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mercoledì 7 giugno 2023

Recensione: "Ushanka. I ponti di Leningrado" - Antonella Iuliano

 

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Titolo: Ushanka.

            I Ponti di Leningrado

Autrice: Antonella Iuliano

Editore: Genesis Publishing



Buongiorno lettori!

Oggi vorrei portarvi con me alla scoperta di una storia romantica, dolce e intrigante. Per farlo, però, dovrete fare un piccolo viaggio temporale e fisico. 

Vi va di intraprendere questa nuova avventura letteraria? Sì? Bene, allora allacciate le cinture, tenetevi ben saldi alle pagine del libro e partiamo per la Russia, più precisamente nella città di Leningrado.

Siamo all'inizio degli anni Sessanta e, naturalmente, la città è ben diversa da quella che conosciamo oggi, dal punto di vista politico, economico, sociale e urbanistico. Lo so, capisco che vogliate visitare la città e scoprire le sue bellezze artistiche, ma non abbiamo molto tempo, dobbiamo trovare Pasha Metjanov, il protagonista della storia.

Eccolo. È quel ragazzo con l'aria afflitta. Poverino, sta soffrendo terribilmente per la fine della sua storia con Aleksandra, l'amore della sua vita.

“Si erano persi alla prima tempesta, scoprendosi fragili. Lei aveva lasciato la sua mano per un'altra e adesso lui era lì solo come non lo era mai stato, a correre il lungo fiume dei ricordi, incapace di strapparsela dal cuore.”

(citazione tratta dal testo)

I ricordi lo stanno tormentando e consumando. Non riesce a dimenticare la ragazza, i momenti belli trascorsi insieme e, soprattutto, non riesce a dimenticare il tradimento subito dalla fanciulla e da suo fratello Yurij. La sua mente torna ripetutamente indietro per cercare di capire come sia potuto accadere, cosa ha sbagliato e perché tra tutte le persone proprio suo fratello ha tramato alle sue spalle per portargli via la sua amata.

Cosa è accaduto? Perché questo tradimento?

Queste e altre domande tormentano il povero Pasha e anche noi lettori che, inevitabilmente, ci ritroviamo coinvolti nella sua sofferenza perché, devo ammetterlo, ci si affeziona immediatamente al giovane uomo. Si viene conquistati dalla sua dolcezza, affidabilità, onestà, generosità e dal profondo amore che nutre per Aleksandra. È un ragazzo che ha sempre messo al primo posto gli altri, sacrificando se stesso, i suoi desideri e la sua vita. Ama suo fratello Yurij, accettandone pregi e difetti che lo rendono, al contrario di Pasha, un ragazzo impulsivo, temerario e facile a lasciarsi trascinare in amicizie ambigue, poco raccomandabili, come ad esempio quella con Ivan Orlev.

Chi è? Cosa vuole da Yurij? È invischiato anche lui con la rottura del rapporto tra Pasha e Aleksandra?

Lo scopriremo presto, perché lui sarà il “cattivo” di questo romanzo. L'uomo che metterà zizzania tra i personaggi, che instillerà in Yurij pensieri e consigli poco raccomandabili, facendogli credere che tutto ciò che dice e le azioni che compie siano giuste e sincere. Un uomo che odierete istantaneamente, ma che dovrete seguire per comprendere alcuni misteri che aleggiano nel romanzo perché, se credete che tutto si limiti al solo ostacolo amoroso di Pasha e Aleksandra vi sbagliate di grosso. C'è molto altro da scoprire, misteri da svelare e intrecci da sciogliere, perché se c'è una cosa che la vita riesce a fare perfettamente è coinvolgere le vite e le storie di diverse persone in maniera strana e imprevedibile. Gioca con i loro destini facendoli incontrare, sfiorare, incrociare casualmente, legandole a un filo sottilissimo che li seguirà per anni.

