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domenica 27 maggio 2018

Recensione: "Un amore proibito" - Manuela Ricci


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Titolo: Un amore proibito
Autrice: Manuela Ricci
Editore: Gruppo Albatros Il Filo



Due cicatrici profonde.
Due anime tormentate.
Due ragazzi segnati dalla vita.


Ognuno di noi porta con sé ferite dolorose e profonde. Ferite che hanno segnato la nostra anima, condizionando la nostra vita. Ferite che difficilmente riescono a guarire e rimarginarsi completamente. Molto spesso, chi ce le ha inferte, sono le persone di cui ci fidavamo ciecamente. Coloro che volontariamente ed egoisticamente, hanno pensato al loro benessere, piuttosto che a ciò che si lasciavano dietro: macerie e distruzione.
Tra queste macerie troviamo i nostri due protagonisti. Due ragazzi che, nonostante la sofferenza, hanno cercato la strada per andare avanti, sopravvivendo a se stessi, alla vita, ma con un vuoto nell'anima e nel cuore.
Allyson Evans vive a Boston con il padre. La madre li ha abbandonati, quando lei era molto piccola. Un abbandono che ha segnato profondamente la ragazza, che per anni ha aspettato fiduciosa il ritorno della madre. Anni in cui ha sofferto intensamente, facendosi del male nel corpo e nell'anima, dando libero sfogo alle sue insicurezze, paure e a quel senso di abbandono che porterà sempre con sé. Ma Allyson non è solo una ragazza fragile e sensibile, nasconde dentro di sé un coraggio e una forza che la porteranno a riprendere in mano la sua vita e i suoi sogni. Infatti, si sta preparando per andare all'università e seguire il corso d'arte della Tufts University, che le permetterà di avverare il suo sogno nel cassetto: vivere a Parigi. Questo fino a quando i suoi occhi non incroceranno quelli di Damon Sanders. Due occhi spenti, tristi, dietro cui si cela un vuoto da cui è difficile riemergere.
Damon, ritorna a Medfort dopo due anni di lontananza. La sua vita è andata letteralmente in frantumi, dopo l'abbandono del padre e un misterioso avvenimento che lo tormenta da anni.
Il ragazzo torna, non per riprendere in mano la sua vita, ma per vendicarsi di coloro che reputa responsabili della sua sofferenza. Quello che non sa è che la sua rabbia lo porterà a superare dei limiti invalicabili, preferendo cadere nell'abisso e perdere se stesso. Fino a quando i suoi occhi non verranno attirati e calamitati da Allyson e...vi lascerò proseguire da soli tra le pagine di questo intenso ed emozionante romanzo.
Un testo lungo, con una trama complessa in grado di calamitare l'attenzione del lettore, che si ritroverà a leggere centinaia di pagine senza mai annoiarsi, perché gli avvenimenti sono tanti, avvincenti e si susseguono ad un ritmo veloce.
Manuela Ricci è riuscita a narrarci non solo una semplice storia d'amore, ma ha intrecciato molti elementi interessanti, tra cui l'odio, la vendetta, la falsità, l'autolesionismo, creando una storia tormentata e dolorosa, dove l'amore è il protagonista e l'unico in grado di salvare Allyson e Damon.
Un amore in grado di farli riemergere dall'abisso in cui sono sprofondati, per tornare a respirare e vivere.
La storia tra i due ragazzi è come un giro sulle montagne russe, tra sali e scendi mozzafiato dove i due protagonisti si faranno del male ma, soprattutto, si riconosceranno nelle loro sofferenze, si accetteranno e si ameranno, nonostante il dolore, la paura e la vendetta.
Ho apprezzato moltissimo la costruzione psicologica dei due protagonisti e la scelta, da parte dell'autrice, di costruire il romanzo a capitoli alternati, dove i due ragazzi raccontano la storia da loro punto di vista, permettendoci di comprendere meglio i loro pensieri, le loro scelte e i loro tormenti.
Come andrà a finire il romanzo? A voi scoprirlo. Salite su queste particolari montagne russe e non preoccupatevi del biglietto, vi basterà portare con voi il libro e iniziare a leggere.
Buon giro e buona lettura!!!


(Marianna Di Bella)

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