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martedì 13 novembre 2018

Recensione: "Tra i segreti di Villa Aurelia" - Brunella Giovannini

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Titolo: Tra i segreti di Villa Aurelia
Autrice: Brunella Giovannini
Editore: Edizioni Leucotea



Incastonata tra le montagne dell'Alto Adige c'è una piccola e ridente cittadina. Qui vive Diana, la nostra protagonista, il suo palazzo si trova vicino al bosco e un senso di pace e tranquillità aleggia nell'aria, ma qualcosa la inquieta nel profondo. Una strana sensazione si è impossessata di lei e non sa bene da cosa possa dipendere. Un brutto presagio o sono solo cattivi pensieri?
La donna, originaria di Reggio Emilia, vive in Alto Adige da sei anni insieme ai suoi due figli: Cesare e Aurora. Il loro trasferimento, purtroppo, è stato doloroso e forzato da eventi inaspettati e pericolosi per la loro incolumità. La 'ndrangheta ha ucciso il marito di Diana e i suoi suoceri. Un attentato che ha colpito al cuore di questa famiglia, stravolgendone la vita e costringendoli a fuggire e vivere sotto copertura, lontana da qualsiasi contatto e conforto familiare.
Nel romanzo, Diana inizia a ripercorrere il proprio passato, da quando giovane insegnante lascia Reggio Emilia per andare a lavorare in Calabria, innamorandosi e sposandosi con Gaetano, il figlio del farmacista. Purtroppo la vita le giocherà un brutto scherzo, ritrovandosi vedova in giovane età e con due bambini piccoli da crescere e proteggere.
Tra un ricordo e l'altro, Brunella Giovannini ci svela una storia intensa, intrigante e misteriosa, perché tra le pagine del libro si cela, tra le altre cose, un mistero da svelare, legato a un vecchio baule e alcuni oggetti antichi. Per saperne di più non dovrete far altro che proseguire nella lettura, lasciandovi avvolgere dalla delicatezza narrativa dell'autrice che con sensibilità, eleganza e tatto riesce a raccontare tematiche serie e attuali, come ad es.: lo smaltimento illegale dei rifiuti, gli attentati, il terremoto,la vita sotto copertura ecc. passando da un avvenimento all'altro con delicatezza e attenzione. La sua scrittura è fluida, le parole sono semplici, dirette ed eleganti che sanno colpire al cuore del lettore, facendolo riflettere su alcune tematiche ma, soprattutto, sugli intrecci della vita.

...il tempo non è altro che una oscillazione infinita di cicli, grandi onde di energia che palpitano nell'universo, capaci durante il loro percorso, di creare un ponte tra passato e futuro.”
(citazione tratta dal testo)

È sempre un piacere leggere un libro di Brunella Giovannini, perché riesce a trasmettere serenità anche quando narra di avvenimenti intensi e dolorosi, regalando al lettore momenti di grande emozione e profonda riflessione. Questo è il secondo libro che leggo dell'autrice e anche questa volta è riuscita a catturarmi con il suo stile sereno e coinvolgente. La bellezza dei suoi romanzi è dato da quel filo di speranza che unisce i personaggi, la storia e le pagine del libro.
Buona lettura!!



(Marianna Di Bella)



(Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.

venerdì 5 ottobre 2018

Recensione: "L'arcano degli angeli" - Brunella Giovannini

 

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Titolo: L'arcano degli angeli
Autrice: Brunella Giovannini
Editore: Edizioni Leucotea Sanremo




