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venerdì 16 dicembre 2022

Recensione: "Il cobra fuma la pipa" - Marisa Piccioli

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 Titolo: Il cobra fuma la pipa

Autrice: Marisa Piccioli

Editore: Giovane Holden Edizioni




Sono tante le storie riguardanti il periodo della Seconda Guerra Mondiale, molte si conoscono, altre sono state dimenticate, perse tra i cassetti della memoria. È importante ricordare e preservare questi eventi, perché rappresentano, non solo il bagaglio storico di una nazione o di un popolo, ma anche una preziosa eredità per le generazioni future.

Ricordare per non commettere gli stessi sbagli.

Ricordare per dare nuova luce a episodi conosciuti da pochi, per dare il giusto valore a imprese compiute da donne e uomini valorosi che hanno dato la propria vita per la libertà di un Paese, di una popolazione.

Io, ad esempio, non sapevo nulla della F.E.B., Força Expedicionária Brasileira, le forze brasiliane presenti in Italia durante il secondo confitto mondiale. I soldati, guidati dal generale Joao Batista Mascarenhas, sbarcarono a Napoli nel 1944, in appoggio all'esercito statunitense, per liberare il territorio italiano dalla presenza nazifascista. Molti di loro decisero di arruolarsi non solo per liberare l'Italia, ma perché avvertivano l'esigenza di difendere la terra dei propri avi.

Queste divisioni non facevano parte dell'esercito regolare brasiliano e per questo motivo non avevano un addestramento e un equipaggiamento idonei, così, vennero aiutati dall'esercito statunitense. Tra di loro vi erano diverse difficoltà comunicative e relazionali perché i soldati brasiliani non conoscevano l'inglese, invece, grazie alla conoscenza di alcune parole in italiano, retaggio delle loro origini, riuscirono a creare un buon legame con la popolazione civile, che li accolse in maniera aperta e affabile.

Come tutte le forze militari, anche loro avevano il proprio simbolo e grido di battaglia: “il cobra fuma la pipa”. Termine legato a delle maldicenze che affermavano che era più facile vedere un cobra fumare che i brasiliani combattere in Europa; ma, a dispetto delle voci, loro erano lì e si sono fatti valere contribuendo alla liberazione di alcuni territori della Toscana, sconfiggendo i nazisti sui campi della Linea Gotica

La loro presenza, sul territorio italiano, si lega in modo particolare alla città di Pistoia, ed è proprio qui che si svolgerà il romanzo scritto da Marisa Piccioli. Un testo dedicato alla F.E.B. e all'amichevole rapporto creatosi con la popolazione civile. Un legame fatto di sostegno e amicizia.

Protagonista del romanzo è il tenente Manuel Amèrico de Almeida, giornalista nella vita e nell'esercito. Il suo compito consisteva nel redigere resoconti sugli avvenimenti vissuti e intrapresi dall'esercito brasiliano. Il suo destino di uomo e soldato, si intreccerà con le vite dei suoi commilitoni, i civili e i partigiani. Intrecci che daranno vita a delle vere e proprie amicizie che dureranno anche oltre la fine della guerra.

Nel romanzo, Manuel, si ritroverà, insieme al sergente Miguel a cercare Elisa.

Chi è Elisa? Beh posso svelarvi, senza anticipare nulla, che Elisa è la sorella di Lina, amica del nostro protagonista. Quando la ragazza scompare misteriosamente, Lina chiederà aiuto a Manuel per ritrovarla. Una ricerca difficile per l'uomo, perché si sa poco degli spostamenti della ragazza, l'unica cosa certa è che voleva raggiungere e salutare Matteo, il fidanzato, in partenza per unirsi con le forze partigiane. Ma accadrà qualcosa durante il tragitto, perché Elisa verrà catturata e portata via.

Dove? Da chi? È questo il mistero che dovranno sbrogliare Manuel e Miguel avvalendosi dell'aiuto dei partigiani e, in particolare, della popolazione civile.

Il romanzo inizia proprio con il capitolo dedicato alla cattura di Elisa, ma il lettore rimarrà subito perplesso e pieno di domande perché tutto è avvolto dal mistero e dalla poca chiarezza. Le domande, purtroppo, non avranno subito delle risposte esaustive perché il capitolo successivo cambierà totalmente registro narrativo, presentando le forze brasiliane. Qui verranno date nozioni riguardanti il motivo della loro presenza nel territorio italiano, la spiegazione del nome, del grido di battaglia e di come è nato il simbolo. Tutte informazioni interessanti ma, ad essere sincera, questo cambio narrativo, mi ha lasciata perplessa, perché non riuscivo a capire quale fosse la struttura scelta dall'autrice: romanzo, testo storico, romanzo storico etc. Ho continuato a leggere spinta più che altro dalla curiosità ma, piano piano, ogni pezzetto è andato al suo posto dandomi, così, la visione d'insieme dell'intera storia e lasciandomi piacevolmente sorpresa.

La trama è interessante, incalzante nonostante la confusione iniziale e dei dialoghi, a mio parere, ridotti all'essenziale. Avrei preferito un po' più di approfondimento, non dal punto di vista storico, ma per quanto riguarda una costruzione psicologica e caratteriale dei personaggi, dando risalto ai loro pensieri; ma questo è semplicemente il mio parere personale, mentre probabilmente l'autrice voleva dare al testo un ritmo più incalzante alle indagini e alla ricerca. Questo, però, non vuol dire che il romanzo non mi sia piaciuto, al contrario l'ho trovato gradevole e scorrevole nella lettura. Ho apprezzato, in modo particolare, la scelta da parte dell'autrice di evidenziare il rapporto che si instaura tra le forze brasiliane e i civili, e di dare risalto ad alcuni elementi come: l'amicizia, la speranza, il tradimento, lo spionaggio e la voglia di vivere e combattere per la libertà.

Marisa Piccioli ci ha regalato, anche questa volta, la possibilità di conoscere qualcosa in più sul secondo conflitto mondiale, presentandoci protagonisti diversi dai soliti eserciti inglesi, americani, tedeschi o russi. Amo studiare il periodo della Seconda Guerra Mondiale, e questo ennesimo libro mi ha aiutata ad aggiungere un ulteriore tassello alla conoscenza di questo periodo storico.

Chi ha preso Elisa? Riusciranno Manuel, Miguel e Matteo a ritrovarla? A voi la scoperta, io non dirò nulla se non...Buona lettura!!



Marianna Di Bella




(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro

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