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lunedì 2 marzo 2020

Recensione: "Indomite. Storie di donne che fanno ciò che vogliono 1" - Pénélope Bagieu

graphic novel, fumetto, mdb, libro, recensione, libri il nostro angolo di paradiso, donne

Titolo: Indomite.
Storie di donne che fanno ciò che vogliono 1
Titolo Originale: "Culottées, Tome 1 : Des femmes qui ne font que ce qu'elles veulent"
Autrice: Pénélope Bagieu
Editore: Bao Publishing




 
Esistono libri speciali che hanno il potere di regalare momenti di svago, tranquillità, ma anche attimi di puro divertimento e grandi riflessioni.
Libri in grado di regalare la giusta forza per riprendere in mano la propria vita, per inseguire i propri sogni e ritrovare se stessi.
Libri che, una volta aperti e sfogliati, sprigionano forza, ironia, determinazione, coraggio etc. Donano frasi incisive, immagini fortemente espressive e insegnamenti inaspettati.
Libri che entrano nel cuore, si accomodano in un angolino e non se ne vanno più.
Indomite” è una graphic novel in grado di entrare nell'anima del lettore e non uscirne più.
Un testo meraviglioso che racchiude al suo interno 15 mini biografie, narrate attraverso il fumetto. Un testo che prende per mano il lettore e lo accompagna in un viaggio colorato, ironico e emozionante alla scoperta di 15 donne poco note al mondo intero, che con la loro forza e caparbietà hanno cambiato la propria vita e in alcuni casi anche quella degli altri.
15 donne poco comuni, diverse, originali, speciali. Donne consapevoli dei loro difetti, determinate a perseguire i propri sogni, a realizzare se stesse andando contro tutto e tutti. Donne che hanno fatto della loro esistenza ciò che volevano, senza scendere a compromessi e senza alcun pentimento.
Le storie illustrate non sono troppo lunghe ma sono incisive nel messaggio che trasmettono, nel descrivere la loro vita e le loro azioni.
Pénélope Bagieu ha costruito il testo trovando il giusto equilibrio tra immagini e testi, utilizzando uno stile narrativo vero e diretto, senza filtri o maschere di finto perbenismo dietro cui nascondersi, al contrario la sua comunicazione diretta e senza peli sulla lingua, regala al lettore testi ironici, divertenti, pungenti e profondamente riflessivi.
L'autrice affronta in maniera lieve e con sensibilità molte tematiche femminili, accompagnate da quel pizzico di sarcasmo che rende il libro emozionane, frizzante, bello e coinvolgente.
Un testo che tutti dovrebbero leggere, perché è importante conoscere 15 donne che hanno cambiato la loro esistenza, ricordandoci quanto sia importante lottare per i propri obiettivi, per ciò che si vuole senza cedere di un solo passo, senza arrendersi di fronte agli ostacoli che la vita ci pone davanti.
È importante accettare se stessi e far emergere il proprio valore e il proprio potenziale e non permettere a nessuno di dirci cosa possiamo fare e cosa no.
Non permettete a nessuno di definirvi.
Siate voi stessi...fate ciò che volete e inseguite i vostri sogni.
Buona lettura!!



Marianna Di Bella

martedì 25 giugno 2019

Recensione: "Non stancarti di andare" - Teresa Radice; Stefano Turconi

graphic novel, libro, mdb,  libri il nostro angolo di paradiso, speranza, amore, vita
Titolo: "Non stancarti di andare"
Autori: Teresa Radice  - Stefano Turconi
Editore: Bao Publishing




Passato.
Silenzi.
Incomprensioni.
Amore.
Accoglienza.
Speranza.
Radici.
Vita.


