Titolo: "La figlia del mercante di fiori"
Autrice: Kayte Nunn
Editore: Newton Compton Editori
La vita ha uno strano modo
di comunicare con noi e di impartirci lezioni importanti. Mentre noi siamo impegnati a vivere, lei rimane
seduta in disparte a osservare mentre commettiamo sbagli, ridiamo,
soffriamo, piangiamo o ci innamoriamo.
Ci lascia liberi di provare
e capire noi stessi e il mondo che ci circonda. Ci lascia liberi di
sperimentare, come una mamma attenta a lasciare il giusto spazio di
indipendenza ai propri figli, ma quando meno ce l'aspettiamo, quando
pensiamo che non ci sia più nulla che possa sorprenderci e
impressionarci ecco che, dispettosamente, lascia segnali e messaggi
importanti che in pochi secondi stravolgono la tranquillità della
nostra esistenza. Messaggi in grado di far riaffiorare un passato che
abbiamo volutamente dimenticato in un angolo della nostra anima o più
semplicemente non conoscevamo. Lettere, foto, cassette ecc. piccoli
oggetti che accendono la curiosità e richiamano voci lontane del
passato. Voci che aspettano di essere trovate per acquisire forza e
iniziare, così, a raccontare...cosa? Dipende dalla persona che le
trova, Anna Jenkins, ad esempio, non sa che la sua vita sta per
cambiare profondamente.
Anna vive in Australia, è
laureata in botanica e ama prendersi cura delle piante e dei giardini
degli altri. Da qualche mese, ha perso la nonna materna ed è
convinta che la vita non le possa regalare ulteriori gioie e
sorprese.
A causa di un evento
traumatico del suo passato che l'ha segnata profondamente, la ragazza
si è chiusa in se stessa, lasciando al dolore il potere di
influenzare il suo rapporto con gli altri e con il mondo. Ha
preferito rimanere ferma e immobile, piuttosto che affrontarlo e
superarlo definitivamente.
“Non puoi tagliarti
completamente fuori dal mondo, altrimenti ti dimenticherai di
vivere.”
(citazione tratta dal libro)
Anna non dimenticherà di
tornare a vivere, perché qualcosa l'aiuterà a ritrovare la forza
per uscire dal suo guscio e a vivere pienamente la sua esistenza.
Cosa? Presto detto, durante i lavori di restauro della casa della
nonna, in un'intercapedine del muro, vengono trovati alcuni oggetti
che l'aiuteranno a ritrovare se stessa e la sua famiglia. Un diario e
una scatola finemente incisa accenderanno la sua curiosità,
portandola a scoprire un album da disegno prezioso che raccoglie
immagini di piante esotiche realizzati con grande maestria.
Chi ha realizzato quei
disegni? A chi appartiene il diario?
“Era forse possibile
che anche quel diario rappresentasse un legame col suo passato, che
fosse una voce che aveva un messaggio per lei...”
(citazione tratta dal libro)
Appena
inizia a sfogliare l'album e il diario, la ragazza viene investita
dalle voci del passato che iniziano a raccontare qualcosa di magico
ed emozionante. Una storia misteriosa legata a una giovane donna
vissuta in Inghilterra alla fine dell'Ottocento, che intraprese un
lunghissimo viaggio in nave per raggiungere l'America Latina per
trovare una pianta rara e pericolosa: la tromba del diavolo.
Lei è Elizabeth Trebithick,
figlia del noto cercatore di piante John Trebithick. La ragazza è
forte, determinata, coraggiosa e intrepida. Ha voglia di viaggiare,
vedere il mondo e non vuole sposarsi per diventare la schiava di un
uomo che non rispetta le sue attitudini e la sua indipendenza. Ha una
particolare predisposizione nel disegnare e raffigurare le piante nei
minimi particolari, attitudine acquisita negli anni aiutando il padre
nel catalogare e conoscere le piante.
Il viaggio in America Latina
rappresenta per lei la svolta per realizzare il suo sogno, viaggiare
ed esaudire l'ultimo desiderio del padre.
Riuscirà Elizabeth a
trovare la tromba del diavolo? A chi appartiene il diario? A voi
scoprirlo, continuando la lettura e il viaggio tra le pagine del
libro.
Kayte Nunn ha creato una
storia non propriamente originale, ma la bellezza del romanzo è
tutta nelle descrizioni di paesaggi e piante che rendono vivide e
reali le immagini. Sembra quasi di vedere i meravigliosi panorami,
respirando i profumi di terre lontane e fiori di rara bellezza. La
ricerca di piante e fiori rari ci permette di conoscere e
approfondire le minime conoscenze botaniche che abbiamo, immergendoci
in un mondo sconosciuto ed estremamente affascinante.
La narrazione è fluida e
scorrevole, costruita su due piani temporali che si alternano durante
la lettura, creando curiosità per il continuo degli avvenimenti.
Le due protagoniste sono
descritte bene, ognuna con un carattere ben definito. Diverse ma
unite dall'amore per le piante e la natura che le circonda.
Il romanzo perde un po' di
carattere quando ci addentriamo nella storia di Elizabeth, una donna
che ha tutte le caratteristiche per essere un personaggio forte e
determinato ad essere indipendente, ma che alla fine si trasforma in
un personaggio banale che cede al fascino dell'uomo esotico,
trasformando la sua storia in una semplice e scontata storia d'amore.
Il personaggio di Anna, al
contrario, parte in maniera lenta, crescendo pagina dopo pagina. Da
piccolo uccellino spaventato e ferito, spesso apatico nei confronti
della vita, acquisterà forza e determinazione e quel briciolo di
coraggio per riprendere in mano la sua vita.
Un romanzo leggero e carino che però non è riuscito a conquistare pienamente il mio
cuore. Ad eccezione delle descrizioni, la trama mi ha lasciata spesso
confusa e disorientata da alcuni passaggi superficiali che fanno
perdere incisività alla narrazione. Il personaggio di Elizabeth è
quello che più mi ha deluso, mi sarei aspettata da lei grandi
avventure e scoperte, considerato i presupposti di voler diventare
una donna indipendente, decisa a viaggiare e scoprire il mondo, ma
così non è stato. Peccato.
“...il cuore non
sceglie la sua strada e ignora ferocemente tutto il resto. L'amore
non rispetta le intenzioni, né i confini, né in continenti, né i
desideri...”
(citazione tratta dal libro)
Come sempre lascio a voi la
scelta e il piacere di scoprire la storia.
Buona lettura!!
(Marianna Di Bella)