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sabato 12 dicembre 2020

Recensione: "Guanciale d'erba" - Natsume Sōseki

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 Titolo: Guanciale d'erba

Titolo Originale: Kusamakura

Autore: Natsume Sōseki

Editore: Neri Pozza Editore, Beat Edizioni



Ci sono libri in grado di regalare momenti di pura poesia e delicatezza.

Libri che, silenziosamente, entrano nel cuore e nell'anima del lettore, lasciando sensazioni uniche, a volte inesprimibili, ma sempre emozionanti. Emozioni che si sedimentano nell'anima e rimangono lì, in attesa di tornare a galla, per far riflettere il lettore su se stesso e sul mondo che lo circonda.

“Guanciale d'erba” è un testo che non si dimentica tanto facilmente. Un libro che attira e ammalia con la sua poeticità e delicatezza, portando i lettori a scoprire se stessi, così come avviene per il protagonista, un giovane artista che decide di percorrere un sentiero di un villaggio giapponese, portando con sé i suoi colori e il desiderio di allontanarsi dalla città e dall'umanità.

Il nostro protagonista osserva e disegna ogni particolare che attira la sua attenzione; incontra viandanti, contadini, nobili etc., persone diverse in grado di regalargli momenti di profonda riflessione.

Un viaggio lento che lo condurrà in una piccola casa da tè, dove la proprietaria gli racconterà la storia di Nakoi, una fanciulla contesa e desiderata da due uomini.

Una storia che lascerò a voi scoprire. Ciò che posso dirvi è che la trama non è particolarmente entusiasmante, non ha elementi avvincenti in grado di incollare il lettore alle pagine del testo. Non ci sono momenti di suspense o di grande azione, e il tutto si snoda in maniera quasi noiosa e lenta.

Questo effetto di “storia non storia”, sembra non portarci da nessuna parte, fino a quando non ci si ferma un attimo a riflettere su tutto: descrizioni, frasi, parole ma, soprattutto, sulle sensazioni che trasmette, per renderci conto che il suo viaggio ci ha coinvolto fisicamente, portandoci tra alberi e sentieri, e intimamente, prendendoci per mano e conducendoci nel nostro mondo interiore.

Un viaggio di scoperta, di rinascita e di consapevolezza delle proprie fragilità e punti di forza.

...più profonda è la gioia più intensa è la tristezza. Più grande è il piacere più acuta è anche la sofferenza. Se si tenta di separarli si perde se stessi. Se si prova a disfarsene crolla il mondo.”

(citazione tratta dal testo)

Leggere questo libro vuol dire intraprendere un viaggio intimo e poetico, grazie alle capacità narrative e descrittive dell'autore. Le descrizioni sulla natura e l'animo umano sono delicate, a volte eteree, dettagliate, minuziose, al punto da sembrare dei quadri che rappresentano perfettamente la profondità dell'animo umano. Da ogni descrizione viene fuori in maniera forte e incisiva, l'amore per la natura e per la vita, conducendo il lettore a riflessioni sull'esistenza e sull'animo umano, regalandoci pensieri profondi e interessanti.

“Guanciale d'erba” non è di facile lettura e comprensione istantanea, perché ha bisogno di tempo e calma per riuscire ad assaporare e assorbire ogni singola parola e frase, entrando nella profondità del messaggio e della riflessione.

Un libro particolare consigliato a chi ama la lettura giapponese, le atmosfere oniriche, eteree.

Un libro che rappresenta la metafora del viaggio.

Un viaggio nella natura.

Un viaggio nell'umanità.

Un viaggio alla ricerca di sé.

Qualsiasi sia il vostro viaggio, vi auguro di viverlo intensamente.

Buona lettura.



Marianna Di Bella

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