Alberta Ferretti è una stimata e apprezzata psicologa, lavora per le scuole, il Tribunale dei minori, è sposata e ha due figli adolescenti: Giovanni e Gloria.
Una vita serena, divisa tra lavoro e famiglia. Una vita tranquilla, fino a quando non arriva un problema a scuotere la sua esistenza. Alla figlia Gloria viene diagnosticata una leucemia mieloide cronica, tenuta sotto controllo da una cura a base di farmaci di nuova generazione. Una notizia che sconvolge l'intera famiglia, preoccupati che la leucemia possa divenire acuta con conseguente trapianto di midollo osseo.
Le cose purtroppo perggiorano e ritrovare la serenità familiare non è facile, così Alberta organizza una vacanza estiva a Positano, per trascorrere del tempo insieme e riconsegnare un antico candelabro, appartentente alla parrocchia Santa Maria Assunta, gettato tra i rifiuti e ritrovato casualmente da Alberta.
Ciò che Alberta e la sua famiglia non sanno, è che quello sarà solo il primo pezzetto di un puzzle che porterà tutti i protagonisti a svelare molte verità e a comprendere che la vita è talmente misteriosa, da avere spesso una trama incomprensibile e complicata. Ogni scelta che compiamo nella vita è un passo di avvicinamento alla verità e alla comprensione di noi stessi e della nostra esistenza.

"...ma la vita a volte, inaspettatamente, pone davanti a delle scelte, il saper cogliere le opportunità è ciò che differenzia le persone."
(citazione tratta dal testo)

Il libro presenta una trama fitta, con storie che si intrecciano e si legano in maniera indissolubile, regalandoci un romanzo interessante e pieno di speranza.
Brunella Giovannini ha realizzato un storia utilizzando parole semplici e dirette che colpiscono dritte al cuore del lettore, lasciandolo spesso confuso, spaesato di fronte a eventi e coincidenze a cui non aveva pensato e che non si aspettava.
L'autrice riesce a regalare, pagina dopo pagina, dei piccoli tasselli che permettono al lettore di fare dei passi in avanti verso la comprensione del testo e della verità.
I personaggi sono puliti, positivi anche nella sventura e nel dolore. Combattivi nel voler continuare a vivere e amare, nonostante le avversità, mostrandoci le fragilità dell'essere umano e della vita.


"Ricordati sempre che qualsiasi pensiero che si crea e qualsiasi azione che si compie, porteranno sempre a delle conseguenze."
(citazione tratta dal testo)

Nel libro la vita e la morte si inseguono, si sfiorano, si rincorrono e si scontrano, lasciando dietro di sè non solamente dolore e sofferenza, ma anche la consapevolezza di se stessi, della fragilità della vita, e la speranza per il futuro. Un filo di speranza che l'autrice tesse, pagina dopo pagina, dandole forza e incidendo sull'evolversi della storia. Un filo di speranza che vi consiglio di seguire.

"La vita è come il mare, a volte prende e a volte rende..."
(citazione tratta dal testo)

Esistono le coincidenze?
A voi scoprirlo...buona lettura!


Marianna Di Bella

 
 
 (Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro.
 

martedì 7 agosto 2018

Recensione: "La bambina della Via Mala" - Rosetta Spinelli

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Titolo: La bambina della Via Mala
Autrice: Rosetta Spinelli
Editore: Edizioni Leucotea



 
Anni Sessanta. In una fredda mattina d’inverno, in una piccola casetta sulle montagne, una bambina di appena undici anni sta uscendo con la mamma per dirigersi verso la stazione dei pulman. Le due donne devono raggiungere la città di Bergamo e presentarsi presso l’appartamento della signora Ada Franceschi, una vedova di poco più di sessant’anni. La bambina lavorerà per lei, aiutandola nei lavori domestici e tenendole compagnia durante le lunghe giornate.
La bambina si chiama Francesca Romelli, soprannominata Franchina, ed è la terza di quattro figli. Ha un carattere mansueto, positivo, abituata a ubbidire e a non ribellarsi perché convinta di non essere abbastanza intelligente. Ha sempre lavorato duramente in casa, facendo i lavori più pesanti, sotto le prese in giro della sorella più grande. Quando i genitori decidono che dovrà lavorare come domestica, lontana da casa, lei accetta ubbidiente, ma in cuor suo la paura è enorme e incontenibile.

