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venerdì 7 febbraio 2020

Recensione: "Intimistica. Raccolta di pensieri e poesie" - Luciano Lembo

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Titolo: "Intimistica. Raccolta di pensieri e poesie"
Autore: Luciano Lembo
Editore: P.S. Edizioni




Non è facile dare voce ai propri pensieri, alle proprie emozioni o sensazioni.
Non è facile far emergere la parte più intima di noi stessi, spogliandoci di ogni artificio o maschera per mostrare le nostre fragilità, paure e insicurezze. Purtroppo, siamo abituati a nascondere il nostro vero essere per difenderci dai graffi della vita, dalla cattiveria, dall'insensibilità e dalla freddezza del mondo esterno. Celiamo noi stessi agli altri. Nascondiamo parte della nostra anima, in attesa del momento più adatto per intraprendere quel percorso intimo che ci conduca al centro della nostra anima, riemergendo più forti e consapevoli di noi stessi, delle nostre capacità e della nostra bellezza.

“A volte non mi trovo e cerco altrove
lontano dai luoghi della gente
che si accontenta di arrivare a un Dove
e sazia poi diventa indifferente...”
(citazione tratta dal testo)

Luciano Lembo non solo ha intrapreso questo viaggio intimo e profondo, spogliandosi del suo ruolo di artista, ma ci ha permesso di entrare nella sua anima per conoscerlo meglio. Ha ascoltato se stesso e ha dato voce ai suoi pensieri affidandoli alle pagine di questo piccolo testo.
Una raccolta di poesie e pensieri che, come piccoli granelli di sabbia, hanno scandito, cronologicamente, il suo percorso di crescita personale, segnando il ritmo narrativo della sua vita.
Il libro è diviso in due parti apparentemente diverse e distaccate ma, in realtà, legate dalla stessa visione d'insieme, dalla stessa anima profonda e sensibile che si proietta al di fuori di se stessa per raccontare e dare voce al mondo esterno.
Nella prima parte sono presenti poesie e riflessioni rivolte soprattutto al mondo esterno, dando voce, in particolare, a tutte quelle persone che vivono ai margini della società. Gli ultimi, gli emarginati che vivono in una società che li tiene distanti, lontani, ma che l'autore ha riposizionato al centro della scena dando voce ai loro pensieri con delicatezza e sensibilità. Ed ecco allora che barboni, anziani, drogati, disperati ecc. prendono vita e forma, ricordandoci quanto sia facile chiudere gli occhi e voltarsi dall'altra parte, piuttosto che fermarsi e guardare oltre le apparenze per rendersi conto della solitudine, della sofferenza, dell'isolamento e dello stato di abbandono in cui vivono e sopravvivono.

“(...)
Io nun do fastidio, nun so' mai de peso
so' sortanto un pover'omo
che s'è arreso
a la frenetica corsa della vita.”
(citazione tratta dal testo)

Nella seconda parte, invece, il viaggio è, soprattutto, all'interno della sua anima, in una crescita intima e personale, donandoci pensieri profondi e delicati. Un viaggio introspettivo profondo e intenso. Un dialogo intimo con se stesso.
In questa seconda parte, ogni poesia è introdotta dallo scandire dei giorni che sono trascorsi dalla morte del padre, e le sue riflessioni diventano un dialogo aperto e una confidenza mai interrotta con un papà che ha amato molto e, questo si evince in ogni parola o pensiero trascritto nel testo.

“Non puoi essere andato lontano perché
non ho mai smesso di tenerti la mano.”
(citazione tratta dal testo)

La seconda parte è quella più incisiva, che cattura il lettore e lo conduce all'interno della sua anima profonda e sensibile. Un'anima da conoscere e, devo essere sincera, per me è stata una piacevole scoperta, perché conosco l'artista ma non l'uomo. A onor del vero siamo legati dalle stesse radici e da un piccolo paesino molisano, custode dei nostri ricordi più belli legati a vacanze estive trascorse in libertà, circondati dall'affetto di nonni e parenti, ma di lui non ricordo nulla e conoscerlo attraverso i suoi pensieri, spogliato di ogni maschera, mi ha piacevolmente colpita. Il suo libro mi ha permesso di apprezzare, non solo l'uomo ma, in particolare, i suoi pensieri che, con semplicità e delicatezza, hanno lasciato un segno nella mia anima, facendomi riflettere su alcuni passaggi profondi e interessanti.

“Io mi ritrovo dentro i miei Silenzi
così pericolosi ma sinceri...”
(citazione tratta dal testo)

Leggere e confrontarsi con se stessi non è facile, ma è un viaggio che, prima o poi, tutti dovremmo intraprendere per crescere emotivamente e umanamente. Un viaggio che potremmo iniziare leggendo questa piccola raccolta di pensieri e...lasciate libera la mente e il cuore, perdetevi dentro voi stessi.
Buona lettura!!




(Marianna Di Bella)

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