Seguendo questo filo a ritroso nel tempo, ci ritroveremo catapultati nel 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale. La Russia e la città di Leningrado si stanno preparando a difendersi dalla minaccia dall'esercito tedesco giunto alle porte della nazione. I giovani soldati vengono richiamati al fronte per difendere la propria terra, anche Andrej, soldato semplice dell'esercito russo. Il ragazzo è innamorato di Tatiana, una giovane di buona famiglia. Vorrebbe sposarla, ma la loro unione è ostacolata dalla madre della ragazza, una donna egoista che vuole farla sposare a un membro del partito per un proprio tornaconto economico e di prestigio. Ciò che la donna non sa è che la guerra bloccherà i suoi tentativi di ascesa con il matrimonio combinato e, soprattutto, non sa che Tatiana è incinta del suo amato Andrej.

Come si legano le storie di Pasha, Aleksandra, Tatiana e Andrej?

Semplice: seguite il filo che lega tutte le vite dei personaggi. Quel filo che la vita si diverte ad intrecciare legando tutti noi in modi e nodi imprevedibili. Quel filo che Antonella Iuliano, l'autrice, ha donato ai lettori, tessendo una trama romantica e intrigante al tempo stesso.

La sua scrittura è accurata, delicata e coinvolgente. È molto attenta ai dettagli, in particolare a quelli storici, urbanistici e folkloristici che, non solo arricchiscono la trama, ma la rendono più fruibile e comprensibile per chi non conosce molto bene la cultura russa. Le sue descrizioni sono così attente ai dettagli che, leggendo il romanzo, si ha la sensazione di trovarsi realmente a passeggiare tra strade, ponti e monumenti, respirando quell'atmosfera algida e romantica che solo la città di Leningrado riesce a donare.

L'autrice, inoltre, ha delineato molto bene i tratti psicologici di tutti i personaggi, donando loro spessore, carattere, mostrando pregi e difetti, come ad esempio con Yurij. Il ragazzo all'inizio, sembra una figura molto negativa, risultando subito antipatico, ma entrando meglio nella storia, il suo personaggio prende maggior forma e spessore, mostrandoci, in realtà, un ragazzo emotivamente immaturo, dovuto anche alla giovane età, e con un lato positivo tutto da scoprire. Questo non giustifica il suo gesto e il comportamento sleale verso il fratello, ma l'autrice dona al lettore la possibilità di vedere oltre la superficie del personaggio, aiutandolo a comprendere le sue azioni e i suoi pensieri.

Pasha, Aleksandra e Yurij non sono solo i protagonisti della storia, ma anche le voci narranti che, alternandosi capitolo dopo capitolo, ci accompagneranno all'interno della trama e delle loro anime, donandoci la possibilità di vedere la storia da diversi punti di vista.

Amori, rimpianti, tormenti, riscatti, rabbia, delusione, questi sono solo alcuni dei tratti affrontati nella storia, elementi che Antonella Iuliano ha mescolato e integrato all'interno della trama in maniera attenta e misurata, evitando di cadere nella trappola dell'utilizzo di eccessivo sentimentalismo, pietismo, o della creazione di scene melense, rabbiose o troppo violente. Questo gioco di equilibri ci permette di affrontare la lettura in maniera gradevole, fluida e mai pesante, godendo, in questo modo, di un romanzo tenero, appassionante e con quel pizzico di mistero che non guasta.

È stato difficile staccarmi da Aleksandra, Yurij e Pasha, il mio personaggio preferito, ma so che Antonella Iuliano ha scritto un altro libro con i nostri protagonisti ed io non vedo l'ora di tornare nelle loro vite e scoprire l'evolversi delle loro esistenze personali e chissà, qualche altra sorpresa o storia d'amore. Lo spero.

Perdetevi tra le strade di Leningrado, fermatevi sul Ponte Blu e aspettate che la storia si mostri davanti a voi con tutta la sua dolcezza e, non dimenticate, seguite il filo rosso del vostro destino, chissà chi troverete dall'altro capo.

Buona lettura



Marianna Di Bella



(Gifted by) Ringrazio l'Autrice e la Casa Editrice per la copia del libro


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