mercoledì 29 novembre 2017

Recensione: "La ragazza della neve" - Pam Jenoff

 la ragazza della neve, ebook, recensione, romanzo
Titolo: La ragazza della neve
Autrice: Pam Jenoff
Editore: Newton Compton Editori




Oggi siamo a Parigi, precisamente al galà d'inaugurazione dell'esposizione “Magie du Cirque”. Non siamo stati invitati ufficialmente, ma come lettori abbiamo dei privilegi e possiamo passare inosservati, curiosando qua e là. Osserviamo foto e oggetti delle più famose dinastie circensi, scomparse con la guerra e con il tempo. È esposta anche una carrozza dell'epoca. Carrozza che ha percorso chilometri e chilometri, portando quella magia che solo il circo riesce a trasmettere.
Questa carrozza, però, è speciale, perché custodisce parte della storia di questo romanzo meraviglioso. Al suo interno hanno vissuto e condiviso un tratto della loro vita, le nostre due protagoniste: Noa e Astrid.
Due donne coraggiose, audaci, testarde, sensibili, a cui la guerra ha tolto moltissimo, ma ha fatto in modo che le loro strade si incrociassero e percorressero un tratto insieme.
Per comprendere meglio la storia, dovremmo fare un piccolo salto indietro nel tempo, precisamente nel 1944. La guerra è sempre più cruenta e gli Alleati stanno organizzando lo sbarco in Normandia. I treni, carichi di ebrei, percorrono quei binari della morte, diretti verso i campi di concentramento. La gente cerca di vivere come può tra fame, disperazione, dolore e morte.
Noa è olandese, ha diciassette anni ed ha già sofferto moltissimo. Ha conosciuto il dolore, quello forte, intenso e lacerante. I suoi genitori l'hanno cacciata di casa, rea di aver commesso, secondo il padre, un grave tradimento ai suoi ideali. È rimasta incinta di un soldato tedesco, che ha approfittato della sua giovane età e innocenza, per divertirsi e poi sparire. La ragazza si è sentita doppiamente ferita e abbandonata, con pochi soldi e nessuno a cui appoggiarsi o chiedere aiuto.
Raggiunge la Germania e trova lavoro come donna delle pulizie, in una stazione ferroviaria, utilizzata dall'esercito tedesco come parcheggio temporaneo dei treni. Una sera, in uno dei vagoni, trova molti bambini in condizioni disperate; un bimbo di pochi mesi attira la sua attenzione e senza pensarci troppo lo prende e fugge con lui, mettendolo in salvo da un destino atroce.
Dov'è suo figlio? Perché non è con lei? Cosa gli è accaduto?
Fortunatamente trova riparo presso il circo di Herr Neuhoff, il quale si offre di aiutare la ragazza e il bambino a patto che lei impari a volteggiare sul trapezio. La sua insegnante sarà Astrid, l'altra protagonista, famosa trapezista e appartenente a un'antica famiglia circense. Anni prima, la donna aveva lasciato la vita del circo, per trasferirsi a Berlino con il marito Erich. All'epoca il loro matrimonio aveva destato scalpore: un'ebrea sposata a un soldato tedesco.
Perché Astrid ha lasciato Berlino? Cosa è successo alla sua famiglia? Cosa è accaduto al suo matrimonio? Perché lavora per il circo rivale? Cosa accadrà tra le due ragazze? Riusciranno ad andare d'accordo? Riusciranno a mantenere segreta la vera identità di Astrid e del bambino?
Sono molte le domande a cui rispondere, perché molti saranno gli avvenimenti che si succederanno durante la storia, ma tranquilli perché una volta iniziato a leggere vi dimenticherete delle domande e vi lascerete travolgere dall'intensità del romanzo. Come uno spettacolo del circo, il libro vi lascerà senza fiato, catturando la vostra attenzione, lasciandovi sbalorditi e pieni di curiosità per ciò che scoprirete e leggerete.
La vostra attenzione sarà completamente catturata dalla forte presenza scenica delle due donne, che con la loro forza, profondità e coraggio daranno vita e corpo a questo romanzo.
Due donne che trasmetteranno soprattutto amore. Amore per i figli, per la famiglia, per il circo, per il proprio lavoro...amore per la vita.
Due donne accomunate da dolori simili, abbandonate e tradite dalle persone che più amavano e di cui si fidavano. Impareranno che nonostante la guerra, la vita non smette di andare avanti e con essa anche la capacità di tornare a fidarsi e amare di nuovo.
Durante la Seconda guerra mondiale, le grandi dinastie circensi hanno portato un po' di conforto e calore in persone e in posti in cui la capacità di sperare e sognare sembrava persa per sempre. Questo romanzo è come il circo dell'epoca: portano entrambi la speranza.
Seguite Noa e Astrid e salite su quel trapezio, lasciatevi librare e volteggiare nell'aria, respirando quel senso di vuoto, terrore e libertà; quella stessa libertà che a molti, in quegli anni, è stata negata.
La storia non vi lascerà di certo indifferente e una volta chiuso il libro, vi renderete conto di aver ricevuto molto più di quello che vi aspettavate all'inizio della lettura.
Scenderete da quel trapezio, consapevoli di essere fortunati, consapevoli di avere più amore e speranza per la vita e per voi stessi.
Buona lettura!!





