Titolo: "La compagna di scuola"
Autrice:Madeleine Wickham
Tre amiche e una compagna di scuola
appena ritrovata.
Un segreto che aleggia tra due
persone.
Amicizia e lavoro in pericolo.
Candice, Roxanne, e Maggie sono tre
amiche del cuore, colleghe, infatti, lavorano tutte e tre per la
stessa rivista. La storia ruota intorno a queste tre donne e alle
peripezie della loro vita.
Maggie è la direttrice della
rivista, sposata, prima in attesa della nascita della sua prima
figlia e poi con l'arrivo della bambina si ritroverà a gestire la
sua nuova vita fatta di pannolini, allattamenti e una brutta
depressione post partum.
Roxanne è una giornalista freelance,
sempre in giro per il mondo a recensire alberghi e resort, da molti
anni ha una relazione con un uomo sposato, la cui identità è
sconosciuta alle sue amiche. Infine Candice, la buona e ingenua del
gruppo, anche lei giornalista, con un segreto che la lega a una sua
ex compagna di scuola, Heather, che ritrova casualmente in un bar.
Dopo questo incontro, Candice farà di tutto per aiutare la ex
compagna, trovandole un lavoro, una casa, migliorandole il tenore di
vita, per alleviare il suo senso di colpa.
Tutto però nella storia inizia a
divenire surreale e inverosimile, va bene aiutare una persona ma
diventarne addirittura il tappetino svolgendo per lei il lavoro e non facendole pagare l'affitto mi sembra un pochino esagerato; oltretutto ritenerla un'amica del
cuore dopo soli due giorni e poca conoscenza, arrabbiandosi con
Roxanne e Maggie quando cercano di metterla in guardia, direi che è
anche troppo.
Devo essere sincera, apprezzo la
verve e la brillantezza della scrittrice soprattutto nei libri
scritti con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, così quando ho visto
il libro non ho avuto alcuna esitazione e l'ho preso, ma ne sono
rimasta profondamente delusa. Personaggi superficiali, un'amicizia
che dovrebbe essere profonda, intima, invece si rivela inconsistente, sgretolandosi davanti primo
problema.
Poco credibile in
termini lavorativi e di rapporti personali. Un libro che sinceramente
non rileggerei, ma a voi la scelta se leggerlo o meno.
Buona lettura.
(Marianna Di Bella)