Questo non è un semplice elenco e le parole non sono scritte a caso. Ognuna di loro evidenzia, caratterizza e riassume al meglio, questa splendida graphic novel. Sono i pilastri su cui si poggia tutta la storia rendendola viva, intensa ed emozionante.
Iris e Ismail sono i protagonisti, due ragazzi intenti a sistemare l'appartamento che li vedrà convivere e creare quella famiglia che hanno sempre desiderato.
Progettano la loro vita, il loro futuro insieme.
Iris è un'illustratrice naturalistica, mentre Ismail sta per intraprendere una nuova carriera in Italia come professore di calligrafia e insegnante di arabo. Il ragazzo è siriano ed è stato professore di arte all'Università di Damasco. Per amore di Iris si è trasferito in Italia, anche se ogni tanto torna in patria per visitare la famiglia e sistemare le ultime questioni burocratiche.
La situazione politica in Siria si fa ogni giorno sempre più seria e pericolosa, tra bombardamenti, rastrellamenti, irruzioni delle scuole ed esecuzioni pubbliche, nessuno è al sicuro. Neanche Ismail che tornato in patria per risolvere le ultime questioni, verrà rapito, ritrovandosi a lottare per la sua sopravvivenza e per tornare a casa da Iris.
Iris che aspetta con trepidazione il suo ritorno, inconsapevole della delicata situazione politica in Siria e del rapimento di Ismail.

Attendere: infinito del verbo amare.”
(citazione tratta dal testo)

Iris che aspetta pazientemente il ritorno dell'uomo che ama, incinta del loro primo figlio, un bambino voluto, cercato e desiderato da entrambi.

Sei con noi dall'attimo in cui, anni e anni fa, il tuo papà e io ci siamo guardati e abbiamo capito che desideravamo continuare il cammino insieme. Verso l'infinito e oltre.
Un cammino di mille e mille storie da scrivere, disegnare, osare, sperimentare, attendere, contemplare. Le storie della nostra storia. E tra queste ci sei tu. Da sempre.”

Le vicissitudini dei due ragazzi daranno vita a una serie di ricordi che si snoderanno durante la lettura, presentandoci storie che si alterneranno tra passato e presente, in una continua ricerca di radici e identità che aiuteranno i protagonisti e noi lettori a comprendere il loro presente.
I salti temporali ci faranno viaggiare nella storia, tra il golpe argentino e i desaparecidos negli anni Settanta, i viaggi della speranza dei migranti, l'adolescenza della madre di Iris, l'incontro tra i due ragazzi e la figura carismatica di Padre Saul. Una figura centrale e mai protagonista. Un personaggio in grado di attrarre il lettore e far avvertire la sua presenza anche quando non è presente fisicamente nelle tavole.

A volte la soluzione arriva là dove t'aspettavi un intoppo.
A volte basta solo lasciarsi sorprendere.”
(citazione tratta dal testo) 

Le storie e i destini dei diversi personaggi si intrecceranno pagina dopo pagina, dando forma a una graphic novel intensa ed emozionante che vibra di vita e speranza ad ogni tavola.
La trama è bella e affronta con sensibilità temi attuali e importanti. La narrazione è veritiera e senza fronzoli eccessivi atti ad abbellire la storia. Si attiene ai fatti e grazie al giusto equilibrio tra stili grafici diversi, salti temporali, disegni e narrazione, il risultato è eccellente.
A onor del vero, occorre affermare che il testo non è semplice, la sua struttura è complessa, ci sono diversi piani di lettura e i continui salti temporali costringono il lettore a prestare molta attenzione alla storia e ai messaggi. La trama è lunga e alcune parti narrate risultano pesanti e troppo lunghe, come ad esempio le lettere che Iris scrive al futuro figlio, in questo caso la lettura rallenta notevolmente, rischiando di far annoiare il lettore.
Cambiare ritmo di lettura, tra parti brevissime e altre più lunghe, ha messo a dura prova la mia attenzione e concentrazione, ma la bellezza delle tavole, dello stile grafico che cambia a seconda del periodo storico, la delicatezza e l'intensità delle parole hanno reso la lettura di questo testo un'esperienza bellissima, arricchita da messaggi importanti pieni di vita e speranza. Messaggi che aiutano a riflettere profondamente sulla vita, sulle tragedie e il dolore dell'essere umano.

Che la vita è la storia di “gente che va avanti nonostante”...
...che inciampa e si rialza, che dà senso alla propria esistenza.”
(citazione tratta dal testo) 

“Non stancarti di andare” è una storia dove l'attesa e la distanza sono elementi che influenzano il presente dei protagonisti e fanno da ponte a un passato che ha segnato le loro esistenze. Un ponte attraversato da amore, comprensione e speranza, elementi che aiuteranno i personaggi a cercare il dialogo e a riconciliarsi con se stessi e gli altri.
Una graphic novel curata in ogni dettaglio.
Un testo che ha bisogno di tempo, attenzione, concentrazione e apertura mentale per fare in modo che l'intensità e la profondità della storia entri dentro di noi, radicandosi nella nostra anima e piantando i semi della speranza.