Marianna Di Bella

lunedì 27 novembre 2017

Recensione: "L'amore e altri disastri" - Raffaella Spano

L'amore altri disastri. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Titolo: "L'amore e altri disastri"
Autrice: Raffaella Spano



Ci sono momenti nella vita in cui tutto scorre in maniera tranquilla, al limite della noia. Nulla di eccitante o eclatante da ricordare. Fino a quando non accade qualcosa, anche un solo piccolo insignificante cambiamento, che stravolgerà completamente la nostra esistenza. Un esempio? Vediamo un po'...ah ecco!! Prendiamo la storia della protagonista del nuovo romanzo di Raffaella Spano.
Jocelyn Smith lavora da poco come editor presso la casa editrice Walker Publishing. Un lavoro che ama e svolge in maniera impeccabile, infatti, ha rivelato un grande potenziale, riuscendo a fiutare il best seller del mese, elaborando un semplice manoscritto in una vera opera editoriale.
Apparentemente sembrerebbe una vita tranquilla, ma quello che scopriremo, durante la lettura, è che Jocelyn è una calamità per le disavventure, che la renderanno protagonista di figure imbarazzanti e ridicole, come ad esempio un suo video diventato in poco tempo fonte di pettegolezzi in tutto l'ufficio. Per non parlare della famiglia stravagante, composta da una mamma giovanissima che non accetta di invecchiare e cambia uomo frequentemente e, una nonna ancora più eccentrica della madre.
Nonostante le innumerevoli disavventure e figuracce, Jocelyn è sempre solare e di buonumore, ha una passione sfrenata, o per meglio dire un'attrazione per il capo della casa editrice: Ryan Walker. Un uomo sicuro, deciso, divertente, spietato con i rivali e single convinto. Nessuna donna è riuscita a entrare definitivamente nella sua vita, rispettando i suoi spazi e stando al passo con i suoi innumerevoli impegni.
Cosa accadrà quando le strade di Jocelyn e Ryan si incroceranno? Andranno d'accordo o faranno scintille? Cosa accadrà quando Jocelyn scoprirà che la nuova fiamma della madre è proprio il suo capo? Come reagirà la ragazza a tutti questi cambiamenti e stravolgimenti nella sua vita?
A voi scoprirlo perché credetemi, vi divertirete tantissimo con le avventure/disavventure di questa giovane ragazza stravagante, a volte disinibita, ma con un cuore grande. Una ragazza che sogna solo il grande amore della sua vita.
Un piccolo romanzo che saprà catturarvi e incollarvi alle sue pagine. Una storia d'amore dolce, divertente e con quel pizzico di pepe e brio che non guastano.
Vi affezionerete ad alcuni protagonisti e vi ricrederete su altri, ma non posso svelarvi troppo perché dovrete scoprilo voi pagina dopo pagina...tenete d'occhio la nonna perché è incredibilmente simpatica ed eccentrica.
Non disperatevi se la vostra vita vi sembra piatta e noiosa, perché quando meno ve l'aspettate arriverà un tornado che con la sua forza stravolgerà la vostra esistenza, facendovi innamorare completamente e irrimediabilmente...in attesa, vi auguro una buona lettura!!!



(Marianna Di Bella)

venerdì 24 novembre 2017

Recensione: "Vincent sul divano" - Marco Marrocco

vincent sul divano, recensione, libro

Titolo: Vincent sul divano
Autore: Marco Marrocco
Editore: Fefè Editore



29 luglio 1890.
Vincent Van Gogh muore.
Durante una passeggiata nei campi, si spara all'addome, mettendo la parola fine a una vita dolorosa, tormentata e incompresa.
Il pittore olandese non ha bisogno di grandi presentazioni, i suoi quadri sono conosciuti e amati da tutto il mondo, così come la sua vita è stata studiata e analizzata in ogni suo aspetto per riuscire a comprendere il suo tormento e i suoi comportamenti, anche da un punto di vista psicologico.
Innumerevoli sono i saggi, articoli, libri, tesi scritte su di lui e questo libro non vuole aggiungersi e perdersi tra la mole di testi che esistono. Perché? Cosa lo differenzia? Semplicemente perché è un testo che cerca di comprendere l'uomo dietro la figura del pittore tormentato. Un testo in cui l'autore si rivolge e parla direttamente a Vincent, l'uomo, dialogando con lui della sua arte, dell'estetica, della religione, della natura.
Marco Marrocco parla con Vincent in modo sincero, a volte irriverente, andando sempre dritto al centro delle cose, senza nascondersi dietro perbenismi o falsi moralismi. L'autore ci trascina all'interno del testo come un tornado, risucchiandoci nella vita e nell'arte del pittore, catapultandoci direttamente su quel divano, spettatori di questo immaginario e interessante incontro tra Vincent e Marco Marrocco.
Seduti su quel divano, scopriremo pensieri, inquietudini, debolezze, intimità, citazioni e tantissime domande e dubbi che affolleranno la nostra mente. Conosceremo parte della sua infanzia, cresciuto con un padre, pastore protestante, severo, distante e una madre anaffettiva e assente. Amori non corrisposti, due ricoveri psichiatrici, straniamento dal mondo e suo fratello Theo come unico ponte di collegamento e contatto con il resto dell'umanità, hanno influenzato e reso il pittore che tutti conosciamo. Vincent Van Gogh dialoga attraverso la sua pittura, le pennellate sono come parole che esprimono e manifestano il suo essere.
Questo e molto altro scoprirete e conoscerete attraverso la lettura di questo libro che non è solo un saggio, ma un dialogo aperto, sincero e intenso.
Lasciatevi trascinare da questo tornado di emozioni, riflessioni e alla fine della lettura vi renderete conto di aver fatto un viaggio diverso, unico e indimenticabile.
Buona lettura!!!




Marianna Di Bella