Era una bambina bella e, anche se a volte lo sguardo le si incupiva, durava solo un attimo quel lampo di ribellione, poi l’abitudine ad ubbidire e a chinare la testa prendevano il sopravvento. Gli occhi, però, non ridevano mai.”

Il nuovo lavoro rappresenterà l’inizio della sua nuova vita fatta di scoperte, crescita e maturazione. Un lavoro a cui ne seguiranno altri, insieme ad altrettante esperienze, che la porteranno a vivere sempre più lontana dalla famiglia, da cui si sente allontanata, rifiutata e non amata.
Un giorno il destino le farà conoscere Adriano Fossardi, un uomo di cui si innamorerà follemente. Un uomo che nasconde un segreto, un qualcosa che non può svelare a nessuno, forse nemmeno a se stesso. Per scoprire cosa si cela dietro l’anima di quest’uomo, non dovrete far altro che aprire il libro e tuffarvi tra le sue pagine e tra le parole di Rosetta Spinelli.
Sin dalla prima pagina, l’autrice ci prende per mano accompagnandoci in un lungo viaggio interiore e temporale, affrontando tematiche serie e importanti, come ad es. la violenza, il lavoro minorile, i rapimenti, l’omosessualità, l’aids ecc., contestualizzandole al periodo storico che si sta vivendo in quel momento nel romanzo. Un periodo storico che copre un arco temporale di circa vent’anni, tra gli anni Sessanta e Ottanta. Anni che hanno rappresentato grandi cambiamenti culturali, sociali, economici e politici.
L’autrice riesce a farci vivere e attraversare questi anni in maniera delicata, affrontando alcune situazioni difficili e dolorose con garbo ed eleganza. La narrazione è fluida, per certi aspetti concisa ma che risulta essere perfetta per lo stile narrativo del romanzo. Le parole possono sembrare apparentemente semplici, ma la realtà e il dolore che si celano dietro di esse, sono dei pugni nello stomaco che lasciano il lettore dolorante e profondamente scosso.
I personaggi sono ben caratterizzati, in modo particolare i due protagonisti. Adriano, anima fragile e sensibile, alla ricerca di se stesso e della sua identità sessuale. Francesca, invece, è dolce, buona, delicata, per certi versi indifesa di fronte alla cattiveria delle persone, ma forte nei suoi sentimenti e ideali. Tutti e due hanno una crescita personale importante, soprattutto Francesca che si ritroverà ad essere una donna forte, matura e consapevole dell’amore che la circonda.
Un romanzo vero, intenso e doloroso.
Un romanzo fatto di silenzi e parole non dette, dove l’incomprensione diventa il motore che alimenta i rapporti sbagliati tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra esseri umani.
Un romanzo dove l’amore è il protagonista assoluto. L’amore per la famiglia, per se stessi, per i figli. L’amore in ogni sua forma. Solo puro e semplice…Amore.
Affidatevi alle parole di Rosetta Spinelli e lasciatevi catturare dal romanzo e dalla storia di Francesca. 
Buona lettura!


(Marianna Di Bella) 
 


(Gifted by) Ringrazio l'autrice per la copia del libro

giovedì 12 luglio 2018

Recensione: "La strana bottega del signor Balaji" - Fiammetta Rossi


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Titolo: La strana bottega del signor Balaji
Autrice: Fiammetta Rossi
Editore: Edizioni Leucotea