La speranza non è certezza che tutto andrà bene. È consapevolezza che quello che stai facendo, comunque vada, ha un significato.”
 (citazione tratta dal testo)

Buona lettura!




(Marianna Di Bella)

giovedì 23 maggio 2019

Recensione: "E la chiamano estate" - Jillian Tamaki; Mariko Tamaki

graphic novel, recensione, mdb, adolescenza, estate, fumetto, amicizia, libri il nostro angolo di paradiso
Titolo: "E la chiamano estate"
Autrici: Jillian Tamaki  - Mariko Tamaki
Editore: Bao Publishing




L'estate è finalmente arrivata a riscaldare e rallegrare le giornate. Le località di mare si riempiono di turisti e degli amanti del relax e del sole. Anche Awago Beach si sta popolando di vacanzieri, i cottage vengono riaperti e le spiagge pullulano di persone e risate.
Rose Abigail Wallace, la nostra protagonista, è appena arrivata insieme ai suoi genitori. Come ogni anno, trascorrerà le vacanze estive nel piccolo cottage che l'ha vista crescere, custode di ricordi ed emozioni. A farle compagnia, durante le lunghe giornate, ci sarà Windy, l'amica estiva che conosce da quando aveva cinque anni. Negli anni, le due ragazzine, hanno condiviso giochi, confidenze, risate in totale armonia; ma questa vacanza sarà diversa, perché segnerà non solo la loro amicizia ma, soprattutto, il passaggio naturale tra infanzia e adolescenza. In bilico tra la bambina di ieri e l'adolescente di oggi in cerca di se stessa.
Rose e Willy si confronteranno su paure, ansie e perplessità. Tra dubbi e risate cercheranno il giusto equilibrio tra infanzia e adolescenza, cercando di capire chi sono e dove stanno andando, consapevoli che il passaggio non sarà indolore e che ognuna di loro vivrà in maniera diversa i primi batticuori e le prime delusioni.
Questa graphic novel, scritta e illustrata da Jillian Tamaki e Mariko Tamaki, è poetica e malinconica. Con la giusta dose di delicatezza e sensibilità affronta le perplessità di Rose e Willy, descrivendone i pensieri e i gesti quotidiani. Le due ragazzine sono ben descritte e tratteggiate, e risultano essere psicologicamente più adulte di tutti quelli presenti nel testo. Gli altri personaggi non raggiungono il loro livello di intensità, ma fanno solo da sfondo alla storia, risultando superficiali e spesso noiosi, non aggiungendo nulla di rilevante alla trama.
I dialoghi sono sintetici e vanno dritti al punto senza perdersi in divagazioni. I disegni, invece, sono delicati, chiari, espressivi e con una particolare tonalità tendente al blu, che ricorda la profondità del mare, la vastità del cielo e l'intensità delle emozioni.
L'atmosfera che aleggia in tutto il testo, ci dona quel senso di leggerezza e sospensione che si vive durante i periodi estivi, dove tutto sembra possibile e facilmente realizzabile. Un periodo che tutti abbiamo vissuto durante la nostra adolescenza e che ritroviamo in questa graphic novel, perfettamente descritti e disegnati. Un periodo che tutti abbiamo vissuto e affrontato con paura e incertezza e che qui ricordiamo con dolcezza e quel pizzico di nostalgia, rivivendo ricordi intesi e indimenticabili.
Una lettura piacevole, in cui il silenzio dei disegni è più incisiva ed eloquente di qualsiasi altro discorso, arrivando direttamente al cuore delle emozioni e dei lettori. Il silenzio delle immagini è ciò che ho maggiormente apprezzato in questo testo. Il non detto che diventa un messaggio intenso ed emozionante.
Lasciatevi avvolgere dai ricordi delle estati passate e dal senso di malinconia che si respira tavola dopo tavola.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)