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mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione: "Natale sotto le stelle" - Karen Swan

Natale sotto le stelle, romanzo, natale, amore, sogni
   
Titolo: 
“Natale sotto le stelle”

Autrice: 
Karen Swan

Editore: 
Newton Compton Editori



Innamorarsi.
Cosa c'è di più bello nella vita?
Amare ed essere amati.
Incontrare la persona giusta e decidere di porre le basi per un futuro insieme, realizzando progetti, sogni e desideri. Può capitare di rivedere alcuni sogni in funzione della coppia, accantonarne qualcuno, ma molto più spesso capita di modificarli per realizzarli insieme.
A volte, però, accade che alcuni sogni richiedono un enorme spirito di sacrificio, tanto da decidere di chiuderli e sigillarli nel cassetto. Preferiamo rinunciare a loro e a una parte di noi stessi pur di stare con l'altra persona. È giusto farlo? No, non lo è mai, perché l'amore è condivisione, anche quando i sogni sono diversi, così come diversi sono i nostri caratteri e le nostre personalità.
Meg ha rinunciato ai suoi studi, all'amore per l'arte e la grafica perché profondamente innamorata di Mitch Sullivan. L'uomo con cui è fidanzata dai tempi del liceo...l'uomo con cui convive e che sposerà dopo dieci anni.
Dieci anni in cui Meg ha visto morire i suoi genitori, la sorella inseguire i suoi sogni e andare via da Banff per studiare medicina.
Dieci anni in cui lei ha deciso di rinunciare ai suoi sogni per stare accanto a Mitch e aiutarlo a realizzare i suoi progetti, come l'azienda di snowboard, fondata insieme a Tuck, il suo migliore amico, realizzando in questo modo il sogno di quando erano bambini.
E i sogni di Meg? Lei non se ne cura, ama Mitch ed è contenta della sua scelta. Ha preferito l'amore.
Fino a quando un giorno, una brutta tormenta e un salvataggio estremo non porteranno via con sé il povero Mitch, a pochi giorni dal matrimonio.
Durante quella terribile notte, in cui il destino di Mitch sembra appeso ad un filo e di cui nessuno sa nulla, Meg si collega alla radio per cercare aiuto e lo trova nel posto più lontano e nella voce di un uomo sconosciuto: il comandante Jonas Solberg, della Stazione Spaziale Internazionle. Seppur lontano chilometri dalla Terra, l'uomo l'aiuterà non solo con i soccorsi, ma anche dopo la morte di Mitch, quando ormai per Meg non esiste più nulla. Nulla per cui sorridere...nulla per cui vivere.
La ragazza si chiude nel suo dolore, blocca le lacrime, finge di stare bene pur di tornare nello chalet in cui ha vissuto con Mitch, per stare sola con il profondo e lacerante dolore che l'accompagna giorno e notte. Ma la voce e le chiacchierate con il comandante Solberg, l'aiuteranno a uscire dal guscio in cui si è rintanata, imparando a vedere le cose in modo diverso e ad affezionarsi ad una persona lontana chilometri ma premurosa, attenta, gentile, saggia, divertente e...
Meg, capirà che la vita va vissuta intensamente e in prima persona e non come semplice spettatrice? Capirà che deve ritrovare se stessa e riapproprirsi dei suoi sogni, lasciati per troppo tempo, chiusi nel cassetto?
Capirà che esiste un mondo oltre Banff, che aspetta di essere scoperto, esplorato e visitato?
Che bisogna vedere il mondo con occhi diversi, vedere la realtà delle cose e le persone per come sono veramente?
Imparerà a pensare prima a se stessa e dopo alle necessità e ai bisogni degli altri?
Scopritelo voi, lasciandovi avvolgere dalla storia come una calda coperta. Lasciate che il dolore, la fragilità e le paure di Meg vi entrino dentro per comprendere cosa sta provando, cosa si è lasciata alle spalle e cosa potrebbe esserci per lei, in futuro.
È una storia profondamente intimista, un viaggio nell'animo di Meg e in alcuni tratti anche in noi stessi, perché ci troveremo spesso a riflettere su come avremmo reagito di fronte a certe situazioni, imparando un po' di più su noi stessi e sui nostri limiti.
Alcune situazioni, durante la lettura, vi lasceranno sorpresi, soprattutto nel finale dove accadrà qualcosa che non vi aspetterete e vi farà riflettere sulle persone e le loro verità. Ma tranquilli perché l'amore e il clima natalizio vi faranno vivere un finale dolce, romantico e per certi versi prevedibile ma non importa se il viaggio che abbiamo compiuto per arrivarci è stato bello, interessante, profondo ed emozionante.
Non dimenticate i vostri sogni, perché farlo vorrebbe dire dimenticare una parte di voi stessi.
Vivete, amate, affrontate e superate le vostre paure, trovate qualcuno/a di cui innamorarvi che vi aiuti a realizzare i vostri sogni e che vi sostenga e fate lo stesso con lui/lei. Ricambiate, sostenete, aiutate, condividete.

Meg, io sono tornato dallo spazio per cercarti.”

Buona lettura!!


(Marianna Di Bella)

2 commenti:

  1. Ciao!! Questo libro mi sembra davvero perfetto per il periodo :-)

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    Risposte
    1. Ciao Silvia!! Sì, lo credo anch'io ;)
      Fammi sapere cosa ne pensi...se deciderai di leggerlo. ^_^

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