli nel cassetto. Preferiamo rinunciare a loro e a una parte di noi stessi pur di stare con l'altra persona. È giusto farlo? No, non lo è mai, perché l'amore è condivisione, anche quando i sogni sono diversi, così come diversi sono i nostri caratteri e le nostre personalità.
Meg ha rinunciato ai suoi studi, all'amore per l'arte e la grafica perché profondamente innamorata di Mitch Sullivan. L'uomo con cui è fidanzata dai tempi del liceo...l'uomo con cui convive e che sposerà dopo dieci anni.
Dieci anni in cui Meg ha visto morire i suoi genitori, la sorella inseguire i suoi sogni e andare via da Banff per studiare medicina.
Dieci anni in cui lei ha deciso di rinunciare ai suoi sogni per stare accanto a Mitch e aiutarlo a realizzare i suoi progetti, come l'azienda di snowboard, fondata insieme a Tuck, il suo migliore amico, realizzando in questo modo il sogno di quando erano bambini.
E i sogni di Meg? Lei non se ne cura, ama Mitch ed è contenta della sua scelta. Ha preferito l'amore.
Fino a quando un giorno, una brutta tormenta e un salvataggio estremo non porteranno via con sé il povero Mitch, a pochi giorni dal matrimonio.
Durante quella terribile notte, in cui il destino di Mitch sembra appeso ad un filo e di cui nessuno sa nulla, Meg si collega alla radio per cercare aiuto e lo trova nel posto più lontano e nella voce di un uomo sconosciuto: il comandante Jonas Solberg, della Stazione Spaziale Internazionle. Seppur lontano chilometri dalla Terra, l'uomo l'aiuterà non solo con i soccorsi, ma anche dopo la morte di Mitch, quando ormai per Meg non esiste più nulla. Nulla per cui sorridere...nulla per cui vivere.
La ragazza si chiude nel suo dolore, blocca le lacrime, finge di stare bene pur di tornare nello chalet in cui ha vissuto con Mitch, per stare sola con il profondo e lacerante dolore che l'accompagna giorno e notte. Ma la voce e le chiacchierate con il comandante Solberg, l'aiuteranno a uscire dal guscio in cui si è rintanata, imparando a vedere le cose in modo diverso e ad affezionarsi ad una persona lontana chilometri ma premurosa, attenta, gentile, saggia, divertente e...
Meg, capirà che la vita va vissuta intensamente e in prima persona e non come semplice spettatrice? Capirà che deve ritrovare se stessa e riapproprirsi dei suoi sogni, lasciati per troppo tempo, chiusi nel cassetto?
Capirà che esiste un mondo oltre Banff, che aspetta di essere scoperto, esplorato e visitato?
Che bisogna vedere il mondo con occhi diversi, vedere la realtà delle cose e le persone per come sono veramente?
Imparerà a pensare prima a se stessa e dopo alle necessità e ai bisogni degli altri?
Scopritelo voi, lasciandovi avvolgere dalla storia come una calda coperta. Lasciate che il dolore, la fragilità e le paure di Meg vi entrino dentro per comprendere cosa sta provando, cosa si è lasciata alle spalle e cosa potrebbe esserci per lei, in futuro.
È una storia profondamente intimista, un viaggio nell'animo di Meg e in alcuni tratti anche in noi stessi, perché ci troveremo spesso a riflettere su come avremmo reagito di fronte a certe situazioni, imparando un po' di più su noi stessi e sui nostri limiti.
Alcune situazioni, durante la lettura, vi lasceranno sorpresi, soprattutto nel finale dove accadrà qualcosa che non vi aspetterete e vi farà riflettere sulle persone e le loro verità. Ma tranquilli perché l'amore e il clima natalizio vi faranno vivere un finale dolce, romantico e per certi versi prevedibile ma non importa se il viaggio che abbiamo compiuto per arrivarci è stato bello, interessante, profondo ed emozionante.
Non dimenticate i vostri sogni, perché farlo vorrebbe dire dimenticare una parte di voi stessi.
Vivete, amate, affrontate e superate le vostre paure, trovate qualcuno/a di cui innamorarvi che vi aiuti a realizzare i vostri sogni e che vi sostenga e fate lo stesso con lui/lei. Ricambiate, sostenete, aiutate, condividete.

Meg, io sono tornato dallo spazio per cercarti.”

