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venerdì 13 settembre 2019

Recensione: "I segreti di Villa Durante" - Caroline Montague

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Titolo: "I segreti di Villa Durante"
Titolo Originale: "An Italian Affair"
Autrice: Caroline Montague
Editore: Newton Compton Editori




La vita è meravigliosa e imprevedibile. È in grado di regalarci momenti di pura felicità e serenità, ma anche di profonda sofferenza e disperazione. Lascia segni indelebili nella nostra anima, forgiando il nostro carattere e cambiando completamente il corso della nostra esistenza. Segni che porteremo sempre con noi, influenzando la nostra visione del mondo e il rapporto con gli altri.
Cambia tutto.
Cambiamo noi.
Cambiano anche i protagonisti di questo romanzo che, una mattina di novembre, assisteranno inermi a una tragedia sconvolgente...ma andiamo con ordine.
Siamo a Londra, nel 1934, cinque anni dopo il crollo di Wall Street e la Grande Depressione che ha provocato gravi crisi economiche, non solo in America, ma in quasi tutte le nazioni. Ciò che ci interessa osservare, in questo momento, non è la situazione economica della Gran Bretagna, ma un posto in particolare: Grovesnor Square. Qui abita la famiglia Marston, il cui destino sta per cambiare in maniera tragica e definitiva.
Come ogni mattina, Anthony, il capofamiglia, si sta preparando per andare al lavoro. L'uomo è un affermato medico, uomo gentile, generoso che ama profondamente sua moglie Alessandra e i suoi due figli: Diana, l'ultimogenita e Robert, un dolce ragazzino che ama gli aerei e i francobolli, passione che condivide con il padre.
Una famiglia felice e serena che verrà distrutta da un grave incidente. Un incidente nel quale Anthony perderà la vita, proprio sotto gli occhi del figlio, che assisterà impotente alla morte del padre, dalla finestra di casa.

Ma restò impotente dinanzi al tempo che si allungava verso l'inevitabile.”
(citazione tratta dal testo)

Una morte che segnerà e cambierà le vite di tutti i membri della famiglia, affettivamente, emotivamente ed economicamente, perché da una vita agiata e piena di possibilità, si ritroveranno a dover cambiare casa e fare i conti con i pochi risparmi rimasti. Fortunatamente, un'inaspettata eredità da parte della nonna materna di Alessandra, li aiuterà a risalire la china, riprendendosi economicamente, cambiando la loro vita ma a patto che...eh sì ci sono delle clausole da accettare, quali?
Beh per ricevere l'eredità, gli eredi dovranno trasferirsi in Italia e prendere legalmente il cognome: Durante.
In cosa consiste l'eredità? La villa padronale e una grande tenuta agricola, gestita ancora a mezzadria.
Alessandra accetta, decisa a cambiare la sua vita e fuggendo da una città che le ricorda la vita felice e piena d'amore con il marito. Diana partirà con lei, mentre Roberto continuerà a studiare a Londra, sotto la tutela del migliore amico del marito.

...La fuga irrazionale di una vedova in preda al dolore...”
(citazione tratta dal testo)

La nuova vita lenirà le loro sofferenze, cambiandole nel profondo, ma l'ombra di una nuova guerra incombe sulle loro esistenze. Nuove tragedie in arrivo per la famiglia?
Sicuramente non sarà tutto rose e fiori, gli anni a venire non saranno sereni, ma questo ci permetterà di conoscere meglio i protagonisti, vivendo con loro le esperienze e gli avvenimenti che si succederanno durante gli anni, fino al momento più tragico e doloroso per l'umanità: la Seconda Guerra Mondiale.

Ma, presto, quella pace sarebbe stata di nuovo infranta. Si trovavano in un mondo pieno di incertezze, e se in futuro fosse scoppiata la guerra suo figlio si sarebbe ritrovato dall'altra parte..."
 (citazione tratta dal testo)

Non aggiungerò altro, anche se a onor del vero c'è ancora molto da raccontare, ma è giusto che siate voi a scoprire la storia. Ciò che posso dirvi o anticiparvi è che dovrete prepararvi a una storia lunga e non sempre la lettura sarà fluida e veloce.
L'inizio ha tutte le carte in tavola per catturare il lettore. Un prologo incalzante, dove due scene si alternano e si danno il cambio rincorrendosi a folle velocità, tra un capoverso e l'altro, come il camion che investirà il capofamiglia. Da una parte l'autista del camion mentre guida perso nei suoi pensieri e nei problemi familiari, dall'altra parte, invece, il clima sereno e tranquillo di casa Marston.
Due destini che si alternano, si rincorrono e si intrecciano. Due destini narrati, descritti e costruiti come se fossero scene di un film che conducono a quell'unica e inevitabile scena che cambierà per sempre i destini delle persone coinvolte, dando inizio e vita alla storia.
Il prologo è talmente suggestivo e incalzante che inevitabilmente ci si aspetta questo intenso ritmo narrativo anche durante la lettura, invece, niente. Il registro espositivo cambia e la storia diventa piatta, riportando gli avvenimenti, che si succedono negli anni, in maniera fredda, distaccata, senza emozioni e anima. Una parte che sinceramente mi ha annoiata e che avrei volentieri sorvolato.
Ciò che ho apprezzato molto, invece, sono le parti dedicate al periodo di addestramento e di guerra di Robert, nella Raf. I voli, le battaglie in cielo, la vita nello squadrone, il senso di appartenenza e la perdita di compagni e amici etc, sono ben descritte e hanno una funzione importante nel romanzo, perché ci aiutano a comprendere la figura e la crescita psicologica del ragazzo.
Invece, le parti dedicate alla nuova vita di Alessandra e Diana in Italia, mi hanno lasciata perplessa in alcuni punti. Mi aspettavo altro, forse una presa di coscienza più forte da parte della donna, più emozioni e intensità nei pensieri e nelle descrizioni.
Ho trovato, alcune parti narrate in maniera fredda e distaccata, senza anima, o più probabilmente è un mio problema perché non sono riuscita ad entrare in empatia con la donna e le sue vicende. Il racconto si alterna a momenti lenti e noiosi ad altri più interessanti e incalzanti. Questo alternarsi crea discontinuità nella lettura e nelle emozioni, che non si esprimono mai al massimo. Non ho apprezzato in maniera completa tutti i personaggi e, in modo particolare i dialoghi che ho trovato superficiali e pieni di stereotipi.
Mi aspettavo molto da questo libro, le prerogative e gli elementi di base per piacermi c'erano tutti, ma qualcosa non ha pienamente funzionato, almeno per me. Peccato.

Dobbiamo predere la felicità con tutte e due le mani.
(…)
la vita non é mai facile, ma mia mamma mi ha insegnato che bisogna abbracciare i bei momenti e non darli mai per scontati.”
(citazione tratta dal testo)

Come sempre lascio a voi il piacere di scegliere e di scoprire “I segreti di Villa Durante”
Buona lettura!



(Marianna Di Bella)


(Gifted by) Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro.

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