Vi andrebbe di visitare un luogo misterioso e magico?
Un posto dove si può trovare tutto ciò che si desidera e di cui si ha bisogno? Sì?
Bene, allora preparatevi, perché tra poco si partirà per un viaggio indimenticabile; un viaggio da cui ritornerete profondamente cambiati.
La nostra destinazione è Vigevano, una ridente cittadina del nord Italia, dove vivono i nostri protagonisti. Qui la vita scorre tranquilla ma, ultimamente, a causa della crisi economica, molti esercizi commerciali hanno chiuso le loro attività e alcuni abitanti hanno perso il lavoro.
Giulia DeSanto, la protagonista del romanzo, ha 14 anni, vive sola con la mamma e ha perso, da poco meno di un anno, il papà. La ragazzina si è chiusa in se stessa, preferisce rifugiarsi nella sicurezza della sua solitudine, piuttosto che permettere a qualcuno di avvicinarsi al suo dolore e alla sua anima sofferente. Ama scrivere e sogna di diventare una grande giornalista. Nel mentre, studia nel prestigioso istituto della città, insieme a Marco, il suo migliore amico; Carolina compagna di classe e ragazzina superficiale e snob; Giovanni, amico di Carolina e la nuova compagna di classe Maya Indira Balaji.
Maya, originaria del Bangladesh, si è da poco trasferita a Vigevano insieme al nonno e al papà. La sua famiglia ha aperto una bottega nel centro della città. Una bottega che desta curiosità, attrazione e al tempo stesso malumori e scontenti tra alcuni abitanti, che non vedono di buon occhio questo nuovo esercizio commerciale. Perché? Be’ lo scopriremo tra poco, perché questa è la nostra meta definitiva, quella che ci permetterà di comprendere il cuore e l’anima di questo libro.
Molte voci girano intorno alla bottega, alcuni sono pettegolezzi e maldicenze, altri sono semplici commenti positivi di persone che hanno trovato al suo interno, cortesia, gentilezza e soprattutto, risposte alle loro molteplici domande. Risposte? Sì, perché il negozio della famiglia Balaji è “La Bottega dei Desideri”, dove si può trovare tutto ciò di cui si ha bisogno e soprattutto ciò che si desidera.
Non ci credete? Allora non vi resta che continuare la lettura per riuscire a comprendere il mistero e la magia della bottega e del libro, perché ciò che troverete al loro interno, sarà prezioso e di inestimabile valore, sia per i protagonisti del romanzo che per voi lettori.
Fiammetta Rossi ha scritto un romanzo per ragazzi bello e profondo. Una storia che affronta molteplici temi come la solitudine, la crisi economica, il bullismo, la paura dell’Altro e di ciò che non si conosce, la perdita di una persona cara, la famiglia, il valore dell’amicizia e dei propri sogni. L’autrice affronta queste tematiche in maniera semplice e diretta, non si perde in giri di parole inutili, non utilizza un linguaggio difficile o artificiale per risultare più vicina ai lettori. Al contrario, la sua scrittura è fresca, divertente e coinvolgente. Riesce a creare un ottimo rapporto tra il libro e il lettore, donando sempre quel filo di speranza che lo aiuti a superare i momenti difficili, ricordandoci quando sia importante andare sempre oltre le apparenze, aiutare gli altri e soprattutto credere nei propri sogni.
Tutti abbiamo dei sogni nel cassetto, ma pochi sono coloro in grado di realizzarli. Spesso è la paura a condizionare le nostre scelte, facendoci desistere dalla voglia di continuare. Preferiamo rifugiarci in lei, piuttosto che lottare, lavorare con fatica e costanza e credere in noi stessi. Preferiamo non agire e arrenderci al timore di non farcela.
Fiammetta Rossi, invece, ci ricorda che dobbiamo sempre lottare per noi stessi e i nostri sogni, perché solo così impareremo a scoprire e comprendere noi stessi, a trovare la nostra strada e rendere unica e speciale la nostra esistenza.


«Credimi piccola, la paura più grande, a volte, è credere nei propri sogni.»
«Perché?»
«Perché significa mettersi in gioco, rinunciare a ciò che si ha, cambiare strada, modificare un’idea o un pensiero, magari affidarsi ad altri o semplicemente rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Allora diventa più facile rinunciarci e continuare la propria grigia esistenza, salvo poi vivere di rimpianti.»
«A volte» sussurrò «si ha paura di essere felici…»”
(citazione tratta dal testo)


E voi avete paura di essere felici? Siete pronti a lottare per realizzare i vostri sogni?
Vivete appieno la vostra vita senza rimpiangere nulla.
Inseguite i vostri sogni e…buona lettura!!



(Marianna Di Bella)