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

giovedì 7 dicembre 2017

Recensione: "Libri, amori e segreti - Dicembre" - Della Parker



 Titolo: "Libri, amori e segreti - Dicembre"
 
   Autrice: Della Parker

Editore: Newton Compton Editori




Siamo a dicembre e si respira aria di feste. Nelle case stanno sistemando gli ultimi addobbi natalizi, in attesa dell'arrivo di Babbo Natale. Una casetta in particolare attira la nostra attenzione, quella laggiù in fondo, la vedete? Quella è la casa di Serena, uno dei membri del club del libro. Questa sera si terrà la consueta riunione mensile, per l'esattezza l'ultima prima delle vacanze di Natale.
La casa è accogliente e la stanza dove si tiene la riunione è calda grazie al camino acceso, fonte di calore e benessere e insieme all'albero di natale, donano subito una sensazione di festa, famiglia e affetto.
Jojo, Serena, Kate, Anne Marie e Grace sono i membri del club del libro. Cinque donne diverse l'una dall'altra. Cinque donne accomunate dall'amore per i libri e da una profonda amicizia. Questa volta però c'è un'aria strana, Grace è piuttosto silenziosa, non partecipa alle chiacchiere e calde lacrime bagnano il suo viso. Cosa le succede? Perché sta piangendo? Cosa la rende triste?
Mi spiace ma non posso e non voglio svelarvi nulla di questo piccolo e dolce racconto. Prima di tutto perché la storia è molto breve e raccontarvi di più vorrebbe dire svelarvi tutta la trama e poi perché vorrei che scopriste la storia da soli.
È un tenero racconto da leggere accoccolati su una poltrona, con un plaid e una tazza di tè, sognando e riflettendo su questo piccolo e profondo testo. Un racconto che ci ricorda quanto siano importanti le amicizie, in modo particolare quando si stanno vivendo e affrontando periodi negativi e di forte crisi. Nell'amicizia si può sempre trovare il sostegno necessario per trovare la forza e affrontare le situazioni difficili. Una parola di conforto, un aiuto, un sostegno, possono fare molto.
L'amicizia è il regalo più bello che si possa avere dalla vita.
Buona lettura e buone feste!!


(Marianna Di Bella)

martedì 5 dicembre 2017

Recensione: "Un Natale molto speciale" - Holly Martin





Titolo: "Un Natale molto speciale"

Autrice: Holly Martin

Editore: Leone Editore








Le storie d'amore finiscono per i più diversi e svariati motivi, ma c'è una cosa che accomuna tutti: l'enorme sofferenza che si prova nel vedere andare via la persona con cui sognavamo di creare un futuro insieme. La sofferenza e il dolore diventano nostri compagni e durante questo difficile momento, le nostre insicurezze aumentano, ci sentiamo instabili, convinti che mai torneremo ad amare di nuovo. Certi di non poterci fidare di nessuno, perché la paura si fa largo tra le nostre insicurezze, una paura che ci blocca davanti alla possibilità di aprirci all'altro e accettare il suo amore. Ma si sa il tempo guarisce le nostre ferite.
Se poi tutto questo avviene nel periodo di Natale, la magia dell'amore e dei buoni sentimenti alleviano le sofferenze, guariscono i cuori e trasformano questa storia, in una favola dolce e romantica.
Mancano pochi giorni a Natale e sulla remota isola di Juniper, l'isoletta più settentrionale dell'arcipelago britannico, gli abitanti si stanno preparando per festeggiare. Da poco è stato inaugurato l'albergo Polvere di stelle e tutto è pronto per rendere questi giorni speciali e indimenticabili.
La struttura alberghiera è di proprietà di Gabe Whitaker e la sua famiglia è sull'isola per aiutarlo e sostenerlo in questa nuova attività. Soprattutto Neve, sua sorella e protagonista femminile di questo dolce e magico romanzo.
Neve ha 31 anni ed è la direttrice dell'albergo. È una ragazza piena di passione, ama la sua famiglia e farebbe qualsiasi cosa per loro, anche mettere da parte i suoi sogni per aiutarli. È precisa, efficiente e attenta nel suo lavoro, ma negli ultimi tempi è distratta e sta soffrendo molto per la rottura del suo rapporto con Oakley Rey, famoso attore hollywoodiano. Neve l'ha lasciato per permettergli di inseguire i suoi sogni ma anche perché la sua insicurezza ha preso il sopravvento sui suoi sentimenti, sentendosi inadatta e non all'altezza dell'attore.
Cosa accade quando Oakley arriva a Juniper deciso a riconquistare Neve e a non lasciarsi sfuggire l'occasione di creare un futuro con la ragazza?
Be' accade che la magia del Natale è dietro l'angolo pronta a colpire, non solo i due ragazzi ma anche gli altri personaggi del romanzo. Tutti impareranno quanto sia importante ritrovare la fiducia negli altri, in se stessi e nell'amore. Perché quando l'amore bussa alla porta, non si può tergiversare e perdere tempo, bisogna essere pronti ad aprire e farlo entrare.
Se volete saperne di più, non dovrete far altro che spalancare le porte e permettere al romanzo di entrare nei vostri cuori e perdervi tra le pagine di questo libro. Una dolce storia d'amore, ricca di buoni sentimenti, amore, forti legami familiari, rispetto e fiducia. Un romanzo perfetto per chi ama le storie d'amore e il Natale.
Pronti ad aprire le porte all'amore?
Pronti a festeggiare il Natale?
Pronti a sognare a occhi aperti e scoprire questo dolce romanzo?
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)