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martedì 25 giugno 2019

Recensione: "Non stancarti di andare" - Teresa Radice; Stefano Turconi

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Titolo: "Non stancarti di andare"
Autori: Teresa Radice  - Stefano Turconi
Editore: Bao Publishing




Passato.
Silenzi.
Incomprensioni.
Amore.
Accoglienza.
Speranza.
Radici.
Vita.


Questo non è un semplice elenco e le parole non sono scritte a caso. Ognuna di loro evidenzia, caratterizza e riassume al meglio, questa splendida graphic novel. Sono i pilastri su cui si poggia tutta la storia rendendola viva, intensa ed emozionante.
Iris e Ismail sono i protagonisti, due ragazzi intenti a sistemare l'appartamento che li vedrà convivere e creare quella famiglia che hanno sempre desiderato.
Progettano la loro vita, il loro futuro insieme.
Iris è un'illustratrice naturalistica, mentre Ismail sta per intraprendere una nuova carriera in Italia come professore di calligrafia e insegnante di arabo. Il ragazzo è siriano ed è stato professore di arte all'Università di Damasco. Per amore di Iris si è trasferito in Italia, anche se ogni tanto torna in patria per visitare la famiglia e sistemare le ultime questioni burocratiche.
La situazione politica in Siria si fa ogni giorno sempre più seria e pericolosa, tra bombardamenti, rastrellamenti, irruzioni delle scuole ed esecuzioni pubbliche, nessuno è al sicuro. Neanche Ismail che tornato in patria per risolvere le ultime questioni, verrà rapito, ritrovandosi a lottare per la sua sopravvivenza e per tornare a casa da Iris.
Iris che aspetta con trepidazione il suo ritorno, inconsapevole della delicata situazione politica in Siria e del rapimento di Ismail.

Attendere: infinito del verbo amare.”
(citazione tratta dal testo)

Iris che aspetta pazientemente il ritorno dell'uomo che ama, incinta del loro primo figlio, un bambino voluto, cercato e desiderato da entrambi.

Sei con noi dall'attimo in cui, anni e anni fa, il tuo papà e io ci siamo guardati e abbiamo capito che desideravamo continuare il cammino insieme. Verso l'infinito e oltre.
Un cammino di mille e mille storie da scrivere, disegnare, osare, sperimentare, attendere, contemplare. Le storie della nostra storia. E tra queste ci sei tu. Da sempre.”

Le vicissitudini dei due ragazzi daranno vita a una serie di ricordi che si snoderanno durante la lettura, presentandoci storie che si alterneranno tra passato e presente, in una continua ricerca di radici e identità che aiuteranno i protagonisti e noi lettori a comprendere il loro presente.
I salti temporali ci faranno viaggiare nella storia, tra il golpe argentino e i desaparecidos negli anni Settanta, i viaggi della speranza dei migranti, l'adolescenza della madre di Iris, l'incontro tra i due ragazzi e la figura carismatica di Padre Saul. Una figura centrale e mai protagonista. Un personaggio in grado di attrarre il lettore e far avvertire la sua presenza anche quando non è presente fisicamente nelle tavole.

A volte la soluzione arriva là dove t'aspettavi un intoppo.
A volte basta solo lasciarsi sorprendere.”
(citazione tratta dal testo) 

Le storie e i destini dei diversi personaggi si intrecceranno pagina dopo pagina, dando forma a una graphic novel intensa ed emozionante che vibra di vita e speranza ad ogni tavola.
La trama è bella e affronta con sensibilità temi attuali e importanti. La narrazione è veritiera e senza fronzoli eccessivi atti ad abbellire la storia. Si attiene ai fatti e grazie al giusto equilibrio tra stili grafici diversi, salti temporali, disegni e narrazione, il risultato è eccellente.
A onor del vero, occorre affermare che il testo non è semplice, la sua struttura è complessa, ci sono diversi piani di lettura e i continui salti temporali costringono il lettore a prestare molta attenzione alla storia e ai messaggi. La trama è lunga e alcune parti narrate risultano pesanti e troppo lunghe, come ad esempio le lettere che Iris scrive al futuro figlio, in questo caso la lettura rallenta notevolmente, rischiando di far annoiare il lettore.
Cambiare ritmo di lettura, tra parti brevissime e altre più lunghe, ha messo a dura prova la mia attenzione e concentrazione, ma la bellezza delle tavole, dello stile grafico che cambia a seconda del periodo storico, la delicatezza e l'intensità delle parole hanno reso la lettura di questo testo un'esperienza bellissima, arricchita da messaggi importanti pieni di vita e speranza. Messaggi che aiutano a riflettere profondamente sulla vita, sulle tragedie e il dolore dell'essere umano.

Che la vita è la storia di “gente che va avanti nonostante”...
...che inciampa e si rialza, che dà senso alla propria esistenza.”
(citazione tratta dal testo) 

“Non stancarti di andare” è una storia dove l'attesa e la distanza sono elementi che influenzano il presente dei protagonisti e fanno da ponte a un passato che ha segnato le loro esistenze. Un ponte attraversato da amore, comprensione e speranza, elementi che aiuteranno i personaggi a cercare il dialogo e a riconciliarsi con se stessi e gli altri.
Una graphic novel curata in ogni dettaglio.
Un testo che ha bisogno di tempo, attenzione, concentrazione e apertura mentale per fare in modo che l'intensità e la profondità della storia entri dentro di noi, radicandosi nella nostra anima e piantando i semi della speranza.

La speranza non è certezza che tutto andrà bene. È consapevolezza che quello che stai facendo, comunque vada, ha un significato.”
 (citazione tratta dal testo)

Buona lettura!




(Marianna Di Bella)

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