Pagine

venerdì 28 febbraio 2020

Recensione: "Il circolo delle invincibili sognatrici" - Ana B. Nieto


romanzo, recensione, mdb, libri il nostro angolo di paradiso, identità, abbandono

Titolo: Il circolo delle invincibili sognatrici
Titolo Originale: El club de las cinquenta palabras
Autrice: Ana B. Nieto
Editore: Adriano Salani Editore




Può il dolore modificare la percezione della realtà, trasformandola e plasmandola in modo da farla aderire alla nostra psiche, compromessa da sofferenze difficili da affrontare e superare, creando un'armatura entro cui nascondere e soffocare il nostro vero essere?
Quanto è labile il confine tra la realtà e l'immaginazione?
Quanto è difficile affrontare avvenimenti tragici senza subirne delle conseguenze psicologiche ed emotive?
Cosa accade quando il dolore colpisce la vita e la psiche di un bambino?
La mente umana è un grande mistero, inesplorato e spesso imprevedibile, in particolare di fronte ad avvenimenti traumatici che modificano la vera lettura e percezione della realtà. Si difende dalle sofferenze creando muri e armature che l'aiutino a tutelare la psiche per non soccombere e soffrire. Cerca di contenere tutto questo per gestirlo e viverlo senza lasciarsi travolgere in maniera traumatica, creando un mondo parallelo dove la fantasia e l'immaginazione prendono il sopravvento rispetto alla realtà nuda e cruda.

"Il mare è indomabile, ma ci sono modi per camuffarsi, quasi a far parte dell'onda, dei pesci e del sale. Serve solo una maschera di vento per raggiungere con loro una meta comune. Ero ancora un bambino quando ho imparato che lottare contro l'oceano significa perdere senza speranza. Bisogna danzare insieme a lui, lasciarsi cingere in vita e farsi guidare. Invece la parola 'sfida' è rischiosa. L'oceano è capace di strapparti tutto in un solo istante."
(citazione tratta dal testo)

David Steer ha solo otto anni quando la sua vita viene stravolta in maniera dolorosa e scioccante. È troppo giovane perché possa difendersi, in maniera adeguata, ai traumi della vita.
È troppo piccolo per affrontare le sofferenze dell'anima e per comprendere l'abbandono della madre.
Andiamo con ordine e cerchiamo di conoscere meglio il nostro protagonista.
David vive con la mamma Alice, in una piccola località balneare spagnola. Una vita tranquilla e serena, dove il piccolo nucleo familiare gode dell'amore e della presenza l'uno dell'altro.

“Il nostro rapporto era così stretto che riuscivamo a capirci sotto il velo del silenzio.”
(citazione tratta dal testo)

Ogni primo mercoledì del mese, la casetta ospita un gruppo di donne che arrivano da ogni parte del paese: il club delle cinquanta parole.
Il circolo si riunisce per parlare di libri, di sé, della vita e intorno a queste figure femminili ruota David, che tra un gioco e l'altro, si abituerà alla loro presenza, al sottofondo delle loro storie alimentando la sua immaginazione.
Un giorno la madre parte improvvisamente e sparisce definitivamente dalla vita del bambino.
Cosa le è accaduto? Dove è andata? Perché non ha portato il figlio con sé? Cosa si nasconde dietro questa misteriosa sparizione?
Domande che assillano e turbano il nostro piccolo protagonista. Il bambino si sente abbandonato, solo e disperato. Non riesce a capire lo strano comportamento della madre e nessuno degli adulti che lo circondano, riesce a dargli delle risposte esaustive che riescano a calmare la sua anima sofferente. David vive prima con Emilia, un'amica della madre e poi affidato alle cure dello zio Javier, il guardiano del faro. Da questo momento in poi, la vita del bambino seguirà il ritmo cadenzato e poetico del mare. Ondate di sofferenza alternate a momenti di serenità e mistero.
La fantasia, compagna di giochi, diventerà presto una sua grande alleata, un'armatura dietro cui nascondersi, creando e trasformando la difficile realtà in un'avventura stimolante, unica e interessante, dove il mare sarà il protagonista, il compagno e quella carezza lieve e delicata in grado di toccare la sua anima.
Un mare che sarà una figura simbolica importante nel romanzo e che farà da ponte tra passato e presente. Realtà e finzione. Dolore e serenità. Ricerca e abbandono.
Un ponte dover poter vivere e rivedere sua madre.
Un ponte che vi consiglio di attraversare, perché solo in questo modo riuscirete a comprendere appieno la complessità psicologica del ragazzo.
Un ponte che vi svelerà una storia intrigante, ricca di mistero, malinconica e delicata: la storia di David.
Prima di tutto, non aspettatevi un testo incentrato sulle figure femminili del circolo di lettura, perché le cinquanta donne non sono le protagoniste e non sono presenti fisicamente nel romanzo, ma la loro essenza aleggerà all'interno del romanzo e nell'anima di David perché le donne rappresentano un elemento simbolico importante e significativo nella vita del ragazzo.

“Non pretesi mai di dominare quelle donne. Tentai solo di comprenderle e ascoltarle. Fu così, quando compresi come comunicare con ognuna di loro, che imparai a navigare.”
(citazione tratta dal testo)

I veri protagonisti del romanzo sono il mare, il dolore, l'abbandono, la ricerca, la malinconia e la speranza, e David dovrà gestire questa serie di emozioni per difendersi dalla sofferenza per l'assenza e la separazione dalla madre e lo farà nel modo più adatto alla sua psiche e alla sua anima, costruendo, grazie alla sua immaginazione, una realtà parallela dove poter vivere e sopravvivere.

“Mia madre, come Teti, mi è apparsa ogni volta che ne ho avuto bisogno. Si è trasformata nella protezione e nella fede che mi servivano per superare i limiti che quel mondo sovrumano mi imponeva.”
(citazione tratta dal testo)

“Il circolo delle invincibili sognatrici” è un romanzo che racchiude misteri che si sveleranno piano piano durante la lettura, permettendo, in questo modo, al lettore di entrare lentamente in sintonia con la psiche del bambino, creando un rapporto empatico profondo che lo aiuti a comprenderlo meglio e in maniera più approfondita.
Il ritmo narrativo del romanzo è come il movimento del mare, s'infrange sulla battigia investendo il lettore per poi ritirarsi senza fretta lasciando dietro di sé segni e spunti di riflessione che lo aiuteranno a comprendere la storia. Onda dopo onda la trama si svela e nel lettore nasce la consapevolezza di stare leggendo molto di più della storia di un bambino che cerca di non vedere andare in frantumi la sua identità; il lettore si rende conto che la sua lettura non è altro che un viaggio intenso e malinconico. Un viaggio psicologico ed emotivo, bello e avvincente che, personalmente, ho apprezzato moltissimo. L'inizio non è di facile comprensione, si ha come l'idea che non ci sia un senso logico tra l'alternarsi delle due voci narranti, ma ben presto tutto diventa più chiaro e delineato e la navigazione all'interno del romanzo si fa più tranquilla e piacevole.
Un testo malinconico, introspettivo e con un pizzico di speranza.

“Non ti arrendere mai alla tenebra assoluta. Alimenta una luce, tienila sempre accesa.”
(citazione tratta dal testo)

Un romanzo che mi ha obbligata a osservare e andare oltre le apparenze, oltre le verità assolute per entrare in empatia con la storia e il protagonista.
La scrittura è scorrevole, elegante e coinvolgente. I capitoli si alternano tra passato e presente, seguendo le due voci narranti, quella di David e della giornalista che vuole conoscere meglio la figura dell'uomo. Sì, perché pagina dopo pagina non solo conosceremo David ma lo vedremo crescere e diventare un uomo che navigherà intorno al mondo e all'interno di se stesso, mentre la giornalista sarà la nostra bussola all'interno del romanzo, colei che ci guiderà alla comprensione della trama, perché se David rappresenta l'immaginazione, la donna è la parte razionale.
Ana B. Nieto ha scritto un romanzo piacevole e coinvolgente, ricco di sfumature ed emozioni. La struttura del testo e la narrazione affascinano e ha utilizzato il mare e il viaggio come metafore della vita. Un viaggio che vi consiglio di intraprendere.

“Arriva il giorno in cui tutti dobbiamo tornare e affrontare la realtà.”
(citazione tratta dal testo)

Prendete per mano David e lasciatevi guidare dalle sue parole, dalla sua fantasia e dalla sua personale avventura.
Buona navigazione e buona lettura.


Marianna Di Bella


 

(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

Nessun commento:

Posta un commento

Non inserire link cliccabili, verranno eliminati immediatamente

Privacy Policy