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venerdì 11 ottobre 2024

Recensione: "Maybe This Time. Forse questa volta" - Jill Mansell

 

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Titolo: Maybe This Time. 
             Forse questa volta

Titolo Originale: Maybe This Time

Autrice: Jill Mansell

Editore: Leggereeditore




L'amore è imprevedibile. Si presenta nella nostra vita inaspettatamente e, come un uragano, scombina la nostra esistenza insieme ai piani che avevamo progettato e curato con pazienza.

Lo accogliamo trepidanti e tutto si trasforma.

Altre volte, invece, questo ospite un po' turbolento, arriva nei momenti sbagliati. Quando siamo impegnati e concentrati su altre relazioni, quando ci stiamo riprendendo dalla fine di altri rapporti oppure quando la nostra attenzione è rivolta solamente a raggiungere i nostri obiettivi.

Si presenta come un incontro casuale, a volte creando un feeling o una grande amicizia, ma niente di più. Lo lasciamo sulla porta e lui molto tranquillamente fa finta di allontanarsi, perché dispettoso e caparbio com'è, aspetta dietro l'angolo il momento più opportuno per ripresentarsi e...ripresentarsi e...presentarsi di nuovo, fino a quando non capitoliamo e ci lasciamo avvolgere dall'amore.

A volte dei perfetti sconosciuti si rivelano persone davvero piacevoli.”

(citazione tratta dal testo)

Ed è proprio con un incontro casuale che inizia questo romanzo e la storia tra Cal e Mimi.

Mimi, la protagonista, è una giovane ragazza organizzata, efficiente e totalmente presa dalla sua carriera. Ha iniziato da poco a lavorare in un'azienda per le pubbliche relazione e vorrebbe crescere e fare carriera. L'amore non è contemplato tra i suoi progetti. Non è tra le sue priorità e quindi preferisce accantonarlo in un angolo. È con questo spirito che affronta il viaggio verso le Cotswald per andare a trovare il padre. L'uomo si è da poco trasferito nel paese di campagna di Goosebrook e ancora non conosce nessuno.

Lungo la strada, per raggiungere il paesino, la nostra protagonista incontra Cal, un residente del luogo, che l'aiuta dandole le giuste indicazioni. Tra i due nasce subito una simpatia spontanea che si trasforma presto in amicizia. L'uomo è sposato e ha una figlia di sei anni, Cora. La sua disponibilità e accoglienza fa sì che Mimi e il padre entrino in poco tempo a far parte della comunità, conoscendo gli abitanti e stringendo solide amicizie.

L'amore è arrivato in anticipo.

Cal e Mimi sono impegnati in altri progetti di vita. Non sono ancora pronti.

Trascorrono quattro anni dal loro primo incontro ed ecco che le loro strade si incrociano di nuovo. Mimi, a causa di eventi spiacevoli, si trasferisce a Goosebrook e...

Sarà il momento giusto per loro? Riusciranno ad andare oltre la loro amicizia o anche questa volta gli ostacoli si presenteranno sulla loro strada?

Non posso anticipare nulla, ma una cosa è certa, gli abitanti di Goosebrook si faranno amare sin dalle prime pagine, entrando nei cuori dei lettori. Saranno, insieme al romanzo, un caldo e confortevole abbraccio.

Mentre Cal e Mimi sono impegnati a inseguirsi e ritrovarsi, noi veniamo catapultati nella vita sociale di Goosebrook, innamorandoci degli abitanti e delle innumerevoli attività che vengono organizzate per tenere vivo il paese e lo spirito unitario della comunità.

Personalmente mi sono innamorata del luogo e degli abitanti molto più dei due protagonisti. Ho amato ogni personaggio e mi sono sentita parte delle loro vite. Ho tifato per le loro storie, mi sono commossa nei momenti di sofferenza e mi sono divertita in quelli più spensierati. Un'altalena di emozioni pure e delicate.

“Maybe This Time” è un romanzo piacevole e delicato. Una coccola letteraria, accogliente e mai giudicante. La storia ti avvolge e ti trasporta in un luogo confortevole dove non mancano momenti di sofferenza, come ad esempio la perdita di una persona cara o la menomazione fisica a causa di un incidente. Tematiche serie e importanti che Jill Mansell affronta con garbo e delicatezza. L'autrice si accosta a loro utilizzando una scrittura semplice e delicata, integrandoli perfettamente alla storia, evitando la trappola del pietismo e del melodramma. Grazie a questa delicatezza, si riesce a percepire la sofferenza ed a entrare in empatia con i personaggi coinvolti.

Gli avvenimenti si susseguono uno dietro l'altro velocemente; all'inizio questa cosa mi dava molto fastidio, perché avevo la sensazione che in questo modo mancasse l'approfondimento su alcuni episodi, sentimenti o emozioni. Continuando la lettura, invece, ho pensato che questo susseguirsi poteva rappresentare su carta, lo scorrere veloce dell'esistenza. La vita non si ferma, neanche quando accade qualcosa di grave, continua ad andare avanti, così come le vite delle persone. La narrazione, in questo modo, procede in maniera fluida, coinvolgendo anche noi lettori in questo scorrere continuo, come i dialoghi che sono veloci, frizzanti e in alcuni casi ironici e divertenti.

Devo essere sincera, non mi sono innamorata follemente della storia tra Cal e Mimi. Ho trovato che ci fossero troppi “non detto” e poco dialogo tra i due. Ho amato, invece, l'atmosfera del romanzo e del paese, quel senso di comunità che si respira in ogni angolo, strada e pagina del libro. Ma più di tutti, ho amato alcuni personaggi come Cora, Lois, Marcus, il cane Otto e, difficile a credersi, anche quell'egocentrico e scorbutico di CJ. Uno scrittore di successo che non si esime dall'esprimere la sua opinione, anche quando non è richiesta, e i dialoghi tra lui e Mimi sono tra i più divertenti, frizzanti e ironici del romanzo.

Ogni personaggio presente nel libro porta in sé una ferita, una cicatrice nell'anima che li segna profondamente, ma tutti reagiscono con forza, coraggio e un pizzico di ironia. Nessuno di loro perde mai la speranza.

“Forse questa volta” è il titolo perfetto per questa storia, per il destino dei protagonisti e degli altri personaggi, perché tutti troveranno la forza di rialzarsi dalle brutte cadute della vita, riprendendo in mano la loro esistenza, regalandosi un'altra opportunità per tornare a vivere e amare.

L'amore trova sempre la strada per raggiungerci...prima o poi.

Forse questa volta...

O forse domani...

O chissà...

In attesa,

buona lettura.



Marianna Di Bella




(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro

giovedì 26 settembre 2019

Recensione: "Passione Vintage" - Isabel Wolff

libro, romanzo, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, seconda guerra mondiale amicizia, seconde possibilità
Titolo: "Passione Vintage"
Titolo Originale: "A Vintage Affair"
Autrice: Isabel Wolff
Editore: Leggereditore




Cercate un piccolo e grazioso negozio di abiti vintage? Ho il posto che fa per voi, ma si trova in Gran Bretagna, precisamente a Blackheat. Lo so, è un po' lontano, ma tranquilli ho la soluzione adatta per un viaggio veloce ed economico. L'importante è munirsi di tanta fantasia e partire per una meta inusuale. La nostra destinazione finale sarà il “Village Vintage”, un negozio che ha aperto da poco e dove la proprietaria Phoebe Jane Swift ha investito tutta se stessa per realizzare il suo sogno e concedersi una nuova vita.
La donna non è nuova del mestiere, infatti, ha lavorato per anni nel settore tessile della famosa casa d'aste Sotheby's. Il suo compito consisteva nel valutare capi vintage e condurre le aste. Aveva un ruolo che le permetteva di avere una buona stabilità economica, ma ad un certo punto decide di abbandonare tutto per cambiare vita, concedendosi una seconda possibilità e qualcosa di diverso; qualcosa che la allontani dai sensi di colpa e dal dolore che le stanno corrodendo l'anima.
Cosa le è accaduto?
La donna ha perso la sua migliore amica e sente di non esserle stata abbastanza vicina e...andiamo con ordine e calma, altrimenti non capiamo nulla.
Phoebe ha una passione per gli abiti vintage, ed è del parere che le donne hanno voglia di individualità e non di vestiti di massa, tutti uguali e senza personalità. Le donne vogliono abiti che le facciano sentire speciali, originali, desiderate, capite e coccolate. Vogliono abiti con una anima e una storia personale unica e intrigante. Phoebe è convinta che ogni filo è parte di un tessuto intriso della storia di qualcuno.

“Perché quando compri un capo vintage, non compri solo tessuto e filo...
compri un pezzo del passato di qualcuno.”
(citazione tratta dal testo)

Grazie al suo lavoro, la donna entrerà in contatto con moltissime persone che le doneranno, non solo confidenze e storie personali, ma soprattutto, insegnamenti, forza e amicizia. Persone come Therese Bell, la quale le regalerà, attraverso la sua storia, la chiave per capire e affrontare definitivamente il dolore per la perdita di Emma, la sua migliore amica.
Questo doppio raffronto tra le vite delle due donne ci porterà a viaggiare, capitolo dopo capitolo, in uno spazio temporale che copre il presente e il periodo della seconda guerra mondiale. Un romanzo dove l'Olocausto, l'egoismo femminile, l'amicizia e i sensi di colpa saranno gli elementi che sosterranno il romanzo e intorno a cui si dipanerà la storia.
Il romanzo è carino ma non estremamente entusiasmante. Il contesto storico, soprattutto quello riguardante la seconda guerra mondiale e l'idea dei vestiti vintage, come metafora delle seconde possibilità nella vita, sono interessanti e intriganti, ma il resto del romanzo non mi ha lasciata nulla di particolare ed emozionante.
Ho trovato la scrittura pesante e in alcuni punti addirittura noiosa, le emozioni sono poche e non mi hanno aiutata ad entrare in empatia con la storia. La protagonista è senza personalità, con poco carattere, senza brio come alcuni alcuni punti del testo. I personaggi presenti nel romanzo sono tanti, ognuno con una storia da raccontare e svelare, e questo provoca solamente caos e confusione. Un grande minestrone di storie che non aiutano durante la lettura.
Il romanzo non è frivolo al contrario i temi sono profondi, ma la stesura e la struttura del testo non permettono alle emozioni di venire fuori in maniera completa ed esaustiva, coinvolgendo il lettore.
Una cosa, in particolare, non ho apprezzato, e ha influenzato parte del mio giudizio su questo romanzo: l'atteggiamento egoista di Phoebe verso Emma, quando un uomo apparirà nella loro vita allontanandole. Un comportamento che ha compromesso il mio parere su questa donna mettendola sotto una luce negativa.

“Do a questi abiti una nuova prospettiva. E mi piace il fatto di poterli riparare. Mentre ci sono così tante cose nella vita che non possono essere riparate.”
(citazione tratta dal testo)

Un romanzo che purtroppo non è stato all'altezza delle mie aspettative.
Peccato.
Buona lettura!!




(Marianna Di Bella)

lunedì 18 febbraio 2019

Recensione: "Il 6 di Oxford Street" - Deborah Begali

romanzo, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: Il 6 di Oxford Street
Autrice: Deborah Begali
Editore: Leggereditore



Quanto è difficile dire la verità?
Quanto può logorare un segreto, taciuto per anni, pur di difendere qualcuno che si ama?
Tanto.
Troppo, se si è Lucas Benedict. Un uomo orgoglioso, spigoloso, scontroso che abbiamo imparato a conoscere nel libro “Georgiana” di Deborah Begali.
Nel primo romanzo, l'autrice ci ha permesso di conoscere i due protagonisti e di vivere la loro intensa e appassionante storia d'amore. Una storia dove l'orgoglio e la testardaggine hanno condizionato le scelte dei due protagonisti, accendendo la scintilla di curiosità nel lettore, tenendolo incollato alle pagine del libro.
Nel tanto atteso seguito, ritroviamo Georgiana e Lucas alle prese con i preparativi del matrimonio. Sì, avete letto bene, i nostri due protagonisti stanno per convolare a nozze. Un matrimonio dove sfarzo e stravaganza sono messi al bando, per lasciare il posto a una cerimonia semplice e con pochi invitati.

“Fu sopraffatto dal desiderio di strapparsi il cuore pur di donarle un matrimonio degno di cotanta grazie, ma doveva fare i conti con quell'altro suo lato indecifrabile che l'aveva portato a organizzare quella cerimonia breve e forse troppo asettica.”
(citazione tratta dal testo)

Georgiana è felice, finalmente sta per sposare l'uomo che ama. Ma gli altri intorno a lei sono strani, sfuggenti, compreso Lucas, cosa sta accadendo? Non ha tempo di pensare o riflettere attentamente su ciò che sta avvenendo, perché terminata la cerimonia i due ragazzi partono subito per il viaggio di nozze. La goletta “Thalia” li aspetta al porto, per un lungo viaggio tra le acque del Mar Mediterraneo, visitando posti e portando avanti gli affari commerciali di Lucas.
Mesi di navigazione dove i due protagonisti litigheranno, faranno pace, litigheranno di nuovo e...vi lascerò navigare con loro tra le pagine di questo nuovo romanzo. Armatevi di tanta pazienza, perché Georgiana e Lucas avranno ancora molto da imparare su come costruire e portare avanti un rapporto di coppia. I loro due caratteri prorompenti, infatti, continueranno a fare scintille, anche se Georgiana tenderà ad essere più accondiscendente, pur di evitare i continui litigi con il marito.

Ella voleva conoscere il marito a fondo, sapere tutto di lui, accogliere le sue impressioni, i suoi segreti e ogni aspetto del suo essere...”
(citazione tratta dal testo)

La donna vorrebbe comunicare di più con lui, conoscere il suo passato, i suoi pensieri ma l'uomo tende sempre a nascondersi dietro una corazza fatta di silenzi e sbalzi d'umore. Una corazza difficile da scalfire. Cosa nasconde Lucas? Cosa o chi l'ha reso così burbero e diffidente?
Deborah Begali ci svelerà, finalmente, il segreto di Lucas Benedict, ma per arrivarci dovremmo superare le prime pagine del libro. Un prima parte che ho trovato troppo criptica e non all'altezza del precedente romanzo. I due protagonisti non fanno altro che litigare e fare pace, e questo rapporto altalenante incide sul piacere della lettura, rendendola lenta e a volte difficoltosa.
In questa prima parte lui risulta più odioso, complicato e contraddittorio, mentre lei perde di attrattiva, appiattendosi al volere del marito e lasciando un fugace ricordo della donna forte, concreta e sarcastica che avevamo conosciuto nel primo libro.
Ma....tranquilli, perché Deborah Begali ha nascosto il suo asso nella manica nel seconda parte del romanzo. Travolgendoci con una trama e un intreccio che non ci aspettavamo minimamente.
La scrittura dell'autrice è sempre elegante e ricercata. Le sue descrizioni sono precise e dettagliate. Accurate nei minimi particolari, tanto da farci sentire e provare sulla nostra pelle le torture e condizioni estreme e dolorose delle carceri inglesi nell'Ottocento.
I colpi di scena si susseguono a ritmo incalzante, tenendo sempre desta l'attenzione del lettore, incollandolo letteralmente alle pagine del romanzo e ai destini dei due protagonisti che vedranno sconvolta la propria vita.
Il romanzo diventa, così, inatteso, misterioso e accattivante a tal punto da dimenticare una prima parte fatta di litigi e segreti.
In un continuo oscillare tra bene e male, luce e ombra, verità e bugia, giungeremo a scoprire, finalmente, il segreto di Lucas Benedict e a comprendere le ferite che hanno segnato la sua anima, rendendolo l'uomo arido di emozioni, silenzioso, orgoglioso e scontroso che conosciamo.

“Non c'è nessun “ma”: devo a Lucas tutto ciò che lui deve a me. Siamo entrambi obbligati l'uno all'altra. Debitori di felicità...”
(citazione tratta dal testo)

Quanto è difficile fidarsi degli altri quando nella vita ci sono stati solo tradimenti e sotterfugi?
Quando è difficile aprire il proprio cuore, mettendo a nudo la propria anima, di fronte alla persona che si ama?
Lasciatevi ammaliare dalla scrittura dell'autrice e seguite le nuove avventure di Georgiana e Lucas.
Buona lettura.


Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.

venerdì 4 maggio 2018

Recensione: "Georgiana" - Deborah Begali


libro, romanzo storico, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: "Georgiana"
Autrice: Deborah Begali
Editore: Leggereeditore




Il dolore, la paura, la sofferenza, l'insicurezza, la timidezza sono emozioni difficili da gestire e affrontare. Ci vogliono pazienza e forza di volontà per contrastarle e superarle, e non sempre ci riusciamo. Decidiamo, così, di celarci dietro dietro maschere di superbia, indifferenza, fierezza, scontrosità, silenzio etc. Palliativi che, prima o poi, ci costringeranno ad una resa dei conti, perché possiamo scegliere di relegarli in un angolo o di indossare maschere per non farci scoprire dagli altri, ma arriverà il momento in cui dobbiamo affrontare le nostre emozioni, i nostri problemi e soprattutto, il nostro più acerrimo nemico: noi stessi.
Georgiana Eagle e Lucas Benedict, sono esperti nel celare la loro vera essenza, mostrando quei lati del carattere che li rendono, agli occhi della società inglese del 1815, come strani, orgogliosi e presuntuosi.
Georgiana Eagle è una giovane nobildonna caduta in disgrazia, che vive con la madre in un piccolo cottage al limitare del parco di Wollenbridge. La donna è intelligente, carismatica, ironica, irriverente, fiera e, seppur senza dote, è ostinata nel volersi sposare per amore e non per denaro. Scrive, con lo pseudonimo di C.C Eliot, articoli ironici e pungenti contro la nobiltà e le sue convenzioni, raccontandone vizi e virtù.
Lucas Benedict, è un capitano della marina di Sua Maestà, figlio unico ed erede di un casato facoltoso. Cresciuto con una madre ipocondriaca e una zia autoritaria e arrogante, che vuole vederlo sposato a una giovane e ricca ereditiera. Lucas è un uomo affascinante, sicuro di sé, scontroso, orgoglioso, solitario, silenzioso e fa sempre ciò che vuole, e mai quello che gli viene imposto.
Cosa succederà quando Georgiana e Lucas incroceranno i loro sguardi e i loro caratteri?
Scintille.
Fulmini e saette.
I due ragazzi, pur avendo caratteristiche comuni, non andranno d'accordo e si scontreranno su molte questioni, rendendo la loro storia bella e appassionante.
Deborah Begali, ha realizzato un romanzo storico bellissimo. La sua scrittura è elegante e ricercata. Attenta e precisa nelle descrizioni storiche, ha saputo bilanciare molto bene lo stile classico, che ci si aspetta in questi romanzi, e le battute irriverenti e sarcastiche che lo rendono più moderno.
La narrazione è scorrevole e intrigante. Difficilmente ci sono momenti di noia, perché le descrizioni e i dialoghi dei due protagonisti, tengono letteralmente incollati i lettori alle pagine del romanzo.
I personaggi sono ben costruiti, in modo particolare Georgiana e Lucas. Un uomo e una donna che tentano di nascondere ferite e debolezze dietro l'orgoglio, scontrandosi contro i sentimenti che piano piano sentono l'uno per l'altra. Ho apprezzato molto il lato introspettivo di Georgiana e il momento in cui, dolorosamente, prende coscienza del forte sentimento che prova per un uomo che sembra disprezzarla e odiarla
Un romanzo storico che vi ricorderà i libri di Jane Austen, riportandovi indietro nel tempo, tra balli e salotti inglesi.
Un romanzo la cui forza narrativa è data da due personaggi non convenzionali, due anti-eroi con un fascino e un'attrattiva emozionale potente.
Un romanzo che vi emozionerà, affascinerà e vi legherà a sé in maniera indissolubile